RECENSIONE - "200 ore" di Fiammetta Rossi

Titolo: 200 Ore
Autore: Fiammetta Rossi
Editore: Delos Digital
Genere: Narrativa femminile
Prezzo ebook: 3,99€
Data pubblicazione: 14 Dicembre 2021
Pagine: 292 pagine
Serie: Autoconclusivo

Ti sei mai sentita soffocata dalle attenzioni e dalle aspettative della tua famiglia tanto da avere la tentazione di mollare tutto e andartene?
Margherita è così: è esausta e sente di non avere scampo. È nata in una famiglia bene di Milano, la sua vita è programmata fin nel minimo dettaglio. Poi accade qualcosa: un litigio di troppo e lei trova il modo (o il coraggio?) di vendicarsi. Farà il suo stage di 200 ore in un mobilificio di lusso, anziché nell'ospedale dove lavora sua madre. Titta viene così catapultata in un ambiente diverso da quello in cui è vissuta, dove arroganza e cinismo riescono a farla sentire inadeguata.
Per fortuna ci sono anche colleghi simpatici con cui chiacchierare e prendere un caffè, e poi c'è Francesco, corteggiato da tutte, che ha qualcosa che a lei manca: la libertà di decidere della propria vita.
Margherita all'inizio lo detesta: lui è strafottente, sicuro di sé e non fa che prenderla in giro chiamandola principessa viziata; i battibecchi sono all'ordine del giorno, ma fra loro scatta comunque la scintilla. Quando tutto sembra andare bene, Margherita scopre il segreto di Francesco e un evento imprevisto rischia di mandare a monte il suo stage al mobilificio.
In bilico fra due vite, Titta farà la scelta giusta?

Cari lettori,
oggi vi racconto le mie impressioni sul libro dell'autrice Fiammetta Rossi, “200 ore”. Confesso che nella parte iniziale del libro, ho avuto qualche difficoltà a entrare nelle dinamiche e soprattutto a leggere con fluidità le pagine. Verso metà libro, ho cominciato ad apprezzare le vicende e gli argomenti trattati e sono riuscita a farmi trasportare un po' dalle sensazioni dei personaggi principali. Il libro viene narrato in terza persona con punto di vista limitato soggettivo, basato sul personaggio principale (Titta).

In alcuni momenti la narrazione si sposta sul pensiero di altri personaggi come la mamma della ragazza (Lidia) e successivamente su Francesco personaggio maschile del libro. Personalmente avrei evitato il punto di vista della donna perché non risalta particolari degni di evidenza e utili comunque a districarsi nelle vicende dei personaggi e per di più è facilmente comprensibile già attraverso gli occhi di Titta. Lidia rappresenta perfettamente una parte di mamme di oggi, quelle che io chiamo “mamme sergente”. Una mamma che detta legge senza chiederne minimamente parere, una mamma determinata a imporre il proprio stile di vita e le proprie scelte ai figli pensando di far loro del bene. Nel libro sarà proprio questo atteggiamento pesante e dispoto che porterà Titta ad allontanarsi dalle madre e a fare scelte completamente differenti.


“L'urlo dei gabbiani richiamò la sua attenzione. I gabbiani. Era cominciato tutto con loro, proprio lì. Titta socchiuse gli occhi. Volteggiavano sul Naviglio, fieri e sicuri, poi cambiarono direzione perdendosi nel cielo indaco in direzione del Parco Sempione, dove svettava l'antenna televisiva a pochi passi della Triennale. Cosa aveva detto Francesco? Che ci sono storie che devono essere raccontate. E lei ne avete tante da raccontare.”

Titta.
Il personaggio più bello di questo libro. Frizzante, divertente e determinato. La ragazza fa valere le sue idee e i suoi pensieri nonostante le diverse opinioni contrastanti. Ha un bel caratterino che sono sicura ve la farà apprezzare tantissimo. Se dovessi dare delle stelle ai personaggi questo sicuramente ne avrebbe cinque.

Francesco.
Il giovanotto invece a differenza di quel che mi è sembrato nella trama è tutt'altro che uno sciupa femmine. Nel libro non vengono infatti evidenziati episodi che mettono in risalto questo aspetto presente nella sinossi e menomale!! Pensavo di essermi imbattuta come sempre nel bello e dannato della situazione. Francesco invece ha un bel carattere dolce nonostante anche lui non abbia un trascorso facile. Si dedica con passione e amore alle sue attività e ci metterà lo stesso amore nella storia con la dolce Titta, nonostante inizialmente cerchi di tenerla lontana per paura dei suoi stessi sentimenti.
Mi dispiace non poter dare il massimo delle stelle ma il libro non mi ha particolarmente colpito, nonostante sia piacevole. Consiglio anche di rivedere la stesura perché presenta una serie di errori.  

Buona lettura.





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