ANTEPRIMA “Strange Love - Per una sola notte” di Paola Garbarino
Titolo: Strange Love - Per una sola notte
Autore: Paola Garbarino
Data di pubblicazione: 27 luglio 2017
E-book: 2,99 euro.
Cartaceo: 12,99 euro
Pagine: 240
Può, una sola notte, cambiare la nostra esistenza, anche quando andiamo avanti senza sapere ciò che lasciamo indietro?
Tommy conosce Azzurra, a 17 anni, durante l'Heineken Jammin’ Festival, nel giorno della terribile tromba d'aria che provoca feriti e fa annullare il resto del concerto, compresa la performance dei Pearl Jam, per la quale entrambi erano lì coi rispettivi amici. I due ragazzi trascorrono un'appassionata notte in un albergo ma, al mattino, lei se ne va senza svegliarlo.
Dieci anni dopo, appena arrivato all'Acquario di Genova per lavorarvi come biologo, Tommy incontra Azzurra, con un bambino che gli somiglia in modo impressionante.
“Ero agganciato ai suoi occhi, non volevo nemmeno socchiuderli, non volevo perdermi un solo secondo di lei, desideravo imprimere la sua immagine, la sua stupenda immagine, nella mia retina; e mappare totalmente il suo corpo, riscoprirlo, riesplorarlo di nuovo come avevo fatto dieci anni prima.”
Un romanzo intenso e divertente, commovente e romantico.
La storia, autoconclusiva, è narrata in prima persona da Tommy, a parte l’ultimo capitolo in cui appare il punto di vista di Azzurra.
Della stessa autrice del romance “Non ricordo ma ti amo”, bestseller di Amazon. Della serie new adult “Stars Saga” (“Come la coda delle comete, “Black Hole”, “Supernova”, “Pulsar”, “Starburst” e “Stella polare”); e del fantasy romance “Il popolo dei Sogni”.
Paola Garbarino è nata a Genova il 30 novembre 1974. Ha studiato Letteratura e Arte e insegnato a lungo nella Scuola pubblica. Ha viaggiato molto e vissuto in Finlandia, Corea del sud e Inghilterra. Attualmente vive in un esotico luogo del mondo assieme al marito e alle due figlie e sta scrivendo una nuova storia.
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ESTRATTO
“Azzurra!” udii e seppi di essere stato io ad aver chiamato il suo nome, forte abbastanza perché lei mi sentisse.
L’istante in cui i suoi occhi agganciarono i miei fu come al rallentatore.
D’improvviso non c’era più rumore, non c’era più confusione. C’erano soltanto quegli occhi castani, dorati intorno alle pupille, dentro ai miei.
Com’erano stati quella notte. Occhi negli occhi. L’uno dentro l’altra, per ore. Agganciati sia con lo sguardo che con i corpi.
Ero di nuovo lì, avevo ancora diciassette anni, tutta la vita davanti, molti sogni, una famiglia che si amava, il delirio di onnipotenza adolescenziale.
Ero di nuovo lì, sentivo l’odore dell’erba bagnata, il rumore della tromba d’aria, il freddo dei vestiti umidi… e poi il profumo di Azzurra, il suono dei nostri respiri accelerati, il calore della nostra pelle che scottava.
Cazzo!
Ero lì ad accarezzare il suo tatuaggio sulla schiena, a lisciare le sue ciocche blu indaco, a lasciarmi viziare dal suo gioiello sulla lingua.
Ero di nuovo in quella camera d’albergo, a rotolarmi nel letto con una sconosciuta, al suono dei Pearl Jam.
Ero dentro a quella notte, a quelle poche ore che mi avevano dato e preso tanto.
Poche ore che non avevo dimenticato, che erano valse molto di più, che erano state intense in un modo che non avevo mai più provato.
E me ne rendevo conto solo ora, di quanto quella notte fossi stato fulminato da lei.
Perché era la stessa cosa che sentivo adesso.
Un fulmine!
Un’altra tromba d’aria che m’investiva ma stavolta ero fermo sul suo cammino, non mi stavo riparando da nessuna parte.
Ero di nuovo un diciassettenne un po’ imbranato e non trovavo le parole.
E rimanemmo un lungo istante a fissarci.
Poi mi avvicinai e lei si avvicinò, senza smettere di guardarci.
Mi sentivo dentro un terremoto emotivo, stavo perdendo il mio abituale controllo, la mia razionalità era appena andata a fanculo.
Era tutto assurdo, come essere finito dentro una puntata di quelle telenovele piene di colpi di scena sentimentali che seguiva mia nonna.
...
Buona lettura!
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