RECENSIONE - "inganni d'amore", di Ornella Albanese
Genere: historical romance
TRAMA
Ferito e sanguinante, dopo cinque mesi di combattimenti, il conte Jacopo di Fossalta torna a casa. La sua amata dimora è stata però venduta dallo zio al ricco e spregiudicato Matteo Neri, che si è anche fidanzato con la marchesa di Sassoferrato, la donna che Jacopo amava. Rimasto solo, senza soldi e senza casa, Jacopo si fa travolgere da un profondo senso di ingiustizia e medita vendetta: riprenderà ciò che gli apparteneva seducendo la giovane Lucrezia, figlia di Neri. Generosa ma determinata, arrendevole ma inflessibile, da preda designata pian piano Lucrezia si trasforma in un affascinante enigma capace di rubargli il cuore. E forse, tra balli in maschera e magici incontri al chiaro di luna, proprio lei diventerà la strada per ritrovare la felicità...
RECENSIONE MONICA S.
Buongiorno a tutti, con un misto di piacere e di malinconia vi parlo di "inganni d'amore", di Ornella Albanese, pubblicato da Mondadori nella collana i romanzi oro che purtroppo a dicembre verrà chiusa.
Sono particolarmente legata alla penna di questa autrice che mi ha fatto appassionare al genere grazie alle sue storie.
Lucrezia è una giovane donna con tanta vitalità e curiosità, non si accontenta degli agi e l'opzione di vivere nell'ozio non è contemplata. Ha una mente acuta, osserva i dettagli e cerca la propria indipendenza sfuggendo alle regole che le vengono imposte. Una protagonista intensa che ammalia grazie alla prontezza con cui affronta ogni imprevisto e alla dolcezza di un'anima pura, pronta a sacrificarsi per le persone a cui è affezionata, curiosa e pronta a mettersi in gioco. Durante la lettura si apprezza la sua personalità, dalle mille sfaccettature, e la prontezza che ha nel contrastare le brutture che le vengono imposte.
Jacopo torna a casa dopo delle scelte sbagliate che l'hanno portato a lottare per ideali falsati. Nel farlo trova un'amara sorpresa: nulla di ciò che ha lasciato è più suo. Una sorte che getterebbe chiunque nello sconforto. Perso, smarrito e ferito prende decisioni mosso dal rancore, ma ben presto dovrà fare i conti con un'incognita che non aveva calcolato. È gradevole vederlo riconsiderare la verità dei fatti, mutare per assorbire la nuova realtà e comprendere che fare un passo indietro non è sempre un segno di debolezza.
I personaggi secondari risultano ben caratterizzati e credibili nei loro ruoli. L'antagonista ha dalla sua la capacità di far sviluppare un'antipatia viscerale.
Una storia gradevole e appassionante che mi ha dato delle belle sensazioni, forse la trama poteva essere sviluppata in modo più dettagliato in alcuni frangenti, ma gli eventi hanno un'evoluzione logica scandita in uno spazio temporale adeguato.
Ne consiglio la lettura a chi ama il genere e apprezza le protagoniste con tanto carattere.
Buona lettura!
Monica S.

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