RECENSIONE - "Harley" di L.R. Jackson e Maggie Solomon

Titolo: Harley
Autrici: L.R. Jackson e Maggie Solomon
Editore: Quixote edizioni
Genere: romanzo comtemporaneo
Data pubblicazione: 29 settembre 2022
Prezzo ebook: € 4,49
Prezzo cartaceo: € 15,20
Pagine: 383
Serie: autoconclusivo

Samuel Payne ha una vita perfetta: è ricco, viziato e ama il sesso, quello veloce e intenso che non lascia tracce. È anche innamorato del suo migliore amico, che però è sposato e pronto a diventare padre.
Annoiato da una notte insonne su Grindr, Samuel inizia a chattare con un ragazzo che sembra uscito dai suoi sogni: si chiama Harley, è un artista ed è bellissimo, anche se costretto su una sedia a rotelle. Una relazione con lui, però, significherebbe abbandonare tutto ciò che Samuel crede di sapere sul sesso e sull’amore, e fare i conti con una parte di sé che non vuole riportare a galla.
Tra i grattacieli di una Chicago frenetica e in continuo cambiamento, Samuel deve scegliere fra le certezze di una vita sicura e la promessa di un amore travolgente che rischia di ferirlo.

Buongiorno a tutti, 
Vi parlo della mia ultima lettura: Harley, di L.R. Jackson e Maggie Solomon, edito da Quixote edizioni.

Per chi si ferma al primo sguardo, Samuel e Harley sono due persone completamente diverse, ma le loro anime portano ferite profonde che continuano a sanguinare.

"Il problema era che Harley lo rendeva egoista, più del solito almeno, lo faceva sentire debole, esposto…"

Quanto l'uno è eccentrico e vitale, tanto l'altro è riservato e introspettivo. La loro storia evolve con lentezza e tra grandi difficoltà dovute dalla mancanza di fiducia in sé e nel prossimo, a questo si aggiunge la paura di aprirsi completamente, un sentimento che prende il sopravvento e altera le decisioni.

"Harley non avrebbe più camminato e basta, quella era la realtà dei fatti, e lui avrebbe voluto afferrarlo per il collo e maledirlo..."

Considerazioni

Conosco le difficoltà di interagire con il mondo, la diffidenza da parte di chi può camminare verso le carrozzine e chi le occupa. Questo libro riesce a dare la misura della rabbia e del coraggio che serve per affrontare gli ostacoli mentali e fisici. Le autrici hanno fatto un buon lavoro di ricerca per affrontare questa tematica. 

«Non volevo farti vedere quella parte di me,» lo sentì mormorare, la voce roca accanto al suo orecchio. «Non è bella, Sam. Cerco di farla sembrare migliore di quello che è, ma fa schifo. Ci sono giorni che… be’, non è facile.» Samuel strinse più forte, un gesto di puro istinto. «Voglio… voglio vedere altro di te. Non mi serve che la migliori, o che la alleggerisci. Non serve che ti nascondi.»

I protagonisti si mettono a nudo svelando le cicatrici reciproche, che finiscono col diventare il  punto di connessione. È a questo punto, vedendosi davvero che riescono a camminare e crescere stando fianco a fianco.

«Non nasconderti da me.» Lo disse piano, un segreto sussurrato tra loro, nel buio del giardino. «Perché, credimi, io non ho mai rischiato così tanto in vita mia.» «Rischiato che cosa?» «Di cadere a pezzi.»

La narrazione, al passato, è incentrata su Samuel, attraverso lui e i dialoghi scopriamo poi Harley e tutti i personaggi secondari che gravitano loro intorno e influenzando il corso della storia.

La lettura è stata scorrevole e coinvolgente, la parte angst crea l'effetto pugno nello stomaco perché nulla è edulcorato. È inevitabile, a primo impatto, trovare più simpatia per uno dei due personaggi, ma bisogna essere obiettivi per comprendere le ragioni dell'altro. Argomenti attuali, ben approfonditi e spiegati nei dettagli. Una formula vincente ed emozionante.
Ne consiglio la lettura a chi non scappa di fronte alle difficoltà.


Buona lettura!
Monica S.



 

Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi

RECENSIONE - La sposa gitana, di Carmen Mola

RECENSIONE - La piccinina, di Silvia Montemurro

RECENSIONE - Il libro delle storie a lieto fine, di Sally Page