RECENSIONE "Insegnami a restare" di Barbara Morgan
Titolo: Insegnami a restare
Autore: Barbara Morgan
Editore: Ghostly Whisper Ltd
Genere: Romance
Prezzo ebook: 2,99€
Prezzo cartaceo: 13,50€
Data pubblicazione: 6 Maggio
Pagine: 437
Serie: Autoconclusivo
Un amore che supera ogni distanza. Due cuori nati e cresciuti in due mondi separati ma che battono all’unisono. La storia di una donna condannata a vagare e dell’uomo che le insegnò a restare.
Beatrice Berger, ostinata e ribelle, viene mandata a Londra dai genitori per una vacanza studio. Il vero motivo però non è solo imparare l’inglese, ma allontanarla da un coetaneo che rischia di avere una cattiva influenza su di lei. La ragazza non si oppone, ma accetta l’idea senza entusiasmo.
Arrivata a Londra, Beatrice spera solo che i successivi tre mesi scorrano il più rapidamente possibile. Ma poi, giorno dopo giorno, le sue prospettive iniziano a cambiare. Coinvolta dalla simpatia trascinante dei nuovi compagni di scuola, dall’atmosfera e dal fascino della grande città, Beatrice assapora per la prima volta una libertà a lei sconosciuta. E per la prima volta scopre l’amore.
Hunter Stevens, giovane insegnante d’inglese, cerca in tutti i modi di resistere all’attrazione che prova fin dal primo istante per quella ragazzina testarda, intraprendente e spesso indisciplinata. Ma lei lo sfida, lo provoca, lo attrae, si mette nei guai con la sua incoscienza, fino a indurlo a rischiare il suo ruolo pur di proteggerla da tutto e da tutti, anche da se stessa.
Tra Beatrice e Hunter nasce una passione dolce ma irresistibile, contro le regole imposte dalla scuola. Nonostante tutto non si fermano, l’amore oltrepassa i limiti. Vengono scoperti, ostacolati, allontanati, ma resistono e continuano la loro intensa relazione.
Finché una grave accusa, un sospetto tremendo e crudele, contrasta di nuovo la loro storia.
Beatrice è costretta a partire, promettendo di tornare. Hunter le chiede di restare.
Ma quando il destino si mette in mezzo, i desideri del cuore si scontrano con la cruda realtà della vita che Beatrice e Hunter dovranno imparare a gestire per essere forse liberi, un giorno, di tornare ad amarsi.
Una storia d’amore, di speranza, di passione. Ma anche d’amicizia, di fiducia, di lealtà. Tra dolore, separazione, lontananza, affetti negati… ci sarà ancora spazio per ricostruire un amore così puro ma così travolgente?
Ciao miei cari amici. Oggi vi parlo del libro “Insegnami a restare” della nostra autrice Barbara Morgan. Devo dire che quando ho cominciato a leggere questo libro, non mi sono sentita particolarmente coinvolta nella storia, a piccoli passi ho potuto appurare una particolare cura nella descrizione della città in questione (Londra), una particolare attenzione nell'evidenziare la poca conoscenza della lingue inglese del personaggio femminile, ma non riuscivo a sentirmi pienamente parte della storia. Insomma, diciamo che per un momento ho dubitato del coinvolgimento del libro. Man mano che sono andata avanti però e ho cominciato a leggere e ad entrare nel vivo della storia d'amore di questi due ragazzi Hunter e Beatrice, mi son sentita appassionata e attratta di colpo.
Quando penso a Beatrice nella parte iniziale del libro, immagino una ragazzina scontrosa e annoiata dalla vita che si ritrova a vivere il suo momento di libertà e di spensieratezza. Immagino l'ebrezza e la sensazione di sentirsi per la prima volta grandi e responsabili di se stessi, che è un po' quella sensazione provata da tutti noi almeno una volta nella vita. Nelle successive fasi del libro poi, ho potuto apprezzare tantissimo l'evoluzione e la crescita di questa ragazzina che a furia di prendere batoste dalla vita, si ritrova a diventare una donna segnata e sofferente, ma pur sempre coraggiosa. Una donna che alla fine del libro, lotta e trova la felicità.
Il personaggio maschile, il professor Hunter inizialmente misterioso e serio, con il procedere del libro sembra addolcirsi e lasciarsi coinvolgere sempre di più da questa ragazza totalmente fuori dal comune.
“Lui voleva il meglio, per me. Il meglio. E non si rendeva nemmeno conto che il meglio, per me, era proprio lui. Lo capivo dal modo in cui mi osservava, che non se ne rendeva conto. Come se avesse voluto darmi di più, offrirmi altro. Oltre a noi due stesi in quel prato o abbracciati sotto alla nostra quercia.
Hunter non capiva. E quella sorta di innocenza, in lui, mi riempiva il cuore di dolcezza e di passione, allo stesso tempo.
Hunter mi salvava da me stessa. Da quella sensazione di solitudine esistenziale che da sempre mi trascinavo addosso e che aveva condizionato gran parte della mia vita. Dal terrore che si insinuava in me di finire in trappola, da qualche parte. In un luogo dove non volevo stare. Non necessariamente un luogo fisico, un luogo dentro me stessa. Un luogo senza lui.”
Nonostante i ruoli e l'età che inevitabilmente influenzano continuamente la situazione, i due sono attratti l'uno dall'altro oltre ogni difficoltà. La storia è molto bella e corposa, le vicende sono complesse e articolate ma quello che di base rende speciale questo libro e che nonostante tutte le avversità l'amore trionfa sempre. Quando mi son soffermata a pensare, mi son resa conto che questo libro a differenza di altri evidenza situazioni reali, problematiche che tutti i giorni donne e uomini si ritrovano a dover affrontare. Ho apprezzato tanto questo fattore. Gli ostacoli non sono pochi, e anche la maggior parte dei personaggi secondari in questo libro influenza in maniera negativa sia Beatrice che Hunter. Sembra che tutti compreso il destino, si divertano quasi ad allontanare i due innamorati. Quasi mi arrabbiavo a volte! Ihihihhi.
Di tutti i personaggi oltre ai principali quello che ho apprezzato maggiormente è stato il personaggio di Misaki, amica, consigliera e compagna d'avventura di Beatrice. La loro amicizia mi ha portato indietro nel tempo, mi ha fatto rivivere momenti da liceale che avevo chiuso in un cassetto. Il mio voto per questo libro è 4 stelle.
Consiglio a tutti voi di leggere e apprezzare quanto me questo bellissimo libro!
Terry
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