RECENSIONE "A shadow in a Ember" di Jennifer Armentrout

 

Titolo: A shadow in a ember

Autore: Jennifer l. Armentrout

Editore: Harper Collins

Prezzo ebook: 9.99 €

Genere: Fantasy romance

Serie: Flesh and fire #1

ORDER



Quello era il loro punto debole.

Fallo innamorare.

Diventa la sua debolezza.

E poi annientalo.

E questo era il mio destino."

Scelta ancor prima di nascere per salvare il suo popolo, Seraphena Mierel sa di non avere alcun controllo sulla propria vita. E ora deve lasciarsi tutto alle spalle e diventare la consorte del Primordiale della Morte.

Il suo vero destino è il segreto più gelosamente custodito di tutta Lasania: lei, in realtà, non è la Vergine promessa dai Fati, ma un’assassina con una missione da compiere. Deve far innamorare il Primordiale della Morte, diventare il suo punto debole, e poi… eliminarlo. Ed è una missione che non ammette il fallimento, perché condannerebbe l’intero Regno di Lasania alla rovina.

Sera ha sempre avuto ben chiaro ciò che l’aspetta, ciò che è. Prescelta. Moglie. Assassina. Arma… Un’ombra appena abbozzata ma grondante di sangue. Un mostro. Fino a lui. Perché le parole inaspettate del suo consorte all’improvviso scacciano le tenebre che Sera porta nel cuore, e il suo tocco seducente accende in lei una passione che mai avrebbe sognato di sperimentare.

Ma Sera non ha scelta, non l’ha mai avuta. Perché è stata toccata per sempre dalla Vita e dalla Morte.

Buongiorno Librose, 
Oggi vi parlo del nuovo romanzo della zia Jen, "A shadow in a ember" (L'ombra fra le braci), serie spin off di #BloodAndAshSeries.  Già a prima vista, questa cover assomiglia molto a "Sangue e Cenere". In effetti ho trovato un certo parallelismo tra le due storie, nonostante questa sia cronologicamente antecedente.

Lei deve farlo innamorare per poi ucciderlo. E' quella l'unica soluzione per salvare il suo popolo. 
Il fato ha deciso che lei è la consorte del Primordiale della Morte. Il suo unico compito è annientarlo. Da tutta la vita è stata addestrata per questo.  Sarà facile, no? 

"L'amore è un'arma stupefacente, spesso brandita come mezzo di controllo per un'altra persona. Non dovrebbe essere una debolezza, ma è quel che finisce per diventare, e a pagarne il prezzo più alto sono sempre i più innocenti. Io non ho mai visto venire nulla di buono dall'amore."

Considerazioni
Che dire, zia Jen ha colpito di nuovo. Nonostante le somiglianze tra le due storie e il "fato in comune" delle protagoniste questo libro mi ha tenuta incollata tra le pagine e ha saputo regalarmi emozioni. 
Le vibes #EnemyToLovers non mancano così come le scene spicy. 
Per chi ha letto la trilogia Sangue e Cenere conosce già Nyktos però, forse sono solo io ma me lo aspettavo diverso. È stato una bella scoperta direi. Per quanto riguarda Sera invece come personaggio è più strong ma forse meno empatica di Penellaphe. Verso fine libro quando ho letto "Penellaphe...", il mio povero cuore ha perso un battito.  Solo chi ha letto la trilogia capirà. 

Scritto in prima persona. Scorrevole. Pov femminile.

Il libro si conclude con molte domande e soprattutto una "cosa succederà dopo"? 

Consiglio la lettura ai fan dell'autrice e chi ama le protagoniste guerriere. 

Alla prossima, 
Jenny

Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE - Daisy Haites. Spara dritto al cuore, di Jessa Hastings

RECENSIONE - L'anello di Saturno - volume 1, di Flavio Parenti

RECENSIONE - La morte dipinta, di Lisa Laffi