RECENSIONE "A nudo" di Manuela Chiarottino


Titolo: A nudo
Autore: Manuela Chiarottino
Casa Editrice: Self Publishing
Genere: romance MM
Personaggi: Alex - Niyol
Data: marzo 2017
Formato: ebook / cartaceo
Prezzo:   € 3,49 /  € 11,98
pagine: 270

Recitare, sorridere, dimenticare. Queste sono tre parole che Alex Bohlen ha imparato bene e, all’alba del suo nuovo film, sembra non esserci altro che questo mantra. E l’alcool: la panacea per tutti i suoi mali. Un passato da cancellare, un futuro ancora troppo nebuloso e una sessualità da tenere nascosta, per non perdere la fama ottenuta, sono tutto ciò che caratterizza la sua vita. Almeno finché non gli viene messo alle calcagna il giovane Niyol, assistente dalle origini navajo, assunto dal suo agente per non permettere ad Alex di eccedere nel bere e portare a termine le riprese del nuovo film. Ma Niyol è troppo serio, troppo ligio al dovere: troppo bello. Una tentazione continua che rischia di far esplodere ogni sicurezza, ogni punto certo. Se un punto certo è mai esistito prima di lui…

Manuela Chiarottino è nata e vive in provincia di Torino. Dopo aver frequentato un corso di scrittura creativa ed essere arrivata finalista ad alcuni concorsi, ha riscoperto l’antico amore dello scrivere. Nel tempo libero ama pasticciare con il cernit, dipingere su ceramica o legno, e creare quadri di sabbia, uno dei quali è diventato la cover del suo primo romanzo.

Buongiorno Chiacchierini e Librosi, oggi ho il piacere di parlarvi di “A nudo” di Manuela Chiarottino.
Ho già avuto il piacere di leggere Manuela in altri generi e devo dire che l’ho apprezzata ma è la prima volta che leggo un suo romanzo MM, quindi seguitemi e vedrete che ne penso.

I protagonisti sono Alex e Niyol, due persone agli antipodi che apparentemente non hanno nulla a che spartire.

Alex Bohlen è un attore bello e all’apice della carriera, un sexy simbol che fa sognare le fans grazie al suo fascino e alle sue storie da copertina. Arrogante, sicuro di sé, uno sbruffone ironico con un caratteraccio e la propensione ad alzare il gomito. Un uomo di 30 anni che ha tutto il bello della vita…

Niyol è un giovane uomo di 23 anni, è un Nativo, in esso coesistono i tratti dei Navajo ereditati dalla madre e i tratti americani ereditati dal padre. Questo lo rende un uomo dalla bellezza audace e di forte impatto, a cui però si contrappone un carattere riservato e serio.

"Se quello scambio di emozione non fosse stato qualcosa di inconsistente e invisibile, la sua mano avrebbe lasciato l’impronta e le vene si sarebbero colorate del verde liquido dei suoi occhi."

L’unica passione che sembrano condividere è quella per il cinema, Alex come attore e Niyol col suo desiderio di diventare un regista. È questo in un certo senso a farli conoscere, perché Niyol viene assunto per fare da assistente all’attore, nulla di strano se nonchè dal primo sguardo si percepisce che entrambi vorrebbero di più dal rapporto lavorativo.

La diversità di carattere e il ruolo che ognuno ha rende subito il loro rapporto uno scontro più che una collaborazione; Alex non sopporta il suo nuovo “guardiano” e Niyol si trova a lottare per rendersi utile nonostante il rapporto sia teso.
In un sali e scendi di scontri e momenti di calma tra i due nasce un interesse che va oltre quello lavorativo, ma in cosa può sfociare? L’attore ha un’apparenza da salvaguardare e una vita pianificata dal suo manager, mentre Niyol sogna di potersi lasciar andare e vivere l’amore che desidera in maniera totale, senza negazioni o sotterfugi.
L’attrazione tra i due è dirompente, rompe gli schemi e soverchia le regole ma desiderando cose differenti come possono trovare un compromesso?
Complicato ecco come mi appare il loro rapporto, la scoperta del vero “io” dell’altro li pone sempre più sul margine del burrone, la scelta è lanciarsi nel vuoto e vivere la passione senza aspettarsi null’altro o lottare per mantenere un equilibrio così da vivere una storia d’amore totalizzante.

