RECENSIONE - "Come uxxidere la tua famiglia" di Bella Mackie
Titolo: Come uxxidere la tua famiglia
Autrice: Bella Mackie
Editore: HarperCollins
Traduttore: Aurelia Di Meo
Genere: thriller
Prezzo ebook: € 9,99
Prezzo cartaceo: € 18,05
Data pubblicazione: 5 gennaio 2023
Pagine: 432
Serie: autoconclusivo
DICONO CHE NON PUOI SCEGLIERE LA TUA FAMIGLIA. MA PUOI SEMPRE UCCIDERLA.
Mi chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il mio nome non vi dice proprio niente. Nessuno mi conosce perché languisco dietro le sbarre per l’unico crimine che non ho commesso. Eppure, se devo dire la verità nient’altro che la verità, ho ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza – vale la pena specificarlo, perché fa un’enorme differenza agli occhi giudicanti della gente. Quando ripenso a ciò che ho fatto, avverto persino una punta di tristezza, giusto una fitta trascurabile, al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del mio strabiliante piano. Un piano che ho architettato per anni, sacrificando tutto in nome della vendetta. Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia? Avete ragione, la libertà non ha prezzo. Però non riesco a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la mia morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la mia confessione. Esatto, proprio questa che sto scrivendo nei pochi giorni che mi separano dalla libertà. Scommetto che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a me con ammirazione. Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto?
"Tagliente, onesto, graffiante, divertentissimo. Come uccidere la tua famiglia è tutto quello che non ti aspetti: una potente commedia nera, una satira bruciante sulle famiglie disfunzionali e sui privilegi di classe, nonché una critica feroce all’ossessione dei media per l’universo del crimine e alle falle di un sistema che non ammette deviazioni dalla norma. Bella Mackie ha scritto un fenomeno editoriale senza precedenti: da più di un anno in vetta alle classifiche inglesi e venduto in tutto il mondo, è adorato all’unanimità da lettori, librai e critica."
Ho avuto il piacere di leggere in anteprima: Come uxxidere la tua famiglia, di Bella Mackie, edito da
HarperCollins che ringrazio per la copia digitale.
"Mentre mi trucco e sistemo la parrucca, ho l’impressione di prepararmi per un appuntamento grandioso, e non per l’omicidio dei miei nonni."
Aperta la mail mi sono fatta trasportare dall'euforia di leggere una storia del mio genere preferito, dalla possibilità di conoscere una nuova autrice e dalla curiosità di confermare o smentire le lodi verso questo libro. Andando contro le mie solite abitudini, sono andata a dare un'occhiata alle recensioni in lingua.
Vi faccio un riassunto: o lo si odia o lo si ama, questo libro pare non conoscere le vie di mezzo.
Per me sarà stato odio o amore?
"...mia madre aveva già conosciuto l’uomo a cui avrebbe donato il suo cuore. L’uomo che sarebbe diventato mio padre. L’uomo che le avrebbe promesso il mondo e l’avrebbe coperta di regali. L’uomo che, crescendo, avrei giurato di rovinare."
Alle spalle di Grace c'è tutta una serie di difficoltà che porterebbe uno psicologo a strofinarsi le mani al solo pensiero della parcella. Una bambina introversa, cresciuta con tanto amore, ma con poco per riempirsi lo stomaco o scaldarsi; un'adolescente solitaria che prende tutto ciò che può dal prossimo pur mantenendo integra la sua dignità; una donna sola e determinata che ha un unico obiettivo e che lavora assiduamente per portarlo a compimento.
"Le madri sono bravissime a ricoprire i figli di affetto e attenzioni, tanto che si rendono conto solo da adulti che mancava qualcosa di fondamentale: l’amore di altre persone."
Grace è sola. Non permette a nessuno di avvicinarla e conoscerla realmente. Le poche persone che le gravitano a torno finiscono con il tradirla.
Il suo piccolo angolo di pace crolla quando viene a sapere una verità sul suo passato e da lì, nonostante la giovane età, decide che vuole vendicarsi.
