RECENSIONE - Tutto troppo complicato di Anna Premoli

Titolo: Tutto troppo complicato
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Prezzo e-book: € 5,99
Prezzo Cartaceo: € 9,40
Data di pubblicazione: 05/01/2024
Pagine: 343
Serie: autoconclusivo

Fiscalista tutto d’un pezzo di giorno e lettrice di gialli di notte, Violante ama il mistero, ma di solito se ne tiene ben alla larga. Eppure, durante una festa organizzata da un’amica nel suo appartamento in Brera, è proprio il mistero a trovare lei. Dopo l’incontro con Amedeo, irresistibile collega con cui c’è un’intesa istantanea su un terrazzo illuminato dalle luci di Milano, la serata prende una piega del tutto inaspettata: lo splendido quadro che avevano notato nel lussuoso appartamento di fronte – linee spezzate, colori accesi, forse un’opera futurista di Umberto Boccioni – svanisce nel nulla. Che qualcuno si sia introdotto furtivamente nell’appartamento e l’abbia trafugato proprio mentre erano persi nei loro discorsi? Violante non esita un secondo e decide di andare a controllare. Insieme ad Amedeo si intrufola nell’appartamento in cerca di indizi. Detective improvvisati per nulla abituati all’avventura, i due si lanciano in un’indagine che li condurrà a caccia di vecchie agende e quadri dimenticati. In una Milano di luci e ombre, arte e segreti, quello che è iniziato come un gioco potrebbe però nascondere insidie che Violante e Amedeo neanche immaginano... Saranno pronti a rischiare tutto, compreso il loro cuore?


Ben ritrovate chiacchierine, oggi vi voglio parlare dell’ultimo romanzo di Anna Premoli, “Tutto troppo complicato”, edito da Newton Compton, che ci ha gentilmente fornito il file ARC. L’autrice questa volta ha voluto cimentarsi in un romanzo diverso dai romance con cui ci ha conquistato. 

Violante è una fiscalista, single e un po’ disillusa; sa che nella vita è meglio evitare guai per vivere sereni, eppure ha la sensazione che la sua vita stia diventando eccessivamente noiosa e le manca di vivere un’avventura. Invitata a una festa dalla sua amica Jeanne, un’artista eccentrica, conosce Amedeo, detto Clemens, fratello di Jeanne, anche lui fiscalista. Rimasti soli a chiacchierare sul balcone, tra Vivi e Clemens nasce subito una sintonia, ma prima di rientrare in casa si accorgono di una cosa strana. Dalla finestra dell’appartamento di fronte vedono un quadro e un’ombra, che scompare e poi riappare. Incuriositi da quello che potrebbe essere successo, e con la voglia di risolvere il mistero decidono di andare a vedere cos’è successo. A complicare la situazione, arriva la polizia con l’ispettore, che chiama in commissariato anche Jeanne. Da questo momento in avanti, tra un incontro a pranzo e un appuntamento, rocambolesche indagini dei nostri improvvisati detective tra le vie di Milano, tra Clemens e Violante nasce una bella amicizia che potrebbe sfociare in qualcosa di più, vista l’attrazione che aleggia tra i due. Entrambi però non sembrano ancora pronti a esplorare questa possibilità. Violante ha un passato che la condiziona ed è restia ad aprirsi e a lasciarsi andare. 

“È fin troppo facile dimenticarsi delle circostanze e di tutti gli altri, quando Amedeo sorride in quel modo, inclinando appena la testa e appoggiando una mano sotto il mento.” 

Clemens si rende conto che Violante non si sente ancora pronta ad aprirsi completamente con lui e cerca di non rovinare il rapporto di amicizia che si è instaurato. 

“Fa scivolare la mano lungo la manica della mia giacca grigio scuro. È una mossa totalmente innocente, che però il mio corpo fraintende, ridestandosi come dopo un lungo sonno. È come se si fosse attivata una sorta di ipersensibilità alla sua presenza.”   

Riusciranno a scoprire cosa nasconde il mistero del quadro e a vivere una memorabile avventura nella vita noiosa da fiscalisti? 

Considerazioni 
Questo romanzo mi ha un po’ spiazzato. Mi aspettavo un romance con sfumature di giallo, e invece mi sono ritrovata un giallo con qualche sfumatura di rosa, a metà tra Miss Marple e la signora in giallo. La componente di giallo e mistero prevale sulla componente romantica; tra i protagonisti, Amedeo e Violante, ma anche tra i personaggi secondari, Jeanna e l’ispettore Martini, nasce una bella chimica e in alcuni casi volano scintille; i rapporti però non vengono approfonditi e viene dato poco spazio alla loro evoluzione. Mi auguro che l’autrice ci parli ancora di loro nel prossimo romanzo. La trama cattura il lettore con le avventure dei protagonisti, lo porta tra le strade di Milano e lo conduce alla soluzione del mistero. Lo stile è fluido e scorrevole e la narrazione è in prima persona con i punti di vista alternati, permette di veder crescere il rapporto tra i protagonisti. Una storia che consiglio a chi ama la penna di Anna Premoli, i gialli e ha voglia di leggere una storia diversa dal solito romance. 

Buona lettura. 
Alessia


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