«Non era uno scherzo quel bacio, Alex, per me non lo era. Né il primo, né il secondo. E non lo erano neppure le tue grida, mentre dormivi, o la sofferenza che ho sentito nella tua voce, mentre mi chiedevi di non andare via, la stessa che hai usato oggi per portare avanti quella scena. Ti ho osservato, Alex Bohlen, e so distinguere quando sei davvero te stesso. Tu conti per me, Alex, e non solo perché sogno di portarti a letto.»

Mentre Niyol nella sua tranquillità, trovata dopo anni di delusioni, si rivela in tutta la sua luce interiore, Alex cela nell’anima delle ombre fitte e scure che appannano la vita fittizia che conduce.
Rivelazioni e scoperte, fiducia e tradimenti, passato e presente, con un futuro incerto che si prospetta dinnanzi a entrambi i due impareranno a conoscersi  per poi scoprire che non si conoscevano affatto.

Difficile ecco un’altra parola che mi viene da associare a questo libro, non per il rapporto ma per i risvolti che i personaggi, tutti inclusi, devono affrontare e superare.
Oltre ai protagonisti sono presenti dei personaggi primari e alcuni secondari che hanno un peso fondamentale nelle decisioni e nelle dinamiche del romanzo.
La famiglia a volte culla che protegge, altre terreno insidioso. Il lavoro fonte di stabilità ma anche causa di problemi. L’equilibrio deve essere interiore prima che esteriore e farli combaciare implica della sofferenza.
L’epilogo è quanto di meglio potessi sperare e mi permette di salutare due nuovi amici e augurar loro il meglio che desiderano.

Considerazioni

Questo è un romanzo contemporaneo dalle tinte rosa, se cercate una storia d’amore sofferta e complessa ma necessitate del lieto fine vi consiglio di leggerlo, perché il vissero felici e contenti a me piace e non ci rinuncerei per nulla al mondo. 
Manuela ha fatto un ottimo lavoro con i personaggi, ci fornisce un’ottima descrizione fisica che permette di visualizzarli nella loro bellezza ma anche negli atteggiamenti che assumono e nei piccoli gesti,  questo fa sì che li si conosca al punto da capire cosa provano. Ottimo anche il lavoro che ha fatto nella parte psicologica, Alex e Niyol hanno un passato differente ma sofferto, questo li rende uomini insicuri che hanno lottato per giungere al punto in cui sono. Ogni cosa che scopriamo è un tassello che compone il passato che ha coniato il carattere odierno, sapere determinate dinamiche non fa che rendere ancor più umani questi due protagonisti e chi sta loro vicino.
Non approcciatevi al libro pensando a sesso estremo e trasgressivo, ci sono scene intime e hanno anche delle descrizioni dettagliate ma il tutto è ben bilanciato e seppur traspare l’intensità, l’atto non è mai volgare.
Come ho detto il romanzo ha una forte componente rosa e le dinamiche ne confermano il genere, dove un protagonista insiste per un’evoluzione, l’altro preme per mettere un freno, una lotta interiore che i due compiono verso se stessi e verso l’altro. Come antagonisti i desideri di fama e il mondo patinato con tutti i suoi addetti ai lavori: registi, attori, manager, giornalisti. Un bel mix che rende la storia realistica e dura. Solo la persona può decidere cosa è meglio per se stessa e fino a quando non lo capiranno Alex  e Niyol dovranno arrampicarsi sulla lunga via della consapevolezza.
Il testo ha dei punti veloci e adrenalinici, altri lenti e riflessivi direi quasi tetri, questo cambia notevolmente il ritmo di lettura che comunque non si arresta mai. La scrittura in terza persona permette si assistere agli avvenimenti da spettatori e perciò assimilarne ogni dettaglio.
Devo segnalare la presenza di alcune sviste nella revisione ma nulla che ne comprometta la lettura. 
Faccio i complimenti a Manuela Chiarottino che si dimostra, senza ombra di dubbio, un’autrice brava a raccontare le emozioni, non ti conoscevo in veste di scrittrice di MM ma non posso che esser soddisfatta da questo libro.
Ne consiglio la lettura a tutti gli appassionati del genere, a chi vuole una storia che abbia una forte componente emotiva e a chi piacciono le storie dove tutto viene messo in discussione.



Buona lettura!
Monica S.



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