"Grazie a quella lettera scoprii tre cose molto importanti.
...
Tre, il punto più importante: il nome del casanova che aveva spezzato il cuore di mia madre e ci aveva condannate a una vita di povertà. E mi resi conto che lo conoscevo già, come la maggior parte di voi. Mio padre è Simon Artemis, uno degli uomini più ricchi del mondo. Forse dovrei dire era, dato che è morto."
Questa è la storia, o meglio, il diario delle azioni che ha compiuto, delle decisioni che ha preso e della fatica che ha fatto per poter giungere alla fine.
C'è un tasto dolente in tutto ciò, si è fatta prendere dalla smania di confessarsi e un momento di auto-celebrazione la fa deragliare finendo per non vedere l'ovvio.
"La rabbia rimase dov’era, capii che non sarebbe svanita malgrado i miei sforzi di apparire calma. Quand’era viva mia madre era riuscita a proteggermi dai rifiuti, dal distacco gelido e spietato di quell’uomo."
Conclusioni
Sarebbe facile farvi un riassunto e finire col togliervi il gusto della lettura, ma questo non è il mio modo di agire. Spoiler che sono stati ampiamente fatti con video e reels che girano sui social.
Grace sembra un robot (senza le capacità di quest'ultimo di valutare le incognite), fa tutto senza rimorsi, spinta dall'odio e dalla voglia di rivalsa, ma saranno proprio le emozioni a darle il bel servito.
"Chi poteva immaginare quanto soffrisse? Di certo non io. I bambini pensano soltanto a se stessi e i genitori dovrebbero essere invincibili, no? Il patto era questo, e invece Marie lo infranse."
Non sono entrata subito in sintonia con la storia perché nonostante la traduzione sia ottimale e renda scorrevole la lettura, il problema, a mio avviso, è il modo privo di personalità in cui le vicende sono narrate. Vero che Grace non si lascia andare a emozioni, se non di rado, ma avendo il punto di vista dell'assassina è destabilizzante trovarsi a leggere una cronaca asettica degli eventi. Da un punto di vista psicologico sono anche giunta a comprendere le sue motivazioni e ad apprezzare la dedizione con cui si applica. Il problema è che alcune cose sono lasciate talmente tanto al caso da ridicolizzarle.
L'intera storia si svolge in un lasso di tempo di circa 2 anni, con vari aneddoti viene messo in luce anche il passato in cui Grace era una bambina e addirittura prima della sua nascita.
"Ricordo ancora con molta chiarezza quel momento e lo rievoco spesso, sempre sorridendo. Perché già a tredici anni, benché ancora troppo innocente per ammetterlo, mi confortava l’idea che sarei cresciuta e avrei fatto sì che conoscessero lo stesso dolore che ci avevano inflitto. Con gli interessi."
A questo va sommato una grandissima quantità di informazioni pressoché inutili perché Grace perde il filo del discorso con una rapidità che è snervante. D'altra parte togliendo il superfluo resterebbe giusto una novella.
Oltre al suo pov ci sono dei capitoli extra ed è a quel punto che giungono i colpi di scena. In questo frangente le scelte dell'autrice mi hanno lasciato l'amaro in bocca, è come se di punto in bianco avesse fatto una svolta talmente brusca da rendere tutto vano, sminuendo sia la sua protagonista che la storia che lei stessa ha scritto. Forse perché non ci credeva fino in fondo?
Posso dire che l'humor inglese non mi ha entusiasmata, mi sono mancate le tinte definite del noir e tutte le sensazioni che smuove. Non è stata la lettura ricca e piena che mi aspettavo, ma più un lento arrancare tra gli eventi più o meno coinvolgenti.
Mi piace sempre confrontarmi quindi dopo averlo letto fatemi sapere cosa ne pensate.
Se volete approcciarvi al genere thriller senza esporvi alla parte più cruenta, credo che questo libro possa essere appropriato.
Buona lettura,
Monica S.
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