RECENSIONE - "Fiori di cera" di Stefania Bernardo

 

Titolo: “Fiori di cera”
Autore: Stefania Bernardo
Editore: Self Publishing
Genere: Storico
Prezzo e-book: € 2,99
Prezzo Cartaceo: € 14,56
Data di pubblicazione: 21/02/2023
Pagine: 388
Serie: Autoconclusivo

Londra, 1752.
Figlia dell’amante del Re, Victoria è un’eccellente botanica anche se nessuno la prende sul serio.
Non è però intenzionata a perdersi d’animo. Armata di fascino e intelligenza, è decisa a farsi strada nel mondo.
Lord Morris, cadetto di una nobile e potente famiglia, è rimasto sfregiato in giovane età a causa della malattia. Dopo una carriera promettente, abbandona le scienze naturali a seguito di uno scandalo. Tormentato e schivo, diventa un uomo di spada in cerca di espiazione.
Una sola cosa li accomuna: si detestano.
Costretti a lavorare insieme, la rivalità farà commettere loro un imprudente errore e per porvi rimedio saranno obbligati a sposarsi. Un matrimonio che nessuno dei due desidera, ma necessario per evitare i pettegolezzi.
I loro cuori vengono così travolti da una tempesta di gelosia e passione, odio e incomprensione, mentre nell’ombra un pericoloso intrigo minaccia le loro esistenze.
In una Londra vivace e peccaminosa, tra salotti e ricevimenti, battibecchi e avventure, Morris e Victoria si renderanno presto conto che i sentimenti sono delicati come fiori e labili come cera.

Buongiorno chiacchierine e bentornate sul blog. Oggi vi parlo di “Fiori di cera” il nuovo romanzo di Stefania Bernardo.
L’autrice ci porta nella metà del settecento, in una Londra in pieno fermento per le scoperte e innovazioni scientifiche, con una protagonista molto particolare per l’epoca. Victoria von Helmburg, è la figlia dell’amante di Re Giorgio e di un conte tedesco appassionato di botanica, passione che ha trasmesso anche a Victoria. Grazie alla sua particolare posizione e al suo carattere determinato, è riuscita non solo a dedicarsi alla sua passione, la botanica, ma anche a partecipare ad attività di solito precluse alle donne dell’epoca. Nonostante abbia la protezione del Re, il suo comportamento così fuori dalle righe, crea non pochi pettegolezzi.
Lord Morris, figlio del mio Primo Ministro, scampato al vaiolo quando era ancora piccolo, è sempre stato un ragazzo introverso, che aveva vissuto male il fatto di portar addosso le cicatrici lasciate dal vaiolo, e negli ultimi anni aveva dato scandalo mandando all’aria il matrimonio con la sua fidanzata in modo piuttosto plateale. Era uno dei più importanti studiosi di botanica, ma dopo lo scandalo decide di lasciare la sua passione e di diventare un uomo di spada al servizio di suo padre.

“Il suo orgoglio, ben armato di alterigia, teneva a distanza qualsiasi avventura galante. L’amore era una trappola infida, in cui non voleva cascare.”
Sono uno l’opposto dell’altro, e l’unica cosa che sembrano avere in comune è la passione per la botanica. Inoltre tra i due ci sono degli spiacevoli trascorsi che portano Victoria a mal tollerare Morris.
Il destino però costringe Victoria, a rientrare a Londra e a lavorare con quest'ultimo, per realizzare il progetto di riqualificazione dei giardini della Lancaster Hall.

“Un lampo di rabbia. Non era la prima la volta che provava simili slanci in presenza della donna.
Si detestavano ma non era cieco. La bellezza intrigante della botanica, alla sua lingua sferzante e
impudente, talvolta lo induceva a fare strani, insidiosi pensieri sui modi per addolcirne
l’insolenza”

Tra i due la tensione arriva ai massimi livelli, e li porterà a commettere un’imprudenza che li costringerà a un matrimonio riparatore per evitare ulteriori scandali che entrambi non si possono permettere.

“Quando si erano lasciati andare alla passione, i loro cuori avevano sostato su un confine
pericoloso. Per la frazione di un secondo le anime si erano sfiorate, in bilico sul filo di un burrone
oltre il quale li aspettava l’ignoto.”

Considerazioni
Non conoscevo questa autrice e devo dire che è stata una piacevole scoperta. È stata abilissima a districarsi e fondere i vari avvenimenti storici con gli avvenimenti fantastici, oltre a gestire una notevole quantità di personaggi, che pur essendo secondari, hanno un’importanza rilevante nella storia. Ogni personaggio e ogni avvenimento è incastrato in modo perfetto, creando un mix tra intrigo, suspense, mistero e passione. Tutti i personaggi, anche quelli negativi hanno una psicologia ben strutturata.
La storia è narrata in terza persona, dando al lettore un’ampia visione della storia degli avvenimenti.
All’inizio la lettura è rallentata dal numero notevole di avvenimenti e personaggi da inquadrare, però andando avanti diventa molto coinvolgente.
Un romanzo storico intrigante e interessante, che mi ha fatto venir voglia di recuperare anche i libri sugli altri personaggi, oltre a sperare di poter leggere la storia tra Alexander e Costance.
Consigliatissimo a chi ama i romance storici.

Buona lettura.
Alessia



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