RECENSIONE: "Northanger's Secret" di Angela Contini

TITOLO: Northanger's Secret

AUTRICE: Angela Contini

EDITORE: Self Publishing

DATA: 11 Aprile 2023

GENERE: Contemporary romance, Retelling

PREZZO EBOOK: 2.99

PREZZO CARTACEO: 14.90

PAGINE: 302

SERIE: Austen Society

“Arriverò a fare i conti con la mia coscienza, arriverò a detestare momenti come questo, odierò me stessa per essere chi lui vuole e, allo stesso tempo, chi lui non vuole. Un loop ambiguo dal quale non potrò più fuggire, ma adesso, mentre fisso il mio sguardo nel suo, privo di artifici, bugie, sul quale vedo l’unica verità che voglio vedere, non posso fare altro che prendermi quello che viene, senza se e senza ma”.

“Non so se si tratta di banalissimo desiderio, o di qualcosa di più profondo, so solo che stare con lei alimenta una parte di me che ha sempre più fame. Quella parte che mi rende sciocco, sentimentale, preda di istinti che ho sempre saputo controllare fino a questo momento”.

Sono Catherine Morland, sono un’avida lettrice, spero di trovare un uomo come quelli nei libri, e vengo da un villaggio della campagna inglese in cui è strano che ci sia l’elettricità. Ok, sto esagerando, ma quando trascorri la vita in un luogo in cui l’attività più trasgressiva è quella di provare nuove ricette con le patate, è naturale accettare l’invito dei tuoi padrini a Londra. Gli Allen contano che mi diverta, e lo faccio. Così tanto che sfioro la trasgressione, soprattutto quando incontro Henry Tilney. Bello e impossibile. E cosa faccio? Gli racconto la balla più epica della storia, ponendo le basi per far andare tutto in malora.

Sono Henry Tilney, accademico, erede di una prestigiosa casata e quanto mai annoiato, almeno fino a che non mi incontro/scontro con Catherine Morland, lingua lunga, sguardo vispo, e con la volontà di dire tutto quello che le passa per la testa. Sarebbe stancante, se non lo trovassi eccitante, ma non fa per me. Catherine è troppo innocente per essere preda dei vergognosi progetti che mi riguardano. Solo che, più passo il tempo con lei, più è difficile mantenere le distanze. Ho paura che, quegli occhi da cerbiatta, verseranno lacrime per colpa mia.


Buongiorno Lettori, oggi voglio parlarvi di una nuova serie Made in Italy, con 7 autrici italiane che hanno rivisitato i migliori bestsellers della tanto amata Jane Austen e già qui qualcuno potrebbe gridare al "sacrilegio", prendere in mano e rivisitare un'opera della Austen è un impegno di enorme responsabilità e coraggio. La prima autrice "coraggiosa" è la cara Angela Contini, autrice di una bella sfilza di romanzi targati Newton Compton e tutti di gran successo. Il libro che ha subìto questa ventata di freschezza che lo ha rispolverato è "Northanger Abbey" della Jane, che prende il nome di "Northanger's Secret" in questa nuova versione. Non è uno dei suoi libri più famosi ma lo è abbastanza da essere comunque noto. 

Mentre nel libro originale il racconto gira intorno alla maestosa abbazia di Northanger, luogo ambiguo e tetro che risveglia in Catherine, la nostra protagonista, la sua passione per i misteri nella nuova rivisitazione la storia è più concentrata sulle emozioni, sui sentimenti e il rapporto che si instaura da subito tra Catherine e Henry Tilney, particolare che ho decisamente apprezzato. 

Il romanzo narra la storia di Catherine, una ragazza umile di campagna, appassionata di scrittura che scrive per un giornale locale e intrattiene un blog personale. La sua passione per la scrittura la porta ad accettare anche di dover scrivere di tempo e verdure, cosa di cui non è assolutamente informata né tanto meno appassionata, ecco perché suo padre gli è costantemente di aiuto. 

"Non lo so se sono davvero capace di volare alto, né se sono in grado di volare e basta, a dire il vero. In realtà già fatico a camminare senza inciampare nelle mie idee, le mie indecisioni, i miei errori, ma è anche vero che ho dentro un mondo che chiede di venire fuori, e l'unico modo che conosco per farlo è scrivere".

