RECENSIONE - "L’ultimo desiderio del genio" di Ester Manzini
Titolo: L’ultimo desiderio del genio
Autrice: Ester Manzini
Editore: Triskell edizioni
Genere: Paranormal
Collana: rainbow
Prezzo ebook: € 3,99
Prezzo cartaceo: € 12,00
Uscita: 22 ottobre 2021
Pagine: 212
Serie: autoconclusivo
Darren, un giovane archeologo con più passione che buon senso, si imbatte in un tesoro che sa di fiaba: la leggendaria lampada magica.
Quella che per un istante è sembrata la scoperta del secolo, si trasforma molto rapidamente in una questione di vita o di morte. E di amore.
Il genio della lampada Na’ir, infatti, non è solo molto più affascinante di quanto Darren si fosse aspettato: è ostile, amareggiato, e porta con sé un segreto straziante.
In fuga da una banda di mercenari determinati a trasformare Na’ir in un’arma di distruzione di massa, Darren e Na’ir scoprono una realtà fatta di magia e pericolo.
Innamorarsi non era nei loro piani.
Buongiorno a tutti,
con vero piacere vi parlo della mia ultima lettura, si tratta de "L’ultimo desiderio del genio" di Ester Manzini, edito da triskell edizioni che ringrazio per la copia ARC.
Mi sono imbarcata in questa lettura pensando a una fiaba, dopotutto abbiamo un po' tutti visto serie tv o favole con protagonista un genio o una strega, le mie coetanee ricorderanno la sitcom: strega per amore; o l'archeologo per antonomasia: Indiana Jones. Ebbene non fate il mio errore perché potreste rimanerne spiazzate.
La storia di Darren e Na'ir, non si adatta a nulla di ciò che ho già visto o letto, passi lo sfregamento della lampada per richiamare il genio e il suo essere etereo, ma poi ogni dettaglio è loro e solo loro.
"Per un secondo i loro occhi si incontrarono e Darren deglutì, ma subito Na’ir tornò al suo solito atteggiamento freddo..."
Darren è un archeologo con un passato oscuro, qualcuno ha creduto in lui e oggi vive con la consapevolezza di essere stato fortunato. Non dà nulla per scontato e la sua indole, attenta alle esigenze altrui, lo rende una persona bella anche interiormente, cosa che è accompagnata da una notevole forza di volontà e da una fisicità virile.
"I bracciali invisibili si strinsero attorno ai suoi polsi, il collare lo soffocava. Ricordi e terrore gli si rivoltarono nella mente mentre si sforzava di concentrarsi su se stesso."
Na'ir è il genio altero e sarcastico che, una volta richiamato, vorrebbe esaudire i tre desideri e tornare nell'isolamento della sua lampada che è un po' casa e un po' prigione. Ha millenni alle spalle e ne ha viste di tutti i colori. Il potere che i suoi padroni hanno, tramite lui, gli ha permesso di vedere di tutto e di più e questo lo ha segnato, togliendogli la fiducia nel genere umano. Una bellezza eterea la sua, accompagnata da una diffidenza che dovrebbe fargli da corazza.
"Lo hai sopportato un’infinità di volte. Puoi farcela ancora. Dopotutto è solo una scintilla nelle fiamme dell’eternità, e non riuscirà a distruggerti."
Rocambolesco e casuale il loro incontro sembra destinato a durare il tempo di 3 desideri, ma non sono così facili da esprimere, soprattutto, se si desidera conoscere la persona dietro il genio. E se il genio vedesse cadere le sue convinzioni sui padroni perché quest'ultimo sembra differente?
"...il suo nuovo padrone era probabilmente un brav’uomo. Non osava crederlo e non intendeva perdere tempo nella vana speranza di un finale diverso dal solito..."
Magia, potere, pericolo e sentimenti danno vita a una formula che non è facile risolvere.
Considerazioni
Questo è il primo libro che leggo di questa autrice e vi dico che mi sono trovata subito a fare il tifo per Darren e per la sua voglia di non arrendersi all'inevitabile. Catturata fin dalle prime battute, mi sono trovata a vivere insieme a lui e poi anche con Na'ir, gli avvenimenti che li vedono protagonisti.
La narrazione è in terza persona al passato, la scrittura è descrittiva, fluida e coinvolgente. La lettura è scorrevole, si ha l'impressione di vedere le scene e condividere le emozioni e le espressioni dei due protagonisti.
"«Mi stai parlando. Quanto tempo è passato dall’ultima volta che…»… che ho sentito il bisogno di condividere con qualcuno il mio fardello? O di ammettere che soffro e che mi sento solo e che sto cadendo a pezzi? Troppo tempo."
Darren e Na'ir sono ben caratterizzati e attraverso i loro comportamenti si percepisce parte del vissuto che li ha resi ciò che sono. Il passato emerge attraverso delle confessioni, ma non si scende mai in dettagli troppo intimi. Al lettore viene lasciato intuire molto, senza che sia espresso.
L'autrice ha messo insieme un bel mix che ripesca dalla memoria vecchi successi a cui siamo affezionati, ma lo fa dando una chiave moderna, innovativa e probabilmente anche coraggiosa perché ha osato. Lo ha fatto in modo egregio e dando un seguito a delle azioni. Per tutto ciò faccio i complimenti a Ester Manzini e alla Triskell.
Quando il libro mi emoziona non posso che consigliarlo a tutti coloro che amano le storie d'amore, quelle che fanno trattenere il fiato ed emozionare.
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