RECENSIONE - "Ma l'amore no" di Cinzia La Commare


Titolo: Ma l'amore no

Autore: Cinzia La Commare

Editore: Self Publishing

Data di pubblicazione: 4 aprile 2024

Pagine: 262 circa

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Plum Berrycloth ha trentacinque anni e si prepara per diventare un’ispettrice gastronomica, ma le sue ambizioni e il lavoro nella redazione di una importante rivista culinaria di Lubecca hanno finito per assorbirla completamente mandando a rotoli la sua vita sentimentale, e adesso rischiano di farlo con la sua carriera.

Costretta a un periodo di ferie, Plum si trova a rimettere piede a Langeneß, l’isola dove ha trascorso molte estati da bambina, e dove lei e Dominik erano diventati amici.

Dopo dieci anni in giro per l’Europa, anche Dominik Baumann è ritornato sull’isola. Ha rilevato il vecchio ristorante ed è risoluto a riprendere in mano le sue aspirazioni troppo a lungo messe da parte, proponendo un menù a dir poco particolare e che scatena la vena critica di Plum, che non riconosce subito l’amico d’infanzia dando così inizio ai battibecchi e recriminazioni dettate dai vecchi rancori.

Langeneß non è l’oasi di pace che immaginava Plum quando ha deciso di raggiungerla. Gli abitanti sono più attivi che mai e finiranno per trascinare lei e Dominik nell’organizzazione degli eventi legati alle tradizioni dell’antica Frisia, ma non sarà l’unico motivo per cui dovranno lavorare fianco a fianco davanti ai fornelli sostenendosi a vicenda.

Dopo essersi persi e dimenticati una volta, in un intreccio di passioni, di segreti, malintesi e riscoperte, Plum e Dominik dovranno imparare a fidarsi di nuovo l'uno dell'altra e a lasciarsi andare al sentimento che ancora li unisce dopo vent’anni, per riscoprire il vero significato della felicità e della realizzazione personale.



Ciao Lettori,

Oggi ho il piacere di parlarvi del nuovo romanzo di Cinzia La Commare “Ma l’amore no”, la quale ringrazio per la copia per la lettura. Si tratta di un romanzo ironico e divertente, ma anche passionale ed emozionante.

Plum, una critica gastronomica di 35 anni si trova inaspettatamente in vacanza forzata, desiderosa di riscoprire se stessa, le sue ambizioni e il lavoro frenetico nella rinomata redazione di una prestigiosa rivista culinaria, ma a Lubecca hanno completamente monopolizzato la sua vita, portando disordine nelle relazioni amorose e rischiando di minare la sua carriera. Plum è cocciuta, orgogliosa e talvolta incline a raccontare bugie, soprattutto a se stessa, ma è anche determinata a non farsi sopraffare dagli ostacoli che la vita le presenta. Pur mantenendo una facciata di distacco e sicurezza, Plum affronta tutto con fierezza, anche quando è evidente che sta lottando internamente.

«Perché non voglio più rischiare di rimanerci male quando tu tra vent’anni ancora tornerai qui e non mi riconoscerai perché avrai dimenticato un’altra volta chi sono»

Costretta a fare una pausa, Plum fa ritorno a Langeneß, l’isola che ha segnato gran parte delle sue estati d’infanzia. Luogo dove tanti anni prima ha conosciuto Dominik. Lui è un affascinante "vichingo tedesco" con una passione per la cucina, specialmente per le patate. Oltre alla sua imponente presenza fisica, Dominik nasconde un cuore gentile e una fragilità interiore che cerca di proteggere.

«Mi sei mancata per così tanti anni che non so come ho fatto a resistere e vivere la mia vita senza che ci fossi tu dentro».

Langeneß si rivela molto diversa dall’oasi di tranquillità che Plum si era immaginata. Gli abitanti sono più attivi che mai e coinvolgono lei e Dominik nell’organizzazione degli eventi legati alle tradizioni dell’antica Frisia. Ma non sarà solo questo a farli collaborare di nuovo ai fornelli e a sostenersi reciprocamente. Plum e Dominik inoltre condividono un passato intricato e nostalgico, caratterizzato da un amore puro e sincero che sembrava destinato a durare per sempre. Ma il destino li ha separati per vent'anni, durante i quali entrambi hanno affrontato cambiamenti e sfide personali. Quando si ritrovano, emergono vecchi rancori e rimpianti, dando vita a un mix di amore e odio, punteggiato da momenti dolci e pungenti.

«se due persone sono destinate l’una all’altra, per quanto i casi della vita o il tempo possano allontanarle, si ritroveranno sempre come noi due».

Plum e Dominik dovranno imparare a fidarsi di nuovo l’uno dell’altro, lasciandosi andare ai sentimenti che ancora li legano dopo vent’anni, per ritrovare il vero significato della felicità e della realizzazione personale.

Cosa succederà tra i nostri protagonisti? Riscopriranno quel sentimento che gli aveva legati tanti anni prima o i risentimenti avranno la meglio?

Non mi resta che lasciare a voi il piacere di scoprirlo e leggere questo romanzo!

CONSIDERAZIONI

Questo romanzo è un’ode alle seconde opportunità, con due protagonisti il cui destino si intreccia nuovamente dopo molti anni, attratti da un legame profondo e irrefrenabile. Ciò che emerge dalle pagine di questa storia è un amore che ha resistito al tempo, ritornando con forza rinnovata, più maturo e autentico, con tutte le sfumature dei compromessi e delle promesse mantenute.

Plum è la protagonista indiscussa di questo racconto, con un carattere unico e complesso che la rende incredibilmente reale e affascinante. La presenza eccentrica della zia Idis e delle sue compagne aggiunge un tocco di follia al racconto, con le loro battute esilaranti e le idee stravaganti che spesso mettono Plum in imbarazzo.

Il pov alternato permette di avere un quadro più completo della storia, conoscere più approfonditamente i nostri protagonisti e vivere in maniera completa questo libro. La modalità di scrittura dell’autrice è molto fluida e scorrevole, anche se nei primi capitoli l'ho trovata un po’ lenta.

In definitiva, il romanzo mescola gioia, leggerezza e una spruzzata di piccantezza, con sogni infranti, delusioni e fallimenti, il tutto equilibrato in modo da non risultare troppo sentimentale.

Se cercate una lettura capace di farvi battere il cuore, ridere e trascorrere ore immerse in un turbine di emozioni, questo libro è ciò che fa per voi!

Buona lettura.



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