RECENSIONE - "Emma’s theory" di Daniela Volonté

Titolo: Emma’s theory
Autore: Daniela Volonté
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary romance, Retelling 
Prezzo e-book: euro 2,99
Prezzo cartaceo: euro 9,90
Data d’uscita: 9 maggio 2023
Pagine: 350
Serie: Austen Society

“È tutto sbagliato, ma è bellissimo e non posso farci niente. 
Ogni cosa mi sembra perfetta adesso, anche se non è così, eppure decido di zittire la mia coscienza e di aggrapparmi a questo momento. 
Il dopo è un vuoto che non voglio affrontare adesso.”

“Vorrei trattenerlo il più a lungo possibile, perché so che è un addio. Ne ho la certezza, quando mi sussurra all’orecchio: «Perdonami, se ti ho fatto del male».
Ecco la sua decisione.
Una parte di me muore con quelle parole.”

Il mio nome è Emma Wood. Ho ventidue anni, senza presunzione posso definirmi una bella ragazza. Vivo nell’Upper West Side a New York City. Mi piace seguire le mode, ma se state pensando che io sia la classica bionda svampita, mi dispiace, devo correggervi. Sono laureata in Matematica e oltre ai numeri, la mia passione è formare coppie. 
E proprio per aiutare le persone a costruire un rapporto duraturo, insieme alla mia amica Harriet, ho elaborato un’applicazione geniale che calcola la perfetta affinità di coppia.
Ho solo un problema: il mio vicino di casa ha la tendenza a smontare ogni idea che mi passa per la mente.

Sono George Knight e se qualcuno dovesse chiedermi di descrivermi risponderei: avvocato di successo. Ho uno studio che porta il mio cognome, ma nessuno mi ha mai regalato nulla. Lavoro tanto e sodo. Gli unici svaghi che mi concedo sono le donne e le sigarette. 
Considero i Wood un’estensione della mia famiglia naturale e come tale, tendo a essere accondiscendente verso l’ipocondria di Henry e paziente nei confronti della figlia Emma.
Adesso lei se n’è uscita con questa folle teoria del misurare l’amore tra due persone. 
Mi domando: i sentimenti possono essere misurati? 
Ho il presentimento che si stia mettendo nei guai e che trascinerà a picco anche a me!

Romanzo autoconclusivo liberamente ispirato a “Emma” di Jane Austen.

Trope:
Age gap romance
Retelling romance
Friends to lovers
Slow burn
Opposite attraction


Ciao Lettori,

oggi ho il piacere di parlarvi del romanzo di Daniela Volonté “Emma’s Theory”, ispirato al libro "Emma" di Jane Austen. Un libro dove ci sarà un mix esplosivo di sentimenti, spesso contrastanti, come paure, gioie, passioni, gelosie, litigi, fraintendimenti, scontri. Insomma, se avete amato l’originale non potete perdervi anche questa lettura.

Emma Wood è una ragazza sveglia anche se con la testa immersa tra i numeri. Laureata in Matematica, il suo scopo nella vita è trovare un modo di convogliare le sue passioni: i numeri e formare coppie. E quale modo migliore se non quello di creare una formula per trovare l’anima gemella? E sarà proprio grazie ad essa che Emma creerà, con l’aiuto della sua amica Harriet, un’applicazione per trovare l’amore.

E credetemi se vi dico che io sono un’esperta di buone intenzioni che fanno a pugni con le vere azioni.

George Knight è un avvocato di successo e uno scapolo incallito. Vive nella casa accanto a quella di Emma e si conoscono sin da piccoli. I Wood sono una seconda famiglia per lui, e la pazienza che nutre nei confronti loro ne è la prova lampante. Aiuterà Emma con le questioni legali inerenti all’applicazione anche se non crede che ne ricaverà nulla di buono.

Non posso farci nulla. Le sue battute mi fanno sempre stare meglio. Anche se la giornata è stata uno schifo, Emma ha la capacità di rasserenarmi.

Tra i due la differenza d’età sembra essere motivo di screzi e battute, ma potrebbe diventare un ostacolo? Ma poi i sentimenti possono davvero essere misurati tramite una semplice formula matematica?

L’amore non è fatto di dare e avere, è un insieme di sentimenti e soprattutto non può essere ridotto a una formula.

Non mi resta che lasciare a voi il piacere di leggere questo libro e augurarvi buona lettura.

CONSIDERAZIONI

Come vi dicevo prima se come me avete amato il libro di Jane Austen non potrete non amare anche il retelling di Daniela Volonté. La cura con cui ha tenuto fede alla trama originale è impressionante, tutto sembra combaciare alla perfezione solo in chiave moderna e ambientata nella cornice di New York. Adoro le trasposizioni di storie antiche riadattate in chiave contemporanea.

E il Pov alternato in prima persona crea una combinazione in grado di farci conoscere i personaggi come dei veri amici e conoscenti. Insomma un libro in grado di tenervi incollati a quelle pagine senza mai riuscire a staccarvi.

Complimenti Daniela per la cura e la bravura che hai avuto nello scrivere questo libro, ti faccio il mio personale in bocca al lupo. Alla prossima!


Buona lettura!
Costanza



Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi

RECENSIONE - La sposa gitana, di Carmen Mola

RECENSIONE - La piccinina, di Silvia Montemurro