RECENSIONE - Incantesimo scozzese, di Pamela Boiocchi e Michela Piazza

Titolo: Incantesimo scozzese: William
Autrice: Pamela Boiocchi e Michela Piazza
Editore: self publishing
Genere: regency - romanzo rosa storico
Prezzo ebook: € 2,99 e KU
Prezzo cartaceo: € 12,90 - € 19,90
Data uscita: 28 novembre 2022
Pagine: 279
Serie: La confraternita dei leoni





#5  Il Ribelle d’Irlanda
#6  Wingen, il Fuoco Dentro 
#7  Le Catene del Destino 
#8  Il Lord delle Brughiere
Un mostro sanguinario o un eroe di guerra?

Voci discordanti circolano sul conto di Sir William MacDonell, di ritorno a Londra dopo la vittoria contro Napoleone.
Sono in molti, in società, a negargli il saluto. Ancora di più sono quelli intenti a bisbigliare al passaggio del gigante scozzese dalle spalle larghe e dagli occhi tempestosi.

Lady Rosemary non presta fede ai pettegolezzi. Non vuole credere che la fidanzata di William si sia davvero tolta la vita pur di non sposarlo.
Lei deve tutto a MacDonell: non ha forse salvato la vita del suo amato fratello?
E poi Rosemary vede sempre il bene negli altri. È come una rosa: pura e innocente.

Ma è pronta a diventare sua moglie, dato che lui la pretende come pagamento del debito di gratitudine che la famiglia ha nei suoi confronti?
Ha abbastanza fede per seguirlo in un isolato castello nelle Highlands?

Certo. Perché MacDonell non ha fatto i conti con le spine della sua rosa inglese. E non sa ancora cosa stia tramando la dolce Rosemary nel giardino d'inverno in cui nessuno può entrare.

Buona domenica a tutti,
si avvicinano le vacanze natalizie e quindi accelero con l'uscita delle recensioni per non farle troppo in là rispetto alle uscite. Oggi vi parlo del secondo volume de La confraternita dei leoni, più precisamente di Incantesimo scozzese, di Pamela Boiocchi e Michela Piazza.

Il protagonista è Sir William MacDonell, uno scozzese che durante la battaglia contro Napoleone, ha saputo contraddistinguersi per la capacità di resistere al nemico in condizioni estreme. In quel momento ha perso parte della usa umanità e il resto gli è stata tolta quando al ritorno in patria si è visto macchiare di un ben più oscuro fardello. La società londinese e quella scozzese pare non riconoscergli i meriti del guerriero, ma puntare il dito sulla sua crudeltà. Questo lo porta a chiudersi in se stesso e nel suo maniero sito nella natura selvaggia della Scozia.

«Non c’è spazio per nessuna creatura femminile nel mio cuore, e nemmeno nella mia testa.»

Lady Rosemary è l'incarnazione perfetta del fiore da cui ha preso il nome: una ragazza leggiadra, incantevole e tenace che fatica a rimanere negli stretti confini delle regole sociali, ma cerca di adattarsi. Almeno finché la sua indole non scalpita per uscire allo scoperto.
Preferisce conoscere le persone e non soffermarsi sui pettegolezzi perché è convinta che gli occhi siano capaci di rivelare più di mille parole.

"Non era nata in Scozia, però la sua anima risuonava in perfetta armonia con quei luoghi. La vista non era mai sazia del brullo, mutevole paesaggio. Il cuore vibrava di meraviglia a ogni passo."

Considerazioni

Chi ha letto l'antefatto ha avuto modo di apprendere chi sono i protagonisti e come si sono incontrati la prima volta, per chi non l'avesse fatto non temete perché ogni libro della serie riporta il capitolo a cui è legato. Mi ero fatta un'idea di questa collection e giunta a questo volume posso dire che l'unico legame vero ed effettivo tra tutti i protagonisti lo si trova nell'artefatto: la nascita della confraternita. Successivamente i personaggi sono legati dalla battaglia contro Napoleone, ma anche questa è ormai una cosa del passato perché i libri sono ambientati a distanza di un anno o più. Di fatto le vite di tutti hanno avuto una congiunzione che ormai si dissipa nella notte dei tempi, a rimanere è l'amicizia e il rispetto. 

"Anche lui non era esente dai dubbi, quindi? Covava incertezze, dietro l'aspetto così impassibile e forte?"

A un primo sguardo i protagonisti sono agli antipodi, ma durante l'evoluzione della storia si ha modo di vedere le similitudini e, magari, rivedere le proprie deduzioni. I due si tengono testa in un modo sottile che richiede forte temperamento e ad averla vinta non è chi ci si aspetterebbe. La trascinatrice della storia è Rosemary che è anticonformista e poco incline al ruolo che dovrebbe ricoprire, forse troppo, però queste licenze sono la forza dei romanzi e ben vengano quando riescono bene. A mio avviso William ricopre il ruolo del maschio alpha, ma senza averne tutte le carte in regola.

“Una mattinata nebbiosa può sempre diventare una limpida giornata.”

La storia evolve abbastanza velocemente e su due fronti perché i protagonisti vivono una lotta interiore con loro stessi e fisicamente lontani l'uno dall'altra. In questi frangenti sono i personaggi secondari a mantenere vive le scene con dialoghi e a confrontarsi con William e Rosemary.
Ci sono parecchi dettagli che sono stati lasciati alle deduzioni del lettore. Questo ha velocizzato la storia ma, a mio avviso, è un'arma a doppio taglio perché crea troppe incognite e interpretazioni differenti. 
Delle due autrici ho letto sia storie in costume che contemporanee. Posso affermare che le trovo più di mio gradimento e a loro agio negli storici, dove hanno imparato a muoversi in modo credibile tra ambientazioni, regole e sottigliezze che incantano il lettore e lo portano ad affezionarsi ai protagonisti. 

Una storia che si legge veramente in volata e che regala bei momenti di ilarità e sensualità, ma anche altri più oscuri.
È una lettura che consiglio a chi piace il genere e gradisce un po' di mistero oscuro.
Io corro a leggere il terzo volume che è già online.
Buona lettura!
Monica S.

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