INTERVISTA all' autrice Alessandra Paoloni a cura di Monica S.

Benvenute Opinioni oggi è ospite sul nostro blog Alessandra Paoloni e la nostra Monica S. l'ha intervistata per voi!!!!


Alessandra Paoloni è nata a Tivoli, l'11 marzo del 1983. Coltiva fin da bambina una passione quasi viscerale per la scrittura e la lettura, pubblicando fin da giovanissima poesie e racconti su riviste (come Confidenze Donna o la rivista della casa editrice Orizzonti) e su giornali locali. Esordisce come scrittrice con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” (2008), cui seguono i due romanzi fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” entrambi editi con la 0111 Edizioni (2009 e 2010). Si ripresenta al pubblico nell'aprile del 2012 con il nuovo romanzo “La Stirpe di Agortos” (pubblicato con lo pseudonimo di Elisabeth Gravestone).
Arriva seconda, con il racconto “La Prova”, al concorso indetto dal blog “Club Urban Fantasy”, la cui antologia è disponibile sia in edizione cartacea che digitale.
Esce nel novembre 2012 il paranormal fantasy “La discendente di Tiepole” (ora fuori commercio).
Il suo racconto "In fuga per ricominciare" è stato selezionato dal Writer Magazine di Franco Forte ed è comparso nell'antologia "365 Storie d'Amore".
E' tra i vincitori del concorso “On the Road: diari di viaggio” indetto dalla Libro Aperto Edizioni con il racconto “Sulla strada per la fine”.
Pubblica con la Libro Aperto Edizioni il lungo racconto paranormal romance "Oltre l'oscurità" in edizione digitale.
Il racconto "La cura" viene inserito nella raccolta antologica digitale "La prima volta" edita dalla Triskell Edizioni ed è disponibile gratuitamente sul sito della casa editrice stessa.
Dal maggio 2013 è possibile scaricare da amazon la nuova versione dei “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento”.
Nel settembre del 2013 pubblica in ebook la prima parte della saga romance/erotica/fantasy dei Wendell, “L'esilio del Re” a cui seguirà “Il tempo di Luther”, uscito nel dicembre 2013 .
Il breve racconto “L'estate del Professore” fa parte della raccolta antologica “365 giorni d'estate” della Delos Books.
Nel marzo del 2014 pubblica su amazon il lungo racconto erotico “È te che aspettavo”, opera arrivata seconda al concorso della Sperling Privè, balzato quasi subito al primo posto della classifica di letteratura erotica di Amazon. Il 17 Giugno dello stesso anno, per la collana “Senza Sfumature” della Delos Books, è uscito il breve racconto erotico “L'amante del boia”.
Nel settembre 2014 torna a pubblicare in totale autonomia il romanzo di genere romance contemporaneo “Ti regalo l'Amore”, opere selezionata e acquistata dalla Newton Compton Editori che ripubblica il romanzo in edizione cartacea il 30 Giugno 2016 con il titolo "Le infinite probabilità dell'amore". Sempre per la Newton Compton, il 15 giugno esce la novella "Doppio di cuori", prequel del romanzo. La collaborazione con la Newton prosegue prima con la novella erotica "Non aspetterò che te" e poi con il romanzo "Hai conquistato ogni parte di me" (marzo 2017), entrambi attualmente solo editi in versione ebook.
Nel febbraio del 2017 per festeggiare il centesimo numero della collana Senza sfumature scrive il breve racconto “Le 12 ore”, pubblicato nell'antologia “Tutte le sfumature di Senza sfumature” della Delos Books.
Alcuni dei suoi racconti sono disponibili online e possono essere letti in maniera gratuita sul sito “Romanticamente Fantasy” o sul suo account Wattpad.
Nell'estate del 2017 inizia la sua collaborazione con la Delrai Edizioni con la quale ripubblicherà sia la saga di Tiepole che quella dei Wendell.



Benvenuta Alessandra, grazie per la tua disponibilità. 
Raccontaci qualcosa di te: chi sei, cosa fai, quali sono i tuoi interessi.
Per prima cosa grazie per avermi voluto ospitare in questo blog! Dunque... sono una ragazza schiva, timida, che ama la solitudine così come ama stare con gli amici. In tal senso credo di essere una contraddizione in termini. A parte la lettura e la scrittura impiego il mio tempo gestendo come volontaria la biblioteca del mio paese, o prendendo parte alle iniziative della Pro Loco della quale sono una socia iscritta. Guardo molte serie tv. Sono una mia passione. Esco con gli amici, gli stessi con i quali faccio l'animatrice parrocchiale la domenica mattina. Non ho un lavoro fisso ma faccio la babysitter quando occorre, le ripetizioni, e aiuto la mia famiglia nel frantoio che abbiamo nel mio paesello. Insomma... non sto mai ferma un attimo. E quando trovo anche solo venti minuti liberi, li passo scrivendo o editando. Abito da sola con una gatta. In casa non mancano mai croccantini, libri, nipoti, amici e musica.

