RECENSIONE - "Una parentesi Stravagante" di Arianna Ciancaleoni

Titolo: Una parentesi Stravagante
Autrici: Arianna Ciancaleoni
Editore: Bertoni Editore
Genere: contemporary romance
Pagine: 221
Data di pubblicazione: 8 marzo 2021
Prezzo cartaceo: 16 euro
Serie: Autoconclusivo


Sara è una giovane fioraia, innamorata del suo lavoro. Progetta di sposarsi con Miro, una volta conclusi i lavori di ristrutturazione della vecchia casa che ha ricevuto in eredità. Il destino, però, decide di scombinare i suoi piani e non le resta che un posto, per allontanarsi dal mondo: proprio lì, nel cantiere di casa sua. Finché scopre di non essere sola…
Arianna Ciancaleoni è nata e vive in Umbria. 
Si è innamorata della lettura grazie a Miss Marple: ha in comune con lei l'ironia pungente e l'inesauribile curiosità. 
Scrive per passione ogni mattina dalle 8 alle 9, e dalle 9 in poi scrive per lavoro. 
Ha all'attivo quattro romanzi in self publishing, tra cui "Il lavoro perfetto", finalista al Premio RAI "La Giara" nel 2015 e al premio "Fulgineamente” nel 2017. Nel 2020 ha pubblicato "Come rovinare tutto" con la casa editrice More Stories. 

Buongiorno a tutti, con vero piacere vi parlo della mia ultima lettura, si tratta di una parentesi stravagante, di Arianna Ciancaleoni, edito da Bertoni edizioni.

Sara ha sogni concreti, è una donna di ventotto anni, fa un lavoro che ama, discute con la famiglia che la vorrebbe plasmare secondo i propri canoni e si divide tra un fidanzato sfuggente e un desiderio di stabilità.

Forse era davvero inutile e anche un po’ stupido portar fiori lì dentro. Ma avevo bisogno di dare un po’ di colore al grigio che mi vedevo intorno, anche solo con quell’azzurro pastello così delicato.

Giusto e sbagliato si fondono e i confini sfumano per adattarsi a nuovi incognite che minacciano la stabilità raggiunta.
È facile entrarci in sintonia, ridere con lei e condividerne i drammi che, come nella vita reale, giungono tutti insieme e non le danno il tempo di riprendersi dallo "scontro".

Non avevo la forza di litigare con nessun altro. 
Volevo solo starmene un attimo in pace.

Un incontro inaspettato la mette di fronte alla dura realtà: tutti si aspettano qualcosa da lei, ma se fosse lei con la sua disponibilità ad autorizzarne le aspettative eccessive?

La lavanda è considerata un simbolo di diffidenza perché, di solito, si circonda di api e vespe e nel coglierla bisogna fare attenzione. Avrei dovuto essere come la lavanda, pensai. Non dare confidenza agli sconosciuti e neanche a quelli che pensavo di conoscere.

La vita è imprevedibile e a volte basta poco per rimettersi in gioco e aprirsi agli altri, consapevoli di essere più forti anche grazie alle prove che si sono superate.

Considerazioni

La particolarità dell'autrice è quella di scrivere storie che potrebbero benissimo essere vere, sono spaccati di vita quotidiana con problemi reali, concreti. Ogni sfaccettatura psicologica è caratterizzata da reazioni che chiunque di noi potrebbe avere.
Non racconta di sogni irraggiungibili, di desideri impossibili o di relazioni perfette. No, non sono da lei.

Nessuno mi stava seguendo, nessuno mi rincorreva per chiedermi scusa: la mia vita non era una stupida commedia romantica.

La storia è narrata in prima persona dalla stessa Sara. Mi è venuto naturale "ascoltarla", condividere il suo bisogno di darsi da fare per aiutare gli altri e la sua necessità di isolarsi, nel suo luogo speciale, per recuperare le forze mentali. 
Ho apprezzato l'evoluzione della protagonista che prende cognizione di se stessa in modo quasi brutale.

La lettura è stata scorrevole ed emozionante, le scene son ben costruite e tutti i personaggi secondari danno un contributo alla storia rendendola dinamica e imprevedibile.
Interessante anche l'approfondimento sul lavoro di Sara, l'autrice spiega il significato dei fiori che, essendo ben più di un mero oggetto lavorativo, acquisiscono un ruolo da protagonisti.

Faccio i miei complimenti ad Arianna Ciancaleoni che come sempre è riuscita a conquistarmi. 

Dovete assolutamente leggere questo libro se credete alla realizzazione dei sogni, alle seconde possibilità e alla forza di credere in se stessi. 
Lo consiglio anche a chi cerca una storia dolce, divertente, ironica e realistica.
Buona lettura!
Monica S.



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