REVIEW TOUR - RECENSIONE - L’amore non è mai banale, di Rachel Van Dyken
Julian, dopo essersi risvegliato dal coma, è un ragazzo completamente cambiato, che non sa esattamente in che direzione andare. Una serie di eventi aveva sconvolto la sua esistenza: aver scoperto che suo fratello e la sua fidanzata si erano innamorati mentre lui rischiava di morire, la chiusura definitiva del rapporto con suo padre che da sempre l’aveva manipolato rovinandogli la vita, ed infine la morte della madre che era malata da tempo e con cui aveva ripreso i rapporti da soli pochi mesi. Un insieme di cose particolarmente difficili da elaborare, tanto che alla fine si ritrova costretto a un periodo forzato di ferie, che decide di trascorrere nella baita in famiglia, dove aveva trascorso alcuni dei momenti più felici da ragazzino, con sua madre e suo fratello.
Arrivato la baita però, scopre di non essere da solo. La stessa è stata affittata a una ragazza, Keaton Westbrook, nota influencer, che aveva perso il fidanzato dopo una lunga malattia. Una storia d’amore che aveva commosso tutti i suoi followers.
Prima di riuscire a trovare una soluzione al disguido, una forte tormenta di neve li blocca nella baita e i due si ritrovano ad affrontare una convivenza forzata.
“Eravamo entrambi feriti. Ma in modi diversi.”
La strana situazione, dopo un primo momento di scontro, li porta ad avere una confidenza molto intima, fino a tirar fuori la loro sofferenza, oltre a provare un’attrazione difficile da gestire.
“Colpevole di trovarlo attraente. Colpevole che il cuore mi battesse selvaggiamente dentro al petto.
Colpevole perché quello di Noah invece non batteva più. Colpevole che Julian avesse ragione. Non volevo digitare quella parola. Fine.”
Nella baita si crea innegabilmente un’intesa profonda, ma una volta ritornati alla realtà, riusciranno a vivere la loro seconda possibilità di amare? Non vi resta che leggerlo per scoprirlo.
“Come avrei fatto senza Julian? E come aveva fatto Julian ad aiutarmi così tanto nell’arco delle ultime quarantotto ore? Mi aveva fatto parlare della tristezza, della felicità, della realtà, ed era rimasto in silenzio per tutto il tempo, lasciando che l’unico rumore fosse quello delle sue dita che battevano sui tasti.”
Considerazioni
Ho amato questo romanzo fin dalle prime pagine, la storia di Julian e Keaton è una storia di sofferenza e rinascita, che racconta come l’amore possa nascere anche quando si pensa che sia più possibile.
Come sempre l’autrice è molto brava a trattare tematiche delicate come l’elaborazione del lutto, e ho molto apprezzato il focus su un problema molto attuale, fa riflettere molto su come la popolarità sui social possa condizionare la vita privata di una persona famosa, e di come spesso i fan idealizzino i loro idoli senza tener conto che sono persone umane.
Lo stile fluido e scorrevole ha fatto sì che lo leggessi in pochissimo tempo e dal punto di vista tecnico, la storia è raccontata in prima persona dal POV di Julian e Keaton, rendendo impossibile non provare empatia per entrambi.
L’autrice è stata molto brava nel caratterizzare i personaggi, rendendoli reali con tutte le loro fragilità.
Un romanzo che consiglio a chi ha letto il primo romanzo e a chi ama le storie su seconde possibilità.
Buona lettura.
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