RECENSIONE - La sposa gitana, di Carmen Mola

Titolo: La sposa gitana - il primo caso dell'ispettrice Elena Blanco
Titolo originale: La novia gitana
Autore: Carmen Mola
Traduttore: Sara Cavarero
Editore: Salani editore
Genere: thriller
Prezzo Ebook: € 9,99
Prezzo cartaceo: € 17,10
Pagine: 379
Data pubblicazione: 30 gennaio 2024
Serie: La sposa gitana

Il primo caso dell’ispettrice Elena Blanco

Quando rientra all’alba, esausta dopo notti di bevute e sesso occasionale, Elena Blanco ha un rito: esaminare le immagini di una fotocamera che ha piazzato davanti al portone del suo palazzo. Chi ha paura di vedere? O meglio, chi più di ogni altra persona al mondo vorrebbe vedere? C’è un caso irrisolto nel passato di questa eccezionale ispettrice di polizia. L’unico della sua carriera. È molto più di una delusione, è un profondo trauma che ha sconvolto la sua vita e che continua a perseguitare ogni secondo della sua esistenza. Per ora deve mettere da parte i suoi demoni perché la BAC, la brigata speciale che dirige a Madrid, è chiamata a indagare su un caso molto strano: l’omicidio di una ragazza gitana scomparsa la sera del suo addio al nubilato, e ritrovata due giorni dopo con ancora addosso il vestito della festa. La sua morte, di indicibile sadismo, è opera di una mente spaventosamente crudele. A complicare le cose c’è che il modus operandi è identico a quello di un delitto avvenuto sette anni prima, e la cui vittima era la sorella della ragazza, anche lei uccisa alla vigilia del proprio matrimonio. Tuttavia, il colpevole di quell’assassinio è già dietro le sbarre. Tra false piste e indizi indecifrabili, questo thriller di Carmen Mola ci trascina nei luoghi più ricchi di storia e di mistero della capitale spagnola. E porta nel panorama della letteratura nera una nuova enigmatica protagonista.

Buongiorno a tutti, vi parlo de La sposa gitana - il primo caso dell'ispettrice Elena Blanco, di Carmen Mola, edito da Salani editori che ringrazio per la copia ARC digitale.

Si tratta di un thriller di quelli strutturati come un tempo: delitto efferato con metodi macabri studiato nei dettagli e senza apparenti legami tra vittima e carnefice. Uno di quei delitti che dà l'immensità della perversione della mente umana e fa brancolare le forze dell'ordine nel buio, in un percorso a ostacoli di cui non si vede la fine.

Ci troviamo di fronte al primo volume di una serie che in lingua originale ha già 4 romanzi all'attivo. Vengono presentati i protagonisti primari, quelli secondari e i personaggi necessari al fine dell'episodio. L'ispettrice Elena Blanco è un'italiana a Madrid, è vicina ai 50 anni, è una professionista che si impegna a risolvere i casi a lei assegnati ed è una donna che ha provato sulla propria pelle l'incapacità delle forze dell'ordine di agire in tempo per affrontare le denunce. Questo la rende vicina alle vittime e alle loro famiglie, ma non basta a farla deragliare dall'affrontare tutto secondo le regole.
A lei si sommano i vari personaggi della squadra speciale BAC che si trova ad affrontare i casi irrisolti, quelli più spinosi e complicati. 

"La felicità è diventata una chimera. Non c’è riposo, non c’è tregua, non c’è possibilità di dissimulare."

Il caso della sposa gitana rientra tra questi per via della triste sorte che ha toccato due sorelle a distanza di sette anni. Una famiglia che è costretta ad affrontare nuovamente una perdita. Prove, indagini e sospetti vengono raccolti, vagliati ed elaborati con una logica scientifica. Il lettore affronta tutto insieme ai componenti della BAC, si trova a fare le stesse congetture e cozzare contro il nulla. Il dilemma è principalmente uno: si può sempre agire secondo le regole o a volte è necessario oltrepassare la linea rossa per tentare il tutto per tutto?

"Una linea rossa le si disegna davanti agli occhi. La linea rossa che lei non vuole varcare. Si odia per il suo rispetto verso le regole."

Le vite dei personaggi vengono svelate lentamente, ma è subito chiaro il coinvolgimento diretto che hanno nei confronti di alcuni elementi. 
La storia principale si mescola così a esperienze personali e si scopre un ben più ampio giro di malavita a scopo di lucro.

Considerazioni

Carmen Mola è lo pseudonimo di tre scrittori e sceneggiatori spagnoli Jorge Díaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez, che fondono la loro creatività e le loro conoscenze. È il primo loro libro che leggo, in questo caso, fondamentali i diversi pov e i molteplici personaggi, non si ha la percezione di tre stili diversi anche grazie al cambio di registro che il testo subisce per necessità di narrazione.

Mi è piaciuto il modo in cui gli autori hanno elaborato i dettagli e sono riusciti a legarli tra loro in un modo chiaro senza confusione o eccessi di descrizioni in un crescendo che tiene incollato il lettore e al contempo lo fa sentire parte integrante della storia. Il modus operandi dell'assassino ha il potere di affascinare per la crudeltà che dimostra. 

"Chi la può aiutare? Elena conclude che non può farlo nessuno. È sola."

Chi è avvezzo al genere o ha visto i film classici, ha avuto modo di vedere già cose simili, ma non nego di essere rimasta colpita dall'ingenio degli autori. 
Per quanto mi riguarda ho trovato questo libro intenso, coinvolgente merito della conoscenza degli autori dei tempi scenografici. Mi sono piaciuti poco i clichè sugli italiani, ma poteva andare peggio. Il testo che ho ricevuto è tradotto e corretto bene cosa che apprezzo molto e agevola la lettura.

In attesa del secondo volume non mi resta che consigliare la lettura ai lettori appassionati al genere che non si impressionano facilmente e sanno quanto nei thriller il lato oscuro del genere umano possa risultare profondo.


Buona lettura!
Monica S.



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