RECENSIONE "Catturiamo la fiamma" di Hafsah Faizal

Titolo: Catturiamo la fiamma
Autore: Hafsah Faizal
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Prezzo ebook: 12,99 €
Prezzo cartaceo: 22, 80 €
Serie: Le sabbie di Arawiya #1

Zafira è il Cacciatore: vestita da uomo, si procaccia il cibo perché la sua gente non muoia di fame nella foresta maledetta dell'Arz. Nasir è il Principe della Morte, incaricato di uccidere chiunque sia tanto folle da sfidare suo padre, il dispotico sultano. Se qualcuno scoprisse che Zafira è una ragazza, tutto ciò che ha guadagnato andrebbe perduto; se Nasir dovesse dimostrare compassione, suo padre lo punirebbe nel modo più feroce. Entrambi sono leggende nel regno di Arawiya. Loro malgrado.


Buongiorno Librose,
Oggi vi parlo di un fantasy con ambientazione araba. Si tratta di "Catturiamo la fiamma" di Hafsah Faizal, edito Mondadori. 
È da più di un anno che voglio leggere questo libro. Da quando ho scoperto l'autrice sul BookTok, mi ha incuriosito la storia, lei come scrittrice e il successo che ha avuto. Ringrazio la CE per la copia ARC. 

"La gente continuava a vivere perché lei uccideva."
"La gente moriva perché lui viveva. "

Due protagonisti con un ruoli fondamentali per la loro gente ma sono agli antipodi, nemici oserei dire.
Ma una missione in comune lì metterà di fronte a verità inaspettate e saranno loro a dover scegliere come comportarsi. 

"Cacciamo la fiamma, la luce nel buio, andiamo in cerca del bene che si merita questo mondo"

Considerazioni
L'ho letto in 3 giorni. POV doppio in 3 persona. L'inizio è un po' lento ma serve per entrare e conoscere l'ambiente. Di solito non amo le descrizioni, ma in questo libro mi hanno fatta sentire lì coi protagonisti. Come tutti voi, anche io attendevo il momento in cui si sarebbero incontrati Nasir e Zafira. Dopo due terzi del libro è un susseguirsi di colpi di scena e il finale ci lascia un po' appesi ma non come un cliffanger. 
I dialoghi non sono banali, infatti ne ho segnati molti, e vanno da "riflessioni profonde" alle battute sceme di Atlar per smorzare la tensione. Quest'ultimo è un personaggio che adoro, ci voleva proprio il suo carisma per rendere più leggera e affascinante la storia. Spero che avrà anche lui il suo happy ending.

Conoscendo l'autrice mi aspettavo che la storia avesse una impronta più religiosa: islamica nello specifico, ma si è rivelato nulla di più lontano dalla mia previsione. Sono però contenta della scelta, perché è come se avesse voluto comunicare "io non sono solo questo, sono molto di più e la mia fede è solo una piccola parte intima di me."

Questo romanzo mi è piaciuto molto. Premesso che l'hype era a mille e conoscevo la metà delle parole in arabo usate, perciò è stato facile per me entrare nella storia. Vi avviso che a fine libro c'è un glossario molto utile, ma attenzione a non sbirciare il finale del libro. 
Questo aspetto, l'uso di uno glossario specifico, dà valore alla trama ma al tempo stesso può far sentire disperso un lettore neofita. Per questo aspetto e il finale che ho trovato un po' sottotono, merita un 4.5 
Ah, altra cosa che non mi ha convinta molto è la definizione del tipo di potere che possiedono "affinità": modo inusuale, e vorrei confrontarlo col testo originale. 

Ma per la nostra fortuna tra meno di 10 giorni uscirà il sequel "Liberiamo le stelle", e possiamo scoprire come proseguirà la storia. 

Questo romanzo parla di legami famigliari ma soprattutto di #girlPower.
Consiglio la lettura a chi vuole avventurarsi in un fantasy un po' diverso dal solito e con enemy to lovers.  

Alla prossima,
XoXo
Jenny K.


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