REVIEW PARTY - RECENSIONE - "Non sono una signora" di Anna Premoli


Titolo: Non sono una signora
Autrice: Anna Premoli
Editore: Newton Compton edizioni
Genere: romanzo rosa
Uscita: 28 ottobre 2021
Prezzo ebook: € 5,99
Prezzo cartaceo: € 9,90
Pagine: 318
Serie: autoconclusivo

Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il “divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria”. Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità: sua madre, con cui ha sempre pensato di condividere un certo femminismo intransigente, le annuncia che ha finalmente deciso di compiere il grande passo: si sposa. Come se questo non bastasse, nella sua vita piomba Matt, l’uomo in assoluto più “sbagliato” che potesse incontrare, sia per il ruolo molto particolare che riveste, sia per i valori in cui crede… All’improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?
Anna Premoli
È nata nel 1980 in Croazia; vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ti prego lasciati odiare, il suo esordio, è stato un libro fenomeno: per mesi ai primi posti nella classifica, ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro, Molto amore per nulla (di cui sono stati opzionati i diritti cinematografici), Tutto a posto tranne l’amore e Non sono una signora. Tutti bestseller, tradotti in diversi Paesi.
Ciao Librosi,
oggi ho il piacere di parlarvi dell'ultimo romanzo di Anna Premoli "Non sono una signora". Ho letto tutti i libri di questa autrice ed ero davvero curiosa di conoscere anche questa storia. 

In questo romanzo conosciamo Audrey Thomas. Una simpaticissima scrittrice newyorkese sicura di sé. Da sempre ha vissuto una vita da femminista convinta, amante della trasgressione (non a caso è una scrittrice di romanzi erotici!) e convinta che il romanticismo sia solo una macchinazione. Potremmo definirla una mangiauomini e dopo una serie di primi appuntamenti ha quasi perso la speranza di trovare un esemplare maschile decente.

A peggiorare la situazione c'è la madre di Audrey. Da sempre una sua alleata nella vita da femminista che per amore di un uomo appena conosciuto ha deciso di sposarsi. Audrey è sconvolta, non riesce a credere che la madre si sia convertita al matrimonio e abbia abbandonato la vita che da sempre ha cercato di insegnare a Audrey. 

"Ho pochissime certezze nella vita, ma una di queste è che mia madre non si sposerà mai. Sarebbe come se un vegano estremista di presentasse a un pranzo e pretendesse che gli servissero la tartare"

A completare il quadro c'è il suo incontro con Matt. Nonostante Audrey sia molto interessata e attratta da lui, non potrebbe essere l'uomo più sbagliato per lei. In assoluto! Non solo per il suo "lavoro", ma anche per i suoi ideali, completamente opposti ai suoi. 

"Ecco Matt è il primo uomo "vietato" che incontro e che mi stuzzica nonostante il contorno. Sarebbe forse più saggio fingere che non sia così, ma l'attrazione che ho sentito la prima sera in cui l'ho conosciuto non è mai scemata del tutto"

Per Audrey inizia un viaggio alla ricerca di se stessa, rimetterà in discussione tutti i suoi ideali, la sua vita, le sue teorie.

I nostri ideali sono sempre assoluti? È possibile che l'uomo più sbagliato per noi sulla carta possa in  realtà rivelarsi quello giusto? 

"L'amore è molto poco dignitoso", osserva Julie. "Ti fa fare cose che mai avresti immaginato".

Non mi resta che lasciare a voi il piacere di leggere questo romanzo e augurarvi Buona Lettura!

CONSIDERAZIONI

Quando ho letto la trama di questo romanzo sono rimasta colpita. Come sempre da un libro di Anna Premoli. Ma dato che l'ultimo suo libro ho fatto fatica a finirlo non ero del tutto convinta di acquistarlo. Così quando Monica mi ha proposto di leggerlo ho accettato, più che altro per sfida e curiosità. Devo ammettere che in questo romanzo ho ritrovato la scrittura della Premoli, la sua frizzantezza, la sua ironia, il suo romanticismo. Quindi nel complesso mi è piaciuto. Soprattutto Audrey. La sua crescita interiore è stata molto costruttiva, è riuscita a mettere da parte le sue convinzioni che credeva assolute e a rimetterle in discussione. Così come un po' tutta la sua vita. Mi è piaciuta un po' di meno la storia tra lei e Matt. 
Dal punto di vista tecnico il libro è scritto in prima persona alternando i pensieri di Audrey e Matt, così da avere un quadro più completo della storia. Le descrizioni sono esaustive e ben delineate. La modalità di scrittura della Premoli la trovo molto scorrevole e fluida. Ho trovato purtroppo qualche refuso. 

