RECENSIONE - "Suoi tuoi fianchi" di Arianna Ciancaleoni

Titolo: Suoi tuoi fianchi
Autrici: Arianna Ciancaleoni
Editore: Land Editore
Genere: romanzo contemporaneo
Data di pubblicazione: 13 settembre 2022
Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 14,25 
Pagine: 240
Serie: Autoconclusivo


Innamorarsi per finta... ma solo per tre giorni.
Il patto tra Irene e Anton è semplicissimo: fingere di essere follemente innamorati l'uno dell'altra. L'obiettivo? Dimenticare, anche solo per qualche ora, la noia della vita quotidiana.

Lei: cameriera senza un quattrino, aveva un futuro radioso di fronte a sè, finché il destino non ha deciso di farle lo sgambetto nel peggiore dei modi.
Lui: interprete di successo, schivo e un po' burbero, come il suo DNA russo richiede. Ma soprattutto... sexy da morire.

"Anton è troppo grande per me, è troppo bello, troppo in carriera, troppo... tutto."

"Irene è ancora una ragazzina, ma c'è qualcosa, in lei, che mi attira fino a farmi dimenticare chi sono e da dove vengo."

I motivi per stare lontani sono tanti ma, complice un'anziana signora decisamente impicciona, le soleggiate coste della Sardegna e una pizza galeotta, Anton e Irene scopriranno che all'amore è impossibile dare una data di scadenza.
Arianna Ciancaleoni è nata e vive in Umbria. 
Si è innamorata della lettura grazie a Miss Marple: ha in comune con lei l'ironia pungente e l'inesauribile curiosità. 
Scrive per passione ogni mattina dalle 8 alle 9, e dalle 9 in poi scrive per lavoro. 
Ha all'attivo quattro romanzi in self publishing, tra cui "Il lavoro perfetto", finalista al Premio RAI "La Giara" nel 2015 e al premio "Fulgineamente” nel 2017. Nel 2020 ha pubblicato "Come rovinare tutto" con la casa editrice More Stories. 

Buongiorno a tutti, con vero piacere vi parlo della mia ultima lettura, si tratta di: suoi tuoi fianchi, di Arianna Ciancaleoni, edito da Land editori.

Quando la vita mette di fronte a delle difficoltà, capita spesso di dirottare il proprio percorso e rivedere le proprie priorità. Questo lo sa bene Irene, che vede crollare ogni punto fermo della sua vita. Deve reinventarsi e ritrovare fiducia nel prossimo e in se stessa.

"Irene si voltò per una frazione di secondo verso di me, finalmente sorridente. I suoi occhi scuri ma luminosi
furono una delle cose più belle che avessi mai visto."

Un incontro fortuito con Anton, un uomo affascinante, le regala quella leggerezza che pensava persa per sempre. Ma scherzare con i sentimenti è sempre rischioso e un intramezzo spensierato lascia strascichi profondi. Il cuore non si può mettere al sicuro se la mente e il corpo vengono coinvolti in qualcosa che riconoscono come appartenenza.

"Sembrava che le persone si allontanassero da sole quando lo vedevano arrivare. Incuteva timore, vestito in quel
modo, coi capelli quasi grigi e quegli occhi che non sapevo se definire splendidi o inquietanti."

I due protagonisti si trovano a fare i conti con la realtà che piomba cruda e brutale in quel limbo che si erano ritagliati. 

Considerazioni

Pov alternati e il tipo di narrazione, l'imperfetto, danno la sensazione di ascoltare, come in una confidenza il riepilogo degli eventi salienti che hanno vissuto i protagonisti. Ho trovato questa scelta molto idonea al tipo di storia e alla linea temporale del libro che è di un anno.

"Come una goccia d’acqua che cade in mare, da quel punto sentii diramarsi brividi lungo tutto il corpo."

L'autrice racconta sempre storie in cui è facile ritrovare elementi contemporanei, in questo caso mette in luce dei temi attuali e di cronaca. Lo fa in modo rispettoso, ma riuscendo a dare il giusto peso e mettendo in risalto le conseguenze che troppo spesso vengono ritenute secondarie. Ho ritrovato elementi che si ripetono negli scritti di Arianna, questo mi ha dato una sensazione di deja-vù che si alternava alle novità. La cosa che mi è piaciuta  e la facilità di visualizzare le scene di cui leggevo come se stessi vedendo un film.

"Quel cuore era il simbolo di tante, troppe cose che non volevo dimenticare."

Irene e Anton sono ben caratterizzati ed emergono lentamente, in una continua rivelazione. A loro si aggiunge una coprotagonista che meriterebbe una recensione a parte perché tutti noi dovremmo avere Gemma come amica. 
Alla luce di tutto ciò non posso che complimentarmi con l'autrice per questa nuova storia e attendere la prossima.
Lo consiglio a chi crede che le difficoltà non precludano dal trovare la propria strada e la felicità.

Buona lettura!
Monica S.

Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi

RECENSIONE - La sposa gitana, di Carmen Mola

RECENSIONE - La piccinina, di Silvia Montemurro