RECENSIONE - "Sweet home Alabama" di Barbara Parodi

Titolo: Sweet Home Alabama
Autore: Barbara Parodi
Editore: ODE - Orizzonte Degli Eventi Edizioni
Genere: Sport romance, interracial romance.
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 23 agosto
Pagine: 200
Serie: no
Autoconclusivo

Non è facile essere adolescente. I sogni sembrano accavallarsi l’uno sull’altro e fare a botte con la vita vera, quotidiana.
James Junior Louis sa quello che vuole, lavora sodo per diventare il più grande pugile del mondo. Ma deve fare i conti con la sua famiglia, unico figlio maschio circondato da donne.
Beverly, al contrario, del suo futuro non sa niente. Cresciuta come una bambola di porcellana si dedica allo studio, è obbediente e pacata, eppure inizia a sentire un fuoco di ribellione al quale non sa dare un nome.
JJ e Bev si incontrano la prima volta da bambini e il destino pare divertirsi parecchio nel farli incontrare ancora, alcuni anni dopo.
E scatta la scintilla. Quell’amore naturale, giovane, fresco. Un amore senza limiti se non quelli imposti dalla vita.
Perché JJ è nero.
Perché Beverly è bianca.
E perché vivono nei primi anni Settanta in Alabama.

Sogni, lotte, rabbia e discriminazione.
Tutto questo è Sweet Home Alabama.
Barbara Parodi nasce a Milano nel 1983. Conseguita la Laurea in Scienze Filofiche inizia a insegnare presso un istituto privato.
Nel 2016 esordisce come self con il romanzo horror Segui le mosche che verrà ripubblicato tre anni più tardi dalla Dark Zone Edizioni.
Nel 2018 pubblica in self la raccolta Spegni le luci e l'anno successivo una piccola opera comica sulle donne dal titolo Le donne. Istruzioni per l'uso.
Nel 2020 fa dell'ironia la chiave per scrivere Sesso, Hawaii e cliché che viene pubblicata dalla O.D.E. Edizioni.
Attualmente abita nella provincia di Pavia assieme al marito, al cane e al gatto.

Buongiorno a tutti,
ho deciso di parlarvi di questa mia lettura privata perché l'argomento trattato è molto importante e attuale. Sweet home Alabama, di Barbara Parodi, nasce come una storia d'amore tra due adolescenti che si riconoscono nonostante le regole imposte dagli adulti. Ed è qui che inizia la parte che mi ha portata a leggere in volata, e trattenendo il fiato, questo romanzo che parla di odio razziale, preferisco le parole in italiano perché rendono più tangibile il loro significato.

JJ rappresenta la dolcezza e la determinazione di un ragazzo che si sente responsabile per la sua famiglia. Vuole qualcosa di più, riuscire a oltrepassare quel confine che gli viene imposto solo perché la sua pelle è nera. Un sentimento di rivalsa che aumenta ancor di più dopo le continue vessazioni a cui viene sottoposto e che vede messe in atto verso le persone che ama.

Beverly è nata nella parte giusta della città, ha alle spalle una famiglia rispettata e il cognome che porta incute terrore al prossimo, è non per ultimo: la sua pelle è bianca, il colore giusto. Però non tutto ciò che luccica è oro e assistere a vessazioni e prevaricazioni le scava un vuoto dentro che accende la scintilla della ribellione.

La storia evolve in un saliscendi di drammaticità e dolcezza, due cose contrapposte che però trovano il loro spazio nelle varie scene. Fatti ispirati alla realtà e immaginazione si intrecciano in modo perfetto dando vita a un ritmo incalzante e ricco di colpi di scene.

Considerazioni

Una narrazione molto fitta in terza persona, che trovo molto adatta per avere una visuale completa di quanto accade. 

La lettura è stata intensa, molto sensoriale e mi ha portata a riflettere su cosa avrei fatto io in determinati frangenti. Due persone molto giovani che prendono coscienza della struttura culturale e sociale in cui vivono, ma anziché arrendersi decidono di fare la differenza. Lo sport potrebbe sembrare marginale eppure ha un ruolo chiave. Un tantino nebuloso l'epilogo, ma quando i personaggi mi piacciono non vorrei mai lasciarli andare. 
L'autrice ha una scrittura fluida, di forte impatto e il suo modo di descrivere le scene le rende molto realistiche. Tutto questo mi porta a farle i miei complimenti.

La cosa che mi ha scossa maggiormente durante la lettura è stato realizzare che a distanza di cinquantanni non è che le cose siano molto differenti, forse più occultate, ma basta pensare ai fatti di cronaca recenti per ritrovare dinamiche simili.
È un libro che mi sento di consigliarvi e che merita di arrivare al grande pubblico.

Buona lettura!
Monica S.


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