RECENSIONE IN ANTEPRIMA - "Absence - L'altro volto del cielo" di Chiara Panzuti

Titolo: Absence - L'altro volto del cielo
Autrice: Chiara Panzuti
Editore: Fazi Editore
Collana: lainYa
Genere: Young Adult
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: € 4,99 € /  € 15,00 (12,75 su Amazon)
Data pubblicazione: 10 maggio 2018
Pagine: 200
Serie: Absence #2
Il gioco dei quattro
L'altro volto del cielo


In questo nuovo capitolo, "L'altro volto del cielo", le coordinate fornite dal misterioso uomo in nero conducono Faith e i suoi compagni a Est. Il siero che li rende invisibili comincia a danneggiare il fisico dei ragazzi, per i quali la conquista dell'antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppare sempre più prontezza fisica e mentale. Dopo uno scontro violentissimo con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, Singapore, la ragazza, esausta per la lotta, perde coscienza e viene catturata. I suoi carcerieri, membri della stessa organizzazione ideatrice del siero, hanno un'insinuante proposta da farle: unirsi a loro. Tormentata dai sensi di colpa ma affascinata dalla possibilità che le viene offerta, Faith dovrà scegliere tra il suo gruppo, i suoi amici, e un futuro indipendente in cui far sviluppare le proprie doti di combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. Potranno l'amore e la lealtà verso ciò che ha di più caro convincere Faith a non cedere alla seduzione della forza?

Chiara Panzuti
Nasce nel 1988 a Milano, città in cui attualmente vive. Diplomata in studi classici, ha frequentato un corso di Illustrazione e Animazione Multimediale presso l’Istituto Europeo di Design. Coltiva la passione per la scrittura da quando è piccola. Il gioco dei quattro è il primo volume della trilogia di Absence. Di prossima pubblicazione anche gli altri due titoli, L’altro volto del cielo e La memoria che resta.
Bentornati Librose e Librosi,
sono di nuovo qui a parlarvi un libro che attendo da quasi un anno, si tratta del secondo volume della serie Absence " l'altro volto del cielo" scritto da Chiara Panzuti ed edito dalla Fazi Editore per la collana Lain YA. Se vi siete persi la recensione del primo volume “Absence – Il gioco dei quattro” cliccate, QUI.

A questo punto della storia, ritrovare le tre squadre è come rivedere dei vecchi conoscenti. Da una parte gli Alfa, la squadra è formata da Abigail, