RECENSIONE " Il matrimonio delle bugie" di Kimberly Belle

Titolo: Il matrimonio delle bugie
Autrice: Kymberly Belle
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: 0,99  €/12,00  €
Data pubblicazione: 4 ottobre 2018
Protagonisti: Will e Iris (marito e moglie)
Pagine: 263
Pagina autrice

ORDER

Dopo sette anni di matrimonio, Iris e Will sono il ritratto della coppia felice: vivono in una bella casa, hanno un lavoro appagante e stanno cercando di avere un bambino. Quando Will parte per un viaggio di lavoro in Florida, Iris non sa che il suo mondo perfetto sta per crollare. Quella mattina, infatti, un aereo diretto a Seattle precipita e tra i nomi delle vittime c’è inspiegabilmente quello di Will. Iris è sconvolta, ma è certa che si tratti di un errore. Perché Will avrebbe dovuto mentirle? Che cosa doveva fare a Seattle? E su cosa altro ancora potrebbe averle raccontato bugie? Se vuole davvero arrivare alla verità, Iris dovrà affrontare un’indagine disperata per scoprire che cosa si nascondeva sotto la superficie calma del suo matrimonio. Ma non ha idea delle conseguenze che tutto ciò potrebbe avere…


È un’autrice bestseller internazionale, tradotta in dodici lingue. Il suo romanzo Il matrimonio delle bugie è stato semifinalista ai Goodreads Choice Awards, per la categoria Mystery & Thriller. I suoi libri sono apparsi nelle classifiche di «USA Today», «Wall Street Journal» e «Globe and Mail».


Mie care amiche lettrici, questo libro mi ha letteralmente tenuta con il fiato sospeso fin dalle prime righe. Quella descrizione del matrimonio perfetto, quella sensazione di calore intimo e di condivisione, la felicità palpabile tra i due sposi, fa venire i brividi. Hai la sensazione che tanta perfezione sia fragilissima, leggera come una piuma quando sta per arrivare una tempesta. Sai già che non può durare a lungo e ti chiedi cosa succederà? Questa è la domanda principale che ti poni quando leggi un buon thriller. Cosa succederà ora? In questo romanzo te lo chiedi in ogni pagina fino all’ultima riga. Il fiato è sempre sospeso e le vicende che creano l’atmosfera del thriller sono concitate, una dietro l’altra, accompagnate dalla descrizione dello stato d’animo del personaggio principale che è Iris. Il suo dolore, lo sgomento, la paura, la rabbia, il senso dell’amore che sente riversarsi su di sé, la disillusione ti accompagnano come se tu fossi lì con il personaggio, non lei, ma parte della storia che lei stessa vive.
Vivi la sua devastazione, ma anche il suo coraggio e la forza del suo amore, fino all’epilogo finale che in fondo un poco ti aspetti perché hai imparato a conoscere Iris, la sua personalità, il suo mondo interiore e di valori.
Moltissime le descrizioni introspettive, che studiano le emozioni, i sentimenti, più vivide e lunghe che quelle che descrivono il dove, che pure non mancano. Gli altri personaggi satellite sono descritti fisicamente per renderli riconoscibili, per caratterizzarli in un romanzo tutto rivolto a capire come sta Iris, cosa, prova, come reagisce, com’è il suo stato interiore.
Le descrizioni del suo stato fisico, di come si sente non fanno che acuire le emozioni di chi legge, quasi quasi quelle sensazioni diventano tue del tuo corpo e ti raggrinzisci, ti senti, dolorante, un fascio di nervi tremante come lei.

I muscoli smettono di funzionare e mi accascio. Ricado su me stessa, piegata in due come un ramo spezzato. Il contraccolpo, i toglie il fiato e il respiro mi abbandona in un brusco gemito

L’empatia è l’emozione che viene stimolata in modo preciso e coerente. Non si è lei, ma ci si sente come lei.

 Scendere dal letto è come nuotare controcorrente: mi sento pesante, gli arti rigidi e rallentati, e una morsa gelida mi stringe i polmoni, rendendo difficile il respiro.

Gli altri personaggi sono solo una cornice, anche Will il marito amato e alla fine sconosciuto.
Il dramma della scoperta del cadere di tutte le certezze, del bisogno di capire, di sapere dove si è dopo un capogiro, dopo una realtà che destabilizza.
L’ansia di ricerca, il procedere veloce degli eventi di scoperta, incalzanti, con continui colpi di scena, sono questi gli ingredienti principali di questo thriller coinvolgente e ho letto in qualunque attimo libero che ho avuto, in tre giorni e mi ha rubato il sonno.
La scrittura è lineare, senza inutili arzigogoli ad appesantire gli eventi, l’uso di similitudini facilita la comprensione di ciò che accade, di ciò che Iris vive e vede attraverso la cortina del suo dolore.
L’amore non ci cancella, ma se non rispetta alcune regole morali fondamentali che risiedono nel rispetto per la vita, non può esistere se non nell’immaginario e questa è una morale in linea con il personaggio nella quale mi sono rispecchiata, anche se con una grande sensazione di sofferenza.

Will sa che non lo riterrò responsabile dei fallimenti dei suoi genitori. 
Ma sa anche che aiuto i miei studenti a superare i traumi diventando responsabili. Che insegno loro ad accettare le conseguenze delle loro azioni e dei loro comportamenti, a seguire le regole e a essere all’altezza delle aspettative. Ho detto anche questo a Will, ma così come io ho creduto solo a determinate parti di lui, anche Will ha scelto cosa sentire e cosa no.

A chi può piacere questo thriller? A chiunque ami il genere e sia disposto ad entrare in un dramma che narra di un lutto.


 

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