Un libro che consiglierei a tutte e tutti gli amanti della Premoli e di quei libri romance con un tocco di frizzantezza.

Buona lettura!
Costanza

Non ho mai letto i libri di Anna Premoli, non per un motivo particolare o per pregiudizio, ma devo ammettere che in fatto di letture il romanzo rosa difficilmente è la mia prima scelta.
In questo caso ho preso la palla al balzo e proposto una doppia recensione a Costanza, lei ha letto tutto di questa autrice e io nulla. Quale migliore occasione per sentire due opinioni diametralmente opposte?
Vi dico subito che non è il libro che mi aspettavo. I primi capitoli sono divertenti, ironici e mi hanno strappato delle vere e proprie risate, ma la storia ha preso dinamiche che non mi hanno coinvolta né soddisfatta completamente.

"...il povero Matthew è rimasto di sasso. Ha aperto la bocca ma non ne sta uscendo il benché minimo suono. Mi pare un pesce morente tirato fuori dall’acqua. Interessante, credo che sia la prima volta in assoluto che qualcuno stia per morire a causa mia."

Audrey Thomas viene presentata come una donna sicura di sé, irriverente e decisa a prendersi il suo spazio nel mondo. In realtà si notano ben presto delle crepe in questa corazza che mostra a tutti e addirittura le sue amiche sembrano non conoscerla affatto.
Il ruolo di Matt, di fatto, è immediatamente palese e sembra restare una sorpresa solo per Audrey. Anche qui l'effetto sorpresa è venuto a mancare.

"in fin dei conti il grande vantaggio di non abbandonarsi mai alla reale intimità è proprio questo: non puoi deludere chi tieni a distanza."

L'incontro tra i due prende una piega abbastanza strana, l'interesse reciproco viene oscurato dai rispettivi ideali, che si manifestano in lunghe riflessioni interiori che finiscono per essere ripetitive. 
Ciò rende la lettura lenta e abbastanza monotona.
Interessante la disquisizione in cui vengono affrontati i tabù della trasgressione. In queste scene sono coinvolti più personaggi dando vita a un bel dibattito che, a mio avviso, avrebbe richiesto qualche approfondimento in più.

«Io credo che dovremmo smetterla di ragionare sempre in modo così assoluto. Le persone cambiano, si evolvono, incontrano altre persone… non è detto che uno facendo così stia rinnegando sé stesso, magari sta solo vivendo»

Considerazioni

Pov alternati e in prima persona danno voce a entrambi i protagonisti. Accurata la descrizione delle ambientazioni. Sono molti i personaggi secondari che, con differenti sfaccettature caratteriali, intervengono nelle dinamiche che vedono coinvolti  Matt e Audrey, arrivando a influenzarne le scelte.
I dialoghi aiutano il testo a essere più fruibile grazie ai due protagonisti che si punzecchiano costantemente danno adito a una lotta per chi avrà l'ultima parola.
Questa storia parla di cambiamenti, accettazione e compromessi, affronta tematiche ritenute tabù e punta un faro sulle differenti percezioni dell'umanità verso pregiudizi e trasgressioni.

«Io direi che possiamo esordire con la famosa frase di Oscar Wilde: “Non esistono libri morali o libri immorali. I libri sono scritti bene o scritti male: nient’altro”»

Dal mio modestissimo punto di vista, ci sono troppi argomenti che richiedevano degli approfondimenti che sono venuti a mancare, mentre andavano alleggerite le ripetizioni. 
Il romanzo rosa, come ogni genere, ha dei paletti ben precisi, ma se si decide di affrontare certi argomenti bisogna dargli il giusto spazio, a costo di appesantire un po' il testo, sempre meglio che trattarli in modo sbrigativo. In oltre trecento pagine c'era tutto il tempo per dare risalto a ogni elemento.
La copia ARC presenta una manciata di refusi sparsi in tutto il testo. Ringrazio la Newton Compton per averci fornito l'ebook per la lettura.

Se amate le storie d'amore dove i personaggi si remano contro credo proprio che apprezzerete questa. Fatemi sapere la vostra impressione su questo libro! Io sceglierò un altro libro dell'autrice per farci una seconda possibilità.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima recensione.

Buona lettura!
Monica S.




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