RECENSIONE - "novembre" di Laura Vegliamore

Titolo: novembre
Autrice: Laura Vegliamore
Editore: Words edizioni
Genere: narrativa contemporanea
Prezzo ebook: €2,99
Prezzo cartaceo: €8,00
Data uscita: 11 novembre 2020
Pagine: 278
Serie: autoconclusivo

Un venerdì come tanti a Parigi, una stazione della metro, un treno soppresso, un incontro deciso dal destino. Adriano, ventiseienne romano, si è trasferito in Francia fuggendo da un senso di colpa divenuto insostenibile, lontano dalla ragazza con cui è cresciuto, dal padre e dal fratello gemello, riflesso distorto di se stesso che non riesce più a guardare negli occhi. E in quella stazione incontra Mathilde, bella e piena di vita, che gli propone un gioco: farsi trascinare dal caso, seguendo degli sconosciuti, per vedere dove il destino li condurrà. In quel pomeriggio freddo di novembre, Adriano accetta di prendere per mano quella sconosciuta, per cambiare vita, lasciarsi tutto alle spalle, respirare di nuovo. Il viaggio di Mathilde e Adriano è un turbine di mistero, strade e canzoni, nel caos magico di una città meravigliosa, testimone di un sentimento che sembra nascere all’improvviso e travolgere ogni cosa. Solo che quello non è un venerdì come tanti a Parigi. È il 13 novembre 2015, e il destino sta per mostrare il suo volto più crudele.
Buongiorno a tutti, prima di chiudere per le feste vi voglio parlare della mia ultima lettura: novembre, di Laura Vegliamore, edito dalla Words  edizioni. Ringrazio l'editrice che mi ha omaggiato della copia cartaceo durante l'incontro avvenuto al Salone del libro di Torino.

Questo libro è giunto nelle mie mani dopo una mia precisa richiesta: desidero leggere un libro #maiunagioia. Per me rientrano in questa categoria le storie intense, sconvolgenti che parlano di vita e arrivano a scalfire il mio io interiore riuscendo a giungere fino al cuore palpitante delle emozioni. Non sempre basta la descrizione di una o due esperienze dure, anche se queste segnano il percorso di vita dei protagonisti.

Era più bassa di lui, di molto anche. Paffuta, con lunghi capelli rossi e grandi occhi castani. Emanava una strana forza, una sorta di vitalità nascosta che pareva uscire, lottare per arrivare fino a lui, fino a toccarlo.

Vi dico subito che Adriano non è riuscito a scalfirmi emotivamente, il suo essere passivo e il colpevolizzarsi senza reagire, anzi, mi hanno indispettita. 
Mathilde è una cometa che abbaglia per la sua intensità e si consuma troppo velocemente in un giorno che segna inevitabilmente la vita di tutti.

Si sentiva bene nei panni di quel ragazzo spensierato e allegro, pronto a perdersi, a vivere a caso. Per un istante, un respiro breve e appena accennato, quasi sperò di non riuscire a ritrovarsi più.

Mi hanno trasmesso molto i personaggi secondari che emergono grazie alle loro caratteristiche, al bagaglio personale e al modo differente con cui stanno vicino al protagonista.

Considerazioni

La struttura del testo è particolare, di fatti, vengono gestite tre sezioni temporali e vengono alternati il presente con due fatti avvenuti nel passato. Di fatto ci si trova a viaggiare su tre binari che scorrono simultaneamente e solo alla fine si avrà la visione totale della storia e quindi un filo logico con causa ed effetto.

«Non potevi immaginare che sarebbe accaduto... che sarebbe arrivato all’improvviso. Guardami, Adriano!»

Una lettura che richiede attenzione per incastrare i vari tasselli e intuito per cercare di prevenire le rivelazioni. Le mie supposizioni, giunte molto presto, sono state confermate e questo mi ha tolto un po' di quel legame che questo genere di storie richiede.
Il testo è scritto bene, la storia ha un buon grado di tragedia che di certo potrebbe emozionare molti lettori sensibili, perciò vi dico di leggerlo e farmi sapere cosa ne pensate di novembre e della storia dei suoi personaggi.
Per quanto mi riguarda speravo in un volume sul secondo gemello e pochi giorni fa ho letto un post dell'autrice che mi fa ben pensare.
Concludo augurandovi buon feste, ci rileggiamo nel 2022!

Buona lettura!
Monica S.

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