Parlaci delle emozioni che ti dà scrivere, quanto metti di te nei tuoi libri, come nasce l’idea o se studi la nascita di ogni storia, in poche parole: Cos’è per te la scrittura?
La scrittura per me è vita. So che può sembrare una risposta sciocca e sentimentale ma è esattamente così. Ho provato a non scrivere per un periodo, in un tempo passato, ma sentivo che mi mancava un pezzo, che mi mancava qualcosa. Scrivere mi rende felice. Completa. So che è giusto farlo. Non perché io mi creda una grande autrice ma perché devo farlo per me stessa. L'idea della storia in genere nasce per caso, quando meno me l'aspetto. Mi folgora nei momenti più impensabili. Ed è una sensazione talmente grande e forte che esprimerla a parole non è mai semplice.

Hai qualcuno che legge le tue storie quando sono ancora una bozza e che ha il potere di farti cambiare la trama?
No, in realtà non faccio mai leggere nulla a nessuno prima di inviarla all'editor o all'editore. Non ho beta. Poi, in sede di editing, con gli addetti ai lavori si discute bene della trama e di tutto il resto. Sono aperta sia ai suggerimenti che alle critiche perché non credo proprio di essere infallibile. Anzi.

Come giudichi i tuoi lavori quando li rileggi a distanza di tempo? ti piacciono o ogni
volta ti vien voglia di aggiungere e/o ritoccare qualcosina?

In genere, quando rileggo qualcosa a distanza di tempo, non solo aggiungo e ritocco ma stravolgo. Sono una di quelle autrici che non fa altro che cucire e tagliare una storia, anche se edita da tempo. Anzi, in questo periodo lo sto proprio facendo non con una, ma ben due opere. Questo perché si cresce, si imparano nuove cose. Non si deve mai stare fermi.

Una domanda scottante: recensioni, opinioni e rapporto con blog e lettori. Come vivi i giudizi e che rapporto hai con i lettori? C’è un sassolino che vorresti toglierti o un complimento che ti ha emozionata e mai scorderai?
A principio, se devo essere sincera, ci restavo un po' male per le recesioni negative. Ma ero ingenua e inesperta. Ora ho capito che le recensioni sincere e spassionate sono veramente poche. Soprattutto quelle di amazon. Molte sono “contaminate”. Scambio di recensioni, favoritismi... queste sono cose che sono sotto gli occhi di tutti. Ma non sta a me scatenare polemiche perché me ne tengo fuori. Mi tengo piuttosto le poche recensioni oneste che ricevo e ne sono felice. I blog sono meravigliosi. Con il vostro lavoro ci aiutate tantissimo. I lettori, quelli più affezionati, sono quelli che mi scrivono in privato, che mi seguono da tempo. A loro devo tutto. E se c'è un complimento che mai scorderò è stato quello di una ragazza, un messaggio che mi scrisse dopo essere uscita dall'ospedale (o durante un ricovero, ora non ricordo con esattezza). MI disse che la mia storia (un mio vecchio libro ora fuori commercio) le aveva tenuto compagnia e l'aveva aiutata a superare quel momento difficile. In quell'istante credo di aver capito perché scrivo.

Una donna poliedrica, hai mille attività e devo farti i complimenti perché ho scoperto che hai un curriculum di tutto rispetto. Come concili le varie facce della stessa medaglia? Scrittrice, editor, organizzatrice di eventi, lettrice ecc. Qual è la tua dimensione ideale e cosa differenzia l’una dall’altra?
A volte mi domando come faccio a non impazzire. In una giornata devo trasformarmi da babysitter, a volontaria bibliotecaria, da scrittrice, a lettrice, da tutto fare in casa e in azienda di famiglia (avendo un frantoio la lavorazione è soltanto stagionale) a organizzatrice di eventi culturali nel mio paese. Ripeto tra me che devo farle queste cose perché la vita è breve e devo dare il massimo, ora che posso farlo. Senz'altro però vivrei giorno e notte nella mia dimensione ideale che è quella fatta di libri e di una tastiera. Quando torno alla realtà è dura, perché non vorrei mai lasciare I miei personaggi. Ma noi scrittori siamo così, sempre in bilico tra il mondo e I nostri mondi.

Passi tranquillamente da un genere all’altro, ti va di dire ai nostri lettori cosa hai scritto?
Le difficoltà di ogni genere e come lo affronti?
C’è un genere in cui vorresti ma ancora non trovi il coraggio?

Il mio svolazzare da un genere a un altro è dovuto al fatto che l'ispirazione non sta mai buona e che mi piace sfidare me stessa. Ho iniziato con una raccolta di poesie, poi con un fantasy, un urban fantasy, il romance per finire poi con l'erotico. Molte delle mie opere ora sono fuori commercio (ma alcune torneranno disponibili). Ogni genere ha le sue regole e bisogna stare attenti a rispettarle. Affronto I generi diversi leggendo libri dello stesso genere, ad esempio. Per quanto riguarda la lettura sono sempre stata onnivora. Cerco di inserire gli elementi che I diversi generi esigono. Anche il diverso tipo di linguaggio. Sono prove con le quali mi piace misurarmi. E c'è un genere che ancora non ho il coraggio di affrontare ma che mi piacerebbe scrivere: un thriller storico. Ambientato magari ai tempi dei Borgia. Sarebbe una prova fantastica da affrontare. Fantastica ma altrettanto difficile per chi non è abituato a scrivere romanzi storici come me.

Hai un consiglio per chi vuole intraprendere queste/questa strada?
Il consiglio che do sempre è quello di pubblicare quasi in punta di piedi, di lavorare sodo e di non credersi arrivati subito solo perché si ha avuto la fortuna di poter pubblicare il proprio libro. Oggi è molto semplice sia pubblicare che arrivare al pubblico, grazie all'autoedizione e ai social. Ma queste vetrine possono rivelarsi un'arma a doppio taglio. La concorrenza è tanta, oggi ci sono centinaia di scrittori, e per distinguersi bisogna lavorare, superarsi e non arrendersi mai alle prime difficoltà che saranno tante. Questo è un mondo per chi, a questo sogno, ci crede davvero, per chi ama la scrittura come arte. E come tale deve essere rispettata senza scavalcare nessuno, senza perdersi dietro sciocche competizioni. Importante è scivere. Il resto viene da sé.

Un anticipazione ai lettori, cosa hai in mente per il prossimo libro e a che punto sei?
Sto lavorando a due testi contemporaneamente. Uno di questi uscirà a novembre per la Delrai Edizioni e si tratta di un Artbook. Un genere insolito ma che, vi assicuro, vi stupirà. L'altro è un romanzo a cui tengo particolarmente, che sto rieditando e che vedremo sotto una luce diversa, arricchito di contenuti e di particolari.

Self, Case Editrici differenti. Non ti chiederò qual è la migliore ma qual è la dimensione ideale per pubblicare e in quanto differiscono tra loro le varie CE?
In realtà, se me lo avessi chiesto ti avrei detto entrambe. Ogni dimensione editoriale ha I pro e I contro. Sia il self che le CE. Il self ti permette la libertà assoluta ma un autore in quel caso diventa imprenditore di se stesso. Si deve saper vendere, in un certo senso, deve essere capace di pubblicizzare e promuoversi con ogni mezzo che ha. Una CE in tal senso aiuta. Se il lavoro di squadra viene fatto bene, allora è tanto di quadagnato. Le varie CE si differiscono tra loro per la distribuzione. Una CE come la Newton raggiunge lidi che una piccola CE sogna. Ma non è detto che le piccole CE lavorino male solo perché non possono accedere alla grande distribuzione. Ci sono piccole CE che sono perle ma restano sconosciute. Un autore deve sapere ciò che vuole per andare avanti in questo mondo. La prima domanda che deve porsi è: cosa voglio fare? Dove voglio arrivare? Se aspira poi solo al successo e ai soldi, allora dovrebbe lasciar perdere a priori.

Svelaci un segreto che nessuno sa sui tuoi personaggi.
Il segreto consiste nell'avere le mie mancanze, I miei difetti, I miei sentimenti e tutto ciò che io vorrei fare e dire. Io sono in ognuno di loro perché ognuno rappresenta qualcosa che ho o qualcosa che vorrei avere. Quindi se volete conoscermi, dovreste leggere tutti I mei libri e fare un collage di tutti I personaggi.

Grazie per la pazienza Alessandra e per averci tenuto compagnia. Ti auguriamo di realizzare tutti i tuoi sogni e tanta serenità.
Grazie a voi! Grazie di cuore per avermi ospitata. E grazie per l'augurio. Io ce la metterò tutta. A presto!


Commenti

  1. Risposte
    1. È stato un piacere conoscerti e tediarti con mille domande :D
      Grazie a te per la disponibilità e in bocca al lupo <3

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