REVIEW TOUR "Shine" di Silvia Carbone

Titolo: Shine
Autore: Silvia Carbone
Serie: Red Oak Manor #10
Genere: Mafia romance
Prezzo ebook: 2.99 +KU 

Noah Dan De Luca non ha mai dimenticato da dove viene. Red Oak Manor è stato la sua prima casa, ma quei giorni sono ormai lontani.
La mafia italiana di New York gli ha dato una famiglia, un lavoro, una missione: onorare chi ha deciso di scommettere su di lui.
E quando il destino lo mette alla prova, Noah sa da che parte stare: consacrerà la sua esistenza ai De Luca, anche se questo vorrà dire accettare un matrimonio che non gli sarebbe spettato.
Tate O’Neill sa cosa significa essere la figlia del Capo Clan irlandese di Jersey City.
Conosce bene i suoi doveri, sa che prima o poi dovrà farci i conti, ma non si aspetta che quel momento sia già arrivato.
È decisa a combattere contro un futuro ormai scritto, peccato che la lotta si riveli più difficile di quanto creda.
Le fondamenta su cui si basa il suo matrimonio combinato sono troppo fragili, le regole che la legano a suo marito troppo crudeli.
Vivere una vita senza amore è l’ultima cosa che Tate desidera.
Noah, al contrario, è deciso a tenersi stretto il cuore.
Nessuno dei due, però, ha messo in conto l’imprevedibilità dell’attrazione.
Rinunciare a lottare è impossibile, provare a resistere è un tormento.
L’odio nasconde la voglia di avvicinarsi.
Gli sguardi celano il bisogno di reclamarsi.
Un re all'apparenza malvagio saprà cedere il comando del suo cuore a un'avvenente regina?


Buongiorno Librosi,
Oggi vi parlo di "Shine" di Silvia Carbone, ultimo volume della Red Oak Manor Collection. 

Abbiamo un Noah cresciuto e che gestisce alcuni affari della famiglia De Luca, la sua famiglia anche se lui non si sente totalmente parte, in quanto è stato adottato. 
Quando deve sposare Tate, per affari di famiglia, sembra che la cosa non gli pesi più di tanto. Lui non crede nell'amore,  e questo matrimonio è appunto un contratto tra le due famiglie.

L’unica promessa che ero riuscito a fare a Tate era che non l’avrei messa in imbarazzo. Potevo gestire le mie scopate mantenendo un basso profilo. L’avrei ricoperta di soldi, vestiti, gioielli. Avrei fatto di tutto per renderla una donna appagata. Ma non amata. Quella sarebbe stata l’unica cosa che non avrei mai fatto.

Tra i due scatta l'attrazione che Noah si impegna  a non dare seguito. Ma perchè? Capite bene che non si tratta solo del suo scetticismo nell'amore, ma c'è qualcos'altro che lo frena. Beh non posso dirvelo senza fare spoiler. 

Considerazioni
Il personaggio di Noah mi è piaciuto: così leale alla famiglia e con il senso del dovere ben radicato. Percepiamo tutto il suo tormento da quello che vorrebbe fare e quello che è "giusto". 
Noah è sicuro di sè e prepotente forse, ma sa ascoltare e fa di tutto per proteggere le persone che ama. 

Di Tate mi è piaciuto il suo temperamento di non piegarsi e il suo spirito ribelle, ma anche la sua gentilezza, la bontà d'animo e la speranza che conserva fino alla fine.

Lui mi feriva. Mi avvicinava per poi allontanarmi. E io ero stufa, ancora prima di cominciare. Appoggiai la testa contro il sedile e il cullare della macchina mi calmò, gettandomi in un sonno profondo dopo pochi minuti.

Nonostante il lettore ha avuto modo di collegare alcuni punti leggendo gli altri libri della collection, l'autrice ha saputo renderlo interessante con colpi di scena e scrittura incalzante. Un dettaglio però è rimasto un po' nell'ombra, quello sull'identità del papà di lui. Anche se una idea me la ero fatta, ma a quanto pare sbagliata. xD

Il romanzo parte quasi con sprint, buttandoci dentro la storia. Tranne un breve ricordo di Noah al maniero e siamo subito al punto, a quando loro due si devono sposare. Questa cosa mi è piaciuta, poi la lettura mantiene ritmo con qualche colpo di scena per poi rallentare verso la fine, quando alcune scene le abbiamo già vissute ma da altri POV, negli altri libri. 

Il romanzo è doppio POV e scritto in prima persona.

 Wings aveva il compito di aprire le danze e farci conoscere un po' tutti i personaggi.  Shine invece, in quanto il capitolo conclusivo ci farà incontrare tutti i personaggi oramai cresciuti, perciò sì tornerà tra le mura del maniero del Red Oak a rivivere alcuni momenti e chiudere il cerchio. Che dire, mi mancheranno questi "orfanelli"  ma sapendo che ognuno di loro ha trovato la sua casa mi dona un senso di serenità e appagamento. Lo so, è strano, non sono neanche lontanamente la madre di penna però avendoli conosciuti tutti mi sono affezionata.   
Consiglio la lettura a chi ha letto gli altri vol della collection.
Faccio i miei complimenti alle autrici per aver creato il mondo della Red OAK e in bocca al lupo per tutto. Grazie di essere arrivati fin qui e noi ci vediamo a settembre. Eh sì perchè tra poco andiamo in ferie.
A presto,
Jenny k.





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