RECENSIONE "La distanza che ci separa" di Monique Scisci

Titolo: “La distanza che ci separa”
Autore: Monique Scisci
Editore: Newton Compton 
Genere: Contemporary romance 
Prezzo e-book: € 5,99 
Data di pubblicazione: 09/09/2020
Pagine: 416 
Serie: autoconclusivo

ORDER
Un sentimento corrotto dal male
Due cuori tenaci persi in un labirinto di inganni
Keegan e Isabelle sono entrambi vittime degli abusi subiti nell’orfanotrofio di Abbeville, in Louisiana. Nel tempo il legame tra i due ragazzi si è trasformato in un sentimento profondo e quando lei viene adottata da una famiglia abbiente, per Keegan sembra giunta la fine di un’epoca e il suo cuore inizia a inaridirsi.
Trascorrono vent’anni senza che nessuno dei due sappia nulla l’uno dell’altra. Isabelle ottiene ottimi risultati sul lavoro grazie al suo innato istinto investigativo, ma nella vita privata sceglie sempre uomini sbagliati. Mentre Keegan, che ha seguito la via del crimine ed è entrato nel narcotraffico messicano, salta da una donna all’altra e considera il sesso la sua unica valvola di sfogo.
Quando gli viene affidato l’incarico di uccidere a sangue freddo un agente dell’FBI, Keegan non se lo fa ripetere e parte per Arlington insieme ai suoi uomini.
Isabelle, nel frattempo, viene richiamata a Quantico per unirsi alla task force messa in piedi dalla DEA per sconfiggere il cartello di El Mante.
Giunto in Virginia, Keegan individua il suo obiettivo e dopo un pedinamento serrato è pronto a portare a termine il lavoro. Ma qualcosa va storto. La persona che ha di fronte altri non è che Isabelle, la sua Isabelle, e il mondo gli crolla addosso. Il sentimento riaffiora nei loro cuori con prepotenza. Dopo anni trascorsi a cercarsi invano, sono finalmente insieme, ma dalla parte opposta della barricata. Lei, combattiva e dotata di un forte senso di giustizia. Lui, ribelle, spietato e dedito a trasgredire tutte le regole. Sapranno trovare il coraggio di vivere liberamente il loro amore così come si erano promessi?

Monique Scisci vive alle porte di Milano. Si è laureata in Comunicazione all’Università di Lingue e Comunicazione IULM. Ha scritto diversi romanzi tra cui fantasy, romance e racconti horror. Prima di Non farmi male, la Newton Compton ha pubblicato Un nuovo inizio e Chiudi gli occhi.

Ben ritrovate librose, oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Monique Scisci “La distanza che ci separa”, edito da Newton Compton che ci ha fornito la copia ARC.
Isabelle e Keegan hanno in comune un’infanzia caratterizzata dalla sofferenza e dagli abusi a Winterbottom’s House, l’orfanotrofio degli orrori. Fin dal primo giorno Keegan ha sempre cercato di proteggere Isabelle, lei per lui è un raggio di sole, la speranza che ci sia la possibilità di un domani migliore per entrambi. Verso di lei ha un senso di protezione che lo porta a prendersi la colpa per evitare a lei le severissime punizioni, che non sono altro che dei veri e propri abusi. La loro amicizia cresce di giorno in giorno, evolvendo in un rapporto sempre più profondo. 

“Non ci si innamora a nove anni, ma il suo cuore prese a battere per quel ragazzo alto e magro dai capelli arruffati, con le labbra perfette, il volto spigoloso e lo sguardo profondo. Divennero una bolla in cui rifugiarsi e si tennero stretti per superare l’orrore.”

Il destino li allontanerà quando Isabelle verrà adottata da una famiglia facoltosa. Isabelle diventa una profiler dell’FBI, idealista e convinta che la giustizia possa sconfiggere il male.
Keegan, invece, scappato dall’orfanotrofio, per sopravvivere dovrà contare solo su sé stesso. Si ritroverà invischiato nella malavita e nel narcotraffico messicano, in un mondo senza scrupoli dove il denaro e il potere contano più della vita umana. Muerte tua vita mea è il suo motto, pertanto quando gli comunicano che il suo bersaglio è un agente dell’FBI, lui parte senza alcuna remora, ma quando si ritrova davanti Isabelle, quella Isabelle, tutto cambia.

“Sono passati sedici anni da quel maledetto inverno, ma quando l’ho rivista è stato come se la distanza si fosse azzerata, come se non fosse trascorso nemmeno un giorno. E so che è stato così anche per lei.”

Dai lati opposti della barricata, dovranno scegliere da che parte stare, rendersi conto che la persona che si ha davanti potrebbe essere diversa da quella che si conosceva, e decidere a chi dare fiducia potrebbe essere più difficile del previsto. Contemporaneamente dovranno lottare per la sopravvivenza.

“Ho fantasticato a lungo su di noi, ora però avverto l’insostenibile peso degli anni trascorsi e dei segreti. Ci sono cose che non so, cose che invece credevo di sapere e certezze che ora vacillano.”

“È come se Isabelle conoscesse la combinazione per raggiungermi. Lei sa dove trovarmi. Lei può liberarmi, ma a che prezzo?”

Considerazioni
L’autrice ha creato una storia avvincente e piena suspence, a tratti cruda e spietata, dove il confine tra bene e il male spesso è una linea sottile, non sempre ben definita. La psicologia dei personaggi è ben definita; mai banali o scontati, vengono entrambi descritti nella loro complessità. Il racconto alterna momenti che raccontano il presente e ad altri momenti che raccontano il passato, facendo comprendere meglio atteggiamenti e comportamenti dei protagonisti.
Il ritmo della storia è incalzante e tiene il lettore incollato alle pagine fino alla fine. Una scrittura elegante, incisiva e scorrevole in grado di raccontare un amore difficile, che cerca di sopravvivere alla sofferenza, al dolore e che nonostante tutto riesce ad essere la cosa più importante. Le scene di sesso sono erotiche, a volte crude, che rispecchiano il rapporto poco chiaro tra i due, senza però essere mai troppo volgari.
La storia è in prima persona, con i punti di vista alternati, per far sì che ci si possa entrare pensieri di entrambi personaggi. 
Consiglio questo romanzo a chi è pronto ad una storia emotivamente molto potente, che lascia il segno, adatta a chi ama il genere. Faccio un grande in bocca al lupo a Monique Scisci e vi auguro buona lettura.
Alessia

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