RECENSIONE "L'isola di Corentin" di Cristiano Pedrini
Titolo: L’ISOLA DI CORENTIN
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Self - youcanprint
Genere: Contemporary Romance M/M
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: € 2,99 / ancora da definire
Data pubblicazione: 30 Maggio 2018
Pagine: 174
Corentin ha la sua isola, quel luogo sicuro nel quale si protegge dal mondo, dove non lascia entrare nessuno. Scrive romanzi e sogna un grande domani, che tarda ad arrivare, visto il suo straziante passato e il suo faticoso presente . Le sue giornate trascorrono tra il Monet Verde, la libreria galleggiante sulla Senna, lasciata in eredità dal nonno e il suo girovagare per le vie di Parigi.
Corentin, seppur abbia la forza di superare e osare, è chiuso nel suo mondo, nella sua isola fino all’incontro con Flavie, un noto pittore che lo aiuterà a uscire allo scoperto e a osare rimettendo in discussione ciò che vuole mostrare di sé agli altri.
La vita, l’amore, l’arte, la cornice romantica Parigina, i sogni e le speranze…
Tutto sarà trascinato dalla ruota di un destino che porterà i due a riscoprire se stessi, mostrando la bellezza delicata di quei giorni che sembrano scaturire dalle pagine di una fiaba tinta dai colori della speranza.
La vita, l’amore, l’arte, la cornice romantica Parigina, i sogni e le speranze…
Tutto sarà trascinato dalla ruota di un destino che porterà i due a riscoprire se stessi, mostrando la bellezza delicata di quei giorni che sembrano scaturire dalle pagine di una fiaba tinta dai colori della speranza.
Eccomi qui! Cristiano Pedrini, 45 anni, single, amante spassionato del cioccolato, bibliotecario e autore part-time… eccomi riassunto in poche parole!
Ma volendo approfondire un poco , lavoro dal 1998 in una biblioteca della provincia di Bergamo.
I primi ricordi sul “piacere” dello scrivere” appartengono alla scuola elementare dove attendevo con impazienza l’ora del tema e viceversa odiavo quella di matematica! Poi dopo qualche breve esperienza giovanile ho avuto una lunga pausa forzata di oltre vent’anni, il classico blocco dello scrittore, che si è protratto molto a lungo e solo nell’estate del 2014 ho riscoperto, intatta, questa passione.
Sono autore di Klein Blue (Aletheia Editore), Le regole di Hibiki (Fdbooks), L’ombra del principe (Triskell) Opportunity, Rhapsody, Infinity ,Madras e La teoria del Pettirosso pubblicati in Self.
Benvenuti di nuovo su Opinioni Librose, questa volta a parlarvi dell'ultimo romanzo di Cristiano Pedrini, da poco on line, dal titolo "L'Isola di Corentin" .
Corentin è un giovane ragazzo francese, dopo la morte dei genitori decide di raggiungere suo nonno a Parigi. Alla sua morte, Corentin ottiene in eredità, una caratteristica libreria galleggiante sulla Senna, il "Monet Verde", che custodisce come un gioiello prezioso, e che gli permette di mantenersi e di provare a realizzare il suo grande sogno!
Sì, Corentin è anche uno scrittore che cerca di affermarsi, questa sua passione, e l'incontro con un personaggio insolito, aiuta Corentin a prendere in mano la sua vita e ad abbandonare, quell'isola sicura sulla quale si era rifugiato.
«Una persona può essere coraggiosa, al pari del condottiero più audace, quando si espone agli altri anche nelle proprie debolezze, senza nascondere il suo desiderio di essere parte del mondo»
Corentin è un ragazzo dal passato devastante, anche se circondato da persone che gli vogliono bene, lui si sente solo.
Nonostante questo, per me lettrice, appare un ragazzo molto forte, determinato e disposto a realizzare i suoi sogni.
Fondamentale per lui, è stato Flaviè un noto pittore, che con i suoi modi sgarbati e un pizzico di arroganza, è determinante per la vita di Corentin.
Tra pennelli, colori e sfumature, Flaviè coglie la vera essenza di Corentin, lo sprona ad accettare se stesso: la sua natura, senza dover vergognarsi, dare spiegazioni, senza sentirsi inadeguato.
Flaviè è un personaggio fondamentale anche per il lettore, attraverso i suoi occhi e i suoi colori, riesce a trasmettere anche a chi legge, il suo vero essere e coglierne ogni sfumatura.
Per Corentin lasciare la sua isola è sicuramente stato un bene, difficile da realizzare ma un bene, e la conoscenza con il pittore è un passaggio obbligato per riappropriarsi di se stesso, niente arriva mai per caso.
Erano trascorsi tre giorni da quando Corentin aveva iniziato a posare nello studio di Flavie e doveva ammettere che aveva sopravvalutato le sue ansie. Ad ogni seduta riusciva a sentirsi sempre più a suo agio in quello spazio che iniziava a considerare un luogo dove riuscire a mostrarsi liberamente e anche l’imbarazzo di essere al cospetto di Flavie con poco addosso era stato superato con una disinvoltura che non credeva di possedere. Forse quell’esperienza lo aveva costretto a conoscersi più a fondo di quel che pensava alimentando quell’autostima che sapeva di non concedersi spesso.
Ho apprezzato veramente tanto questa lettura, ho altri romanzi di questo autore ancora in lista, e sono felice di essere riuscita a leggere questo.
Adoro lo stile ricercato, un linguaggio semplice ma " dolce e sottile".
Una storia bellissima dalla trama affascinante, una narrazione dal buon ritmo scorrevole, pochi dialoghi ma efficaci.
Un romanzo che merita veramente di essere letto!!!
Buona Lettura!!!
Ma volendo approfondire un poco , lavoro dal 1998 in una biblioteca della provincia di Bergamo.
I primi ricordi sul “piacere” dello scrivere” appartengono alla scuola elementare dove attendevo con impazienza l’ora del tema e viceversa odiavo quella di matematica! Poi dopo qualche breve esperienza giovanile ho avuto una lunga pausa forzata di oltre vent’anni, il classico blocco dello scrittore, che si è protratto molto a lungo e solo nell’estate del 2014 ho riscoperto, intatta, questa passione.
Sono autore di Klein Blue (Aletheia Editore), Le regole di Hibiki (Fdbooks), L’ombra del principe (Triskell) Opportunity, Rhapsody, Infinity ,Madras e La teoria del Pettirosso pubblicati in Self.
Benvenuti di nuovo su Opinioni Librose, questa volta a parlarvi dell'ultimo romanzo di Cristiano Pedrini, da poco on line, dal titolo "L'Isola di Corentin" .
Corentin è un giovane ragazzo francese, dopo la morte dei genitori decide di raggiungere suo nonno a Parigi. Alla sua morte, Corentin ottiene in eredità, una caratteristica libreria galleggiante sulla Senna, il "Monet Verde", che custodisce come un gioiello prezioso, e che gli permette di mantenersi e di provare a realizzare il suo grande sogno!
Sì, Corentin è anche uno scrittore che cerca di affermarsi, questa sua passione, e l'incontro con un personaggio insolito, aiuta Corentin a prendere in mano la sua vita e ad abbandonare, quell'isola sicura sulla quale si era rifugiato.
«Una persona può essere coraggiosa, al pari del condottiero più audace, quando si espone agli altri anche nelle proprie debolezze, senza nascondere il suo desiderio di essere parte del mondo»
Corentin è un ragazzo dal passato devastante, anche se circondato da persone che gli vogliono bene, lui si sente solo.
Nonostante questo, per me lettrice, appare un ragazzo molto forte, determinato e disposto a realizzare i suoi sogni.
Fondamentale per lui, è stato Flaviè un noto pittore, che con i suoi modi sgarbati e un pizzico di arroganza, è determinante per la vita di Corentin.
Tra pennelli, colori e sfumature, Flaviè coglie la vera essenza di Corentin, lo sprona ad accettare se stesso: la sua natura, senza dover vergognarsi, dare spiegazioni, senza sentirsi inadeguato.
Flaviè è un personaggio fondamentale anche per il lettore, attraverso i suoi occhi e i suoi colori, riesce a trasmettere anche a chi legge, il suo vero essere e coglierne ogni sfumatura.
Per Corentin lasciare la sua isola è sicuramente stato un bene, difficile da realizzare ma un bene, e la conoscenza con il pittore è un passaggio obbligato per riappropriarsi di se stesso, niente arriva mai per caso.
Erano trascorsi tre giorni da quando Corentin aveva iniziato a posare nello studio di Flavie e doveva ammettere che aveva sopravvalutato le sue ansie. Ad ogni seduta riusciva a sentirsi sempre più a suo agio in quello spazio che iniziava a considerare un luogo dove riuscire a mostrarsi liberamente e anche l’imbarazzo di essere al cospetto di Flavie con poco addosso era stato superato con una disinvoltura che non credeva di possedere. Forse quell’esperienza lo aveva costretto a conoscersi più a fondo di quel che pensava alimentando quell’autostima che sapeva di non concedersi spesso.
Ho apprezzato veramente tanto questa lettura, ho altri romanzi di questo autore ancora in lista, e sono felice di essere riuscita a leggere questo.
Adoro lo stile ricercato, un linguaggio semplice ma " dolce e sottile".
Una storia bellissima dalla trama affascinante, una narrazione dal buon ritmo scorrevole, pochi dialoghi ma efficaci.
Un romanzo che merita veramente di essere letto!!!
Buona Lettura!!!
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