RECENSIONE "Paradox" di Adriana Moccia

Titolo: PARADOX
Autrice: Adriana Moccia
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo Urban Fantasy
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: 5.49 €/17.99 €
Data pubblicazione: 12 aprile 2017
Protagonisti: Amanda, Roberto
Pagine: 464
Serie:


Lunghi capelli castani e grandi occhi nocciola. Amanda Evans è una diciassettenne nata e cresciuta in California. Vittima di tragici eventi, perde i genitori ed è costretta a trasferirsi da suo zio Vincent, uno stimato avvocato che vive in Italia. Amanda cade in una pericolosa depressione che la induce a isolarsi dal mondo. Successivamente iniziano ad accaderle vicende inspiegabili e spaventose, finché, un giorno, arriva a scuola Roberto: un nuovo studente dai lineamenti perfetti e gli occhi a mandarla color ghiaccio. Da quel momento la vita di Amanda prende una svolta. Quando è con lui riesce a mettere da parte le sofferenze e i ricordi dolorosi. Ben presto però capisce che Roberto nasconde un segreto. Le anime dei due protagonisti sono legate da una missione che lui deve compiere: salvare Amanda da un pericoloso destino. Tuttavia la scelta di stare insieme metterà in pericolo entrambi, conducendoli in un costante bilico tra la vita e la morte.
Paradox è un racconto drammatico e colmo di suspense, che vede due ragazzi legati da un amore che li salva e li distrugge nello stesso tempo, ma è anche una storia di speranza per i protagonisti che, tramite un percorso psicologico e spirituale riescono a riassaporare la perduta gioia di vivere.

Adriana Moccia è nata nel 1990 a Sorrento, splendida cittadina del Sud, situata fra il golfo di Napoli e la costiera Amalfitana, dove è cresciuta e dove vive insieme a suo padre. Sin da piccola è avida lettrice e collezionista di romanzi e dedica il tempo libero alla scrittura creativa. Di fede cristiana e figlia di genitori musicisti, è cresciuta amando la musica e adora cantare. Ha vissuto un'infanzia difficile a causa della separazione dei genitori e alla lontananza da sua madre. In questo periodo trova supporto in suo cugino Roberto, purtroppo strocato poco tempo dopo da una malattia, e al quale ha dedicato Paradox. Oltre alla letteratura, la sua materia preferita a scuola era Storia dell'Arte: l'architettura gotica, i castelli medioevali e l'espressione vittoriana dell'arte funeraria sono i suoi stili artistici preferiti e hanno ispirato le scenografie di questo romanzo. Dopo essersi diplomata al liceo artistico, intraprende gli studi di recitazione e cinematografia. La lettura e la scrittura sono il suo rifugio e il cinema il suo mondo. Ha scritto Paradox sviluppandolo con un occhio più da regista che da scrittrice. Si definisce estremamente fantasiosa ed empatica. Questi due aggettivi che la caratterizzano sono stati l'impulso per l'ideazione e la pubblicazione di Paradox. La parte empatica di sé, invece, ama far emozionare le persone, e spera che con Paradox ci sia riuscita.


Mie splendide divoratrici di libri è un piacere essere qui con voi anche oggi. Vi presento “Paradox” di Adriana Moccia.

Nonostante tutte le cose impensabili che mi erano accadute, non potevo neanche lontanamente supporre che stavo per addentrarmi in una sfera oscura di cui non avrei mai immaginato l’esistenza, e che di lì a pochi minuti la mia vita sarebbe cambiata per sempre.”

Quelle che avete letto sono le prime righe del libro, è così che Adriana inizia a raccontarci questa storia e fin dal primo istante è chiaro che ci sta trasportando in un mondo dove la realtà che noi tutti conosciamo viene messa in discussione da inaspettate e straordinarie rivelazioni. Ma partiamo dall’inizio.
La protagonista è Amanda una diciasettenne che ci racconta in prima persona la sua vita. Lei è una ragazza italoamericana che vive in California. Pur essendo tanto giovane conosce bene il dolore del lutto. Da bambina perde il padre, ma grazie alla mamma riesce a rialzarsi e a vivere una vita piena, se pur con un vuoto nell’anima. Il destino, purtroppo, si accanisce contro di lei e a causa di un incidente d’auto muore anche l’altro genitore, il suo punto di riferimento, colei che avrebbe fatto di tutto pur di vederla sorridere. In un battito di ciglia Amanda si trova sola al mondo e con un buco nel cuore incolmabile. Come se non bastasse deve abbandonare la sua casa, le sue migliori amiche e trasferirsi in Italia, a Sorrento; dal fratello della madre l’unico parente in grado di accoglierla.
Ad aspettarla insieme allo zio in questa splendida cornice sono due cugine della sua stessa età. Potrebbero essere uno spiraglio di luce in tanto buio, una spalla su cui appoggiarsi, ma non in questo caso. Non per Amanda. La odiano, provano un rancore immotivato e una gelosia incomprensibile nei suoi confronti. La deridono, la isolano, cercano di ferirla più di quanto lei non lo sia già. Non nutrono nessun tipo di affetto o compassione nei suoi confronti. Peggiorano una situazione già complessa e dolorosa. Amanda finisce col chiudersi in se stessa, smette quasi completamente di mangiare, passa le sue giornate a letto dormendo per far passare più velocemente il tempo.

…Avevo perso me stessa. Sembrava che i miei giorni fossero diventati una notte senza fine. Non c’era nessuna luna a illuminare le mie speranze…

Quando è al limite, quando tutto sembra perduto ecco che Amanda avverte strane sensazioni. Un fitto bosco circonda la casa in cui abita e da lì una stana e incomprensibile forza la attira. Qualcosa che non può spiegare e che non può o non vuole combattere.

…ebbi la macabra sensazione che ci fosse qualcuno o qualcosa lì con me, ma non ebbi il coraggio di voltarmi a controllare. La paura iniziò a disorientarmi. Mi sentivo osservata. Era come se un’identità, nascosta in qualche angolo del bosco, mi stesse spiando.

Crede di essere impazzita, di avere allucinazioni, di aver completamente perso la ragione. Dormire la notte è un tormento, incubi terribili e strani la inseguono. Tutto sembra perduto, Amanda inizia a credere che la sua stessa esistenza sia un inutile susseguirsi di ore.
Ma, alcune volte, due occhi “grigio ghiaccio” che ti scrutano da lontano possono dare alle giornate vuote una ragione per essere vissute.

Era strano osservare degli occhi così singolari, colmi di magnetismo, che catturano tutta la mia attenzione facendomi dimenticare il mondo circostante.

Lui è Roberto, un nuovo studente dai lineamenti perfetti e dagli atteggiamenti enigmatici. Ogni ragazza le corre dietro, ma lui vuole conoscere solo Amanda. Lei ha bisogno di qualcuno che si accorga che esiste, che le mostri che il mondo è un posto meraviglioso dove vivere e si aggrappa a lui con tutte le sue forze.
Roberto nasconde un segreto, lo custodisce nel profondo. È qualcosa difficile da raccontare, ancor più da comprendere e da accettare. Un segreto che non può svelare, che rende ogni cosa complicata, dal quale non può sfuggire e per il quale cerca disperatamente una soluzione. Per Amanda è disposto a tutto. Per lei è pronto a infrangere regole, a crearne di nuove.

«… Devo cancellare le sfumature scure della tua vita, per tinteggiarla di colori raggianti.»

La speranza che ogni tassello vada a posto è l’unica cosa che da loro la forza di proseguire.
Amanda vive in un’altalena di emozioni, Roberto vive per saperla felice.
E…
E vorrei dirvi di più, oh se vorrei raccontarvi questa storia, ma vi toglierei il piacere di scoprire il segreto che nascondono gli occhi di Roberto e tante, tante altre cose.


È un libro che scorre in fretta, pagina dopo pagina volevo sapere, conoscere. Mi ha portato in un’altra realtà fatta di magia e superstizioni, o forse, in una realtà nascosta, ma che convive con la nostra. In fondo, perché no, mi piace pensare che ciò che ci racconta Adriana possa essere una possibilità. Un libro delicato, che affronta il tema del lutto e della depressione senza mai esasperarlo. Due argomenti tanto difficili che in qualche modo ci appartengo e conosciamo, forse per questo non ho trovato nessuna difficoltà a comprendere alcuni atteggiamenti di Amanda. La scrittura è estremamente dettagliata, i luoghi sono descritti in modo minuzioso… è come guardare una cartolina, in questo la scrittrice è stata veramente brava. Il lago, la casa, il bosco… mentre leggevo potevo vederli. I protagonisti: un giovane uomo e una giovane donna che ti entrano nel cuore. Chi non vorrebbe un Roberto al proprio fianco?
Mi fermo qui altrimenti potrei sbagliare e dirvi più di ciò che dovrei. Dovete leggerlo, cioè ve lo consiglio. Se vi piacciono i misteri, il paranormale, le storie romantiche questo libro fa per voi.
Detto ciò… Adriana aspetto il seguito.

Alla prossima. 

Buona lettura!





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