RECENSIONE - Sagittarius, di Marilena Barbagallo.

GENERE: contemporary romance
SERIE: Black Dynasty #9
TROPE: mafia romance, friends to lovers

Io sono Michelle Sagittarius Leclerc, undicesima del mio nome.
Lui è Vlad Konstantin Smirnov, nato nell’ombra di un impero criminale.
Due destini che non avrebbero mai dovuto incontrarsi.
Eppure, tra le mura del castello, quando eravamo solo bambini, le nostre anime si sono riconosciute.
Non parlavamo la stessa lingua, ma ci siamo sempre capiti.
Non servivano parole: bastava uno sguardo, un sorriso e il silenzio complice che ci apparteneva.
La nostra amicizia è sopravvissuta al tempo e alle distanze, alle regole spietate della Bratva russa e alle catene implacabili della mia dinastia.
Ci siamo cercati di nascosto, sfidando tutto e tutti, fino a trasformare l’innocenza in un legame che brucia.
Profondo.
Oscuro.
Irresistibile.
Ma l’amore, nell’ombra, non è mai un rifugio.
È un rischio.
È una condanna.
È desiderio e tormento, un richiamo a cui non so resistere.
Io sono l'unica in grado di vedere chi c'è dietro il boss, ma Vlad non può accettare di trascinarmi con sé nell’abisso, né che io diventi un bersaglio.
Pur di proteggermi, è disposto a tutto. Persino a strapparmi alla mia famiglia.
Un legame nato nella purezza.
Un amore che divora.
Un mafioso russo e una Leclerc?
Chissà se la storia si ripeterà.

RECENSIONE DI MONICA S.

Buongiorno a tutti,
vi voglio parlare della mia ultima lettura, si tratta del nono volume della serie Black Dynasty, Sagittarius, di Marilena Barbagallo. Recensioni della serie QUI.
Sono passati alcuni anni dal precedente volume sia nel nostro tempo che in quello trascorso nel castello Leclerc. 
La piccola Michelle è diventata una donna che sa cosa vuole e lavora per ottenerlo, ha solo un punto debole: la sua amicizia con Vlad che li rende simbiotici e al contempo debolezza reciproca.
In una vita costellata di luci, fascino e successo, lui rappresenta l'oscurità che si cela nelle zone d'ombre.

Vlad è sfuggente, non ha legami né scrupoli, non rispetta regole non sue e manovra un impero grazie alla lungimiranza che lo porta ad andare oltre i consueti canali. Una vita in pericolo, senza radici, né luoghi che rappresentino casa, ma anche il cuore più nero ha la possibilità di custodire luce.

Da Marilena sono stata abituata a scene d'effetto, conturbanti attrazioni e passione che dilaga. Accantonato per un po' tutto questo, la narrazione è risultata più riflessiva, con un tocco di malinconia che trasuda per gran parte del testo. 
La giovane età dei protagonisti fa sì che le insicurezze siano dovute all'inesperienza. Michelle, per prima, conserva quell'ideale di amicizia pura, innocente e senza compromessi, il timore che tutto possa crollare anche al più piccolo accenno di cambiamento. Vlad, di contro, è consapevole di doversi allontanare, contenere, pur di salvare quella fiamma che gli illumina l'anima.

Pov alternati e due linee temporali si intrecciano tra la storia odierna e quella del passato, grazie a flashback che sotto forma di ricordi portano alla luce tanti piccoli preziosi frammenti.

Una narrazione differente rispetto a quelle lette fino a ora. Ho avuto la sensazione di condividere a tratti un percorso personale che trascendeva dal semplice racconto, un'intimità dove il vissuto dei personaggi e dell'autrice si sono fusi in uno scambio reciproco. Questo è ciò che mi è arrivato. 

Un libro da leggere se vi piacciono le storie dove tutto viene messo in discussione e nulla è certo fino alla fine. Dove è difficile schierarsi con uno solo dei protagonisti e ancor più carpire i segreti. 

Buona lettura,
Monica S.

🌟 Voto: 4/5

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