Eppure, pur amando follemente la sua famiglia, di cui è la figlia maggiore, il piccolo paesello le va stretto. La sua mente così vivace e fantasiosa ha bisogno di nuovi stimoli e libertà, ecco perché quando i suoi padrini di nascita, amici di famiglia, gli Allen, la invitano a trascorrere un periodo di vacanza a Bath, la ragazza accetta ben volentieri. Qui incontra il fratello James, Isabella e John Thorpe, Henry, Eleanore e Frederick Tilney. 

I due fratelli Thorpe si dimostrano subito molto espansivi e un po' invadenti. Jhon parte da subito con mille domande e un corteggiamento sfrenato che si dimostra spesso prepotente e fastidioso. Isabella, invece, dichiara apertamente di avere un debole per James, fratello di Catherine e quando quest'ultima scopre anche dell'interesse del fratello ne è prima entusiasta ma poi titubante, i comportamenti non sempre consoni di Isabelle la portano a credere che la ragazza non sia quella giusta per il fratello. In compenso, Isabelle ama la bella vita e impazzisce per le feste e autodichiarandosi da subito migliore amica di Catherine la trascinerà con sé nelle feste più bizzarre del luogo, a tema Halloween e non solo, ecco che qui ritroviamo la passione della protagonista per lo stile gotico. E sarà proprio in una di queste feste, che vestita dalla sposa cadavere incontrerà il suo vampiro Henry. I due iniziano subito un'amicizia, Henry si ritrova sorpreso dell'interesse che trova nei confronti della ragazza, non avendo mai provato niente di simile mentre Catherine ne è totalmente affascinata. Le doti del professor Henry sono tutto ciò che lei ha sempre cercato, e mai trovato, nei suoi standard elevati nei confronti degli uomini. Ma nonostante al momento viva una bella favola e tutti la credano la futura erede degli Allen, ogni tanto è costretta a tornare con i piedi per terra, ricordarsi da dove viene e quanto umile sia la sua famiglia.

"Sono fuori luogo come lo sarebbe una patata in un campo di girasoli. Ecco, vorrei essere un girasole, alto, bellissimo, colorato, invece sono solo una patata, sformata, povera e nascosta sotto terra. Sorrido dei miei pensieri, ma continuo imperterrita nel paragone. Sono una patata che si crede un girasole, sbuca dal buio per guardare verso il sole". 

 

Ho ritrovato in Henry, lo stile e il classico uomo descritto dalla Jane, nell'eleganza, nella raffinatezza dei modi e del linguaggio, nella maturità che si riscontra volendo andare contro corrente e contro quegli ordini impartiti dalla società per la sua classe sociale. Quel tipico fascino che contraddistingue gli uomini di "un tempo" e che ci portano a sognare a occhi aperti. Galantuomo sempre, anche nel suo orgoglio ferito. 

Che dire, i punti salienti e fondamentali ci sono tutti!  I colpi di scena e le paturnie d'amore non mancheranno, come in ogni libro della Austen di tutto rispetto. L'autrice ci ha, per di più, trasportati sulla storia d'amore tra alti e bassi, prima un amore genuino e poi nella delusione per la perdita di un amore che si credeva sincero e privo di interesse, passando dall'amicizia ai tradimenti, una bella gita tra le montagne russe. Ogni personaggio ha le sue caratteristiche e meriterebbe un appunto a sé, ma purtroppo non ne abbiamo il tempo e rischieremo di spoilerare troppo.

"Può la certezza di un pentimento futuro costringermi a negare la felicità presente? No, nel modo più assoluto. Ci separiamo con la probabilità di ritrovarci, ma a che prezzo? Solo il tempo ce lo dirà". 


Se avevo il timore di ritrovarmi una copia del libro della Austen, posso piacevolmente esser felice di essermi sbagliata. Della Austen ne ritroviamo i protagonisti, i luoghi, i costumi, gli usi rivisitati nel mondo moderno, l'interezza e l'empatia nei sentimenti e poiché l'autrice è riuscita a farmi sospirare come in una tipica storia d'amore alla "Jane Austen" posso dire che per me questo libro è promosso a pieni voti. Sfida superata. Complimenti! Lo consiglio a tutte le romantiche e a chi ha la passione per la zia Jane!


Commenti

  1. Grazie immensamente per averlo letto. Grazie di cuore per la bellissima recensione. ❤️😍

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