REVIEW TOUR - RECENSIONE - "Sarà che era destino", di Jennifer Probst
Titolo: Sarà che era destino
Autore: Jennifer Probst
Editore: Heartbeat Edizioni
Genere: contemporary romance
Data pubblicazione: 14 febbraio 2025
Prezzo ebook: €4.99
Prezzo cartaceo: €16.90
Pagine: 400
Serie: I giochi del destino
Sono passati due anni da quando Chiara Kennedy ha perso la sua più cara amica, Rory. A Chiara manca tutto di lei.
Il marito vedovo di Rory è un’altra storia. Sebastian Ryder è l’uomo che Chiara aveva segretamente desiderato, lasciato scappare e che sperava di non rivedere mai più. Poi, il destino li fa incontrare per un’inaspettata avventura di una notte e una mattina piena di nuove sfide.
Sebastian aveva trovato in Rory la sua anima gemella. Dopo la sua tragica perdita si chiude in sé stesso, mantenendo una certa distanza da tutti, inclusa Chiara, con la quale una volta condivideva un affetto profondo, anche se fugace. Tutto era finito da molto tempo. Ma quando si incontrano di nuovo, vecchie emozioni riemergono insieme a un passato straziante che li perseguita entrambi.
Man mano che Chiara e Sebastian si avvicinano, arrivando finalmente a conoscersi, Chiara lotta con i sensi di colpa, nonostante apprezzi la sua seconda possibilità con Sebastian. Il fato permetterà loro di superare il passato o si chiederanno sempre se sono destinati ad amarsi?
Buongiorno a tutti,
Esce oggi e ho il piacere di partecipare al review tour per "Sarà che era destino", di Jennifer Probst, edito da Heartbeat Edizioni che ringrazio per la copia ARC digitale.
È il primo libro dell'autrice che leggo e ho trovato estremamente romantica la cover, in contrasto con la sinossi. Quindi non ho potuto resistere e ho dovuto togliermi il dubbio.
Vi dico subito che non è in assoluto un triangolo amoroso anche se l'amore e l'amicizia sono i cardini di questa storia.
La perdita di Rory, moglie di Sebastian e amica di Chiara, getta tutti i suoi familiari nello sconforto più assoluto. Tutti, con un vuoto profondo che non li abbandona, devono riorganizzare le loro vite; lo fanno assumendo ruoli che non sentono loro, ma con la convinzione di portare avanti i progetti che tanto amava Rory.
"Strano, Ryder si sentiva proprio così. Un estraneo. Anche se era stato sposato con Rory per tre anni, era come se in realtà lei fosse sempre appartenuta alle sue amiche, le tre donne della sua infanzia che erano state quasi come sorelle, per lei."
A distanza di due anni, nessuno ha realmente preso in mano la propria vita e iniziano a sentirsi stretti in abiti cuciti per altri. Mentre Quench prospera, la rivista online che hanno fondato Rory, Chiara, Tessa e Malia, loro sono intrise di un senso di incompletezza.
A complicare le cose una circostanza che mette Chiara e Sebastian di nuovo sulla stessa strada. Un percorso contorto e pericoloso (che non ho apprezzato) che rischia di far scemare le poche certezze che ancora hanno, rischiando di compromettere affetti e alleanze per via delle bugie che sostengono, come palafitte instabili, un palazzo fatto di cristallo.
"Ma il tempo che avevano trascorso insieme le aveva rivelato una cosa sorprendente, una cosa che non poteva essere cambiata. Non era destino che stessero insieme. Nel profondo lo sapeva benissimo, anche se un ronzio seducente la invitava a ignorare la logica."
Considerazioni
Il primo volume di una serie ha il compito di introdurre tutti i personaggi dei libri futuri, raccontare i pregressi della storia e approfondire la situazione attuale. Ho sempre pensato che sia il più ostico e deve avere molto mordente o rischia di arrancare in una sorta di senso incompiuto. Purtroppo questa storia per il primo 50% procede in modo lento, quasi monocorde, nella seconda metà prende un po' di brio e si sviluppa in modo più gradevole. La narrazione in terza persona al passato, che di solito adoro, in questo caso non risulta coinvolgente. Sarebbe interessante confrontarlo con quello in lingua originale per capire se ha lo stesso ritmo.
Il libro è pervaso da un senso cupo di perdita, rimorso, smarrimento e solitudine, tra i due protagonisti c'è chimica, ma sono i primi a non crederci totalmente. Certo le difficoltà che l'autrice ha disseminato sono responsabili in toto dell'intera situazione. Il trascorso personale di Chiara e Sebastian li rende insicuri, troppo simili per riuscire a compensarsi eppure complementari. Molteplici le cose che gli ruotano intorno complicando ulteriormente la situazione, a partire dal motivo del riavvicinamento.
"Il legame che avevano sempre cercato di combattere era rimasto a ribollire sotto la superficie. Ma una nuova espressione segnava i lineamenti eleganti di lei, una che lui aveva visto di rado e che sperava di non dover vedere mai più. Odio."
Mi è piaciuto molto il modo in cui è stata affrontata la tematica della famiglia che trascende dai legami di sangue, ma affonda le radici nei sentimenti e nell'accettazione.
L'amicizia è il vero legante che rimette tutto in equilibrio, permette di affidarsi ed essere compresi, ma bisogna avere il coraggio di mettersi a nudo.
Un romanzo di seconde possibilità e di senso di appartenenza, che farà di certo sognare i lettori più romantici di me.
Buona lettura!
Monica S.
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