RECENSIONE - "Il sussurro della pioggia" di Cristina Origone

Titolo: il sussurro della pioggia
Autrice: Cristina Origone
Editore: Golem edizioni
Genere: giallo
Prezzo ebook: € 6,99 + KU
Prezzo cartaceo: € 15,20
Data uscita: 4 giugno 2022
Pagine: 225
Serie: autoconclusivi
Camilla Serra, la conduttrice del programma "Segreti e Misteri", scopre per caso nell'appartamento di Elvira, l'anziana vicina di casa, il cadavere della donna. La morte sembra per cause naturali, ma il mistero si infittisce quando Camilla si accorge che, nell'abitazione dell'amica, manca un vecchio ritratto di Philippe Dubois, un misterioso pittore francese. Chi aveva interesse a rubare un quadro all'apparenza di poco valore? Elvira era già morta quando il ladro è entrato nell'abitazione? Camilla, indecisa sul da farsi, si rivolge a Tancredi Massari, il tenebroso commissario con cui ha una relazione altalenante. Le indagini li riavvicinano e prendono una piega inaspettata. Incoraggiata da Luc Bertand, un enigmatico giornalista francese, si trova coinvolta in un intreccio che la porta in Francia, alla scoperta della vita del pittore e del passato di Elvira. Negli anni Settanta, per un breve periodo, Philippe e la vicina di Camilla sono stati impegnati nelle frange estreme della contestazione politica, ed Elvira faceva parte di un gruppo femminista. Al commissario non resta che indagare pm a fondo per aiutare Camilla, e la paura di perderla lo porterà a fare scelte azzardate e significative soprattutto quando la vita della stessa Camilla sembra essere in pericolo.
Cristina Origone è nata a Genova, dove vive e lavora insieme al marito. Scrittrice versatile, si è cimentata in vari generi, passando dal saggio semiserio “Come portarsi a letto una donna in 10 mosse” al thriller “Avrò i tuoi occhi” con Fratelli Frilli Editori. Suoi racconti sono presenti in diverse riviste e antologie, e nel 2010 ha vinto la XXI edizione del premio Writers Magazine Italia.
Nel 2016 ha esordito nel self publishing con “Tutto brucia tranne te”, ha pubblicato il thriller “Vite da difendere” e per Delos Digital il romanzo “Alice a testa in giù”. Per la collana Youfeel Rizzoli ha pubblicato “Chocolate Olivia“ e “Due fratelli per Giulia”.
Nel 2017 è stata finalista al concorso “Fai viaggiare la tua storia” e il romanzo “L'amore che non sei” è stato scelto da Libromania per la pubblicazione.
Nel 2019 ha pubblicato il romance “Una rana in valigia” nella collana Elit – Harper Collins Italia.

Buongiorno a tutti, oggi vi parlo di una mia lettura privata che ho acquistato al Salone del libro, si tratta de il sussurro della pioggia, di Cristina Origone, edito da Golem edizioni. È il secondo volume che narra le vicende di Camilla Serra, i romanzi sono tutti autoconclusivi quindi si possono leggere in autonomia.
Ci troviamo in un nuovo episodio che vede come protagonista Camilla Serra. Questa volta il suo coinvolgimento è più personale perché la morte di una sua conoscente porta alla luce tante cose non dette. Omissioni, segreti o bugie? 

«Si ama e si odia con la stessa forza» gli aveva detto Cardellino, «e il tempo non guarisce completamente né dall’amore né dall’odio.»

Camilla si troverà a viaggiare tra i ricordi di conoscenti in comune che l'aiuteranno a scoprire chi era davvero Elvira, ma per ogni informazione che riceve molte altre le vengono taciute. C'è chi vuole il suo aiuto, chi cerca di portarla fuori strada e chi si finge amico. Al suo fianco, in un rapporto che deve essere ancora definito, c'è sempre il commissario Tancredi Massari che a sua volta le nasconde una parte importante di sé.

"A volte non sapeva come comportarsi con lei, perché la cosa peggiore in tutto quello che era accaduto quella sera è che più lui tentava di proteggerla, più tutto gli si ritorceva contro."

A Camilla non resta che destreggiarsi tra i tanti personaggi, cogliere gli indizi e usare le sue deduzioni per giungere alla verità dei fatti. In tutto ciò Elvira, una donna sola, caparbia e tenace che nella sua vita ha conosciuto l'amore e la sofferenza vivendo entrambi i sentimenti in modo totalizzante.

"Camilla ha risvegliato qualcosa in me che credevo fosse morto, devo solo accettarlo e dimenticarmi di tutto."
Considerazioni

Il libro è diviso tra il presente e il passato, un periodo ci circa 50 anni in cui le vite dei personaggi si sviluppano tra incontri, abbandoni e molto altro. La narrazione è in terza persone, nel presente è quasi totalmente incentrato su ciò che accade a Camilla, mentre il passato vede come fulcro Elvira. Vite che si intrecciano, esperienze condivise, questo il filo conduttore del romanzo. L'amore e il senso di perdita sono gli elementi che fanno da collante. Tanti i torti che emergono e i colpi di scena che si susseguono. 

"C’era qualcosa di così esposto e fragile nel modo in cui Camilla teneva gli occhi nei suoi, che ebbe la netta sensazione di avere il potere, se solo lo avesse voluto, di farle del male."

A essermi piaciuto è il fatto che le protagoniste principali sono donne e vengono  rese evidenti le difficoltà che devono affrontare a causa di pregiudizi atavici e moralisti. Ne esce fuori anche la resilienza di non arrendersi anche quando sembrerebbe la scelta più semplice. Credo che l'autrice abbia riversato molto di sé in questa storia che mi ha coinvolta e trasmesso tante emozioni contrastanti e forti. Interessanti gli approfondimenti psicologici e le conseguenze di ciò che è stato vissuto e imposto.
I colpi di scena sono molteplici e a tratti brutali perché tirano fuori molto del nero che si annida nell'anima umana. Emergono argomenti delicati e uno di questo è l'amore malato che porta a voler prevaricare.
Non vi dirò altro perché non sarebbe giusto nei vostri confronti né in quelli dell'autrice a cui faccio i miei complimenti.
A me non resta che attendere il prossimo episodio e consigliarvene la lettura.

Buona lettura!
Monica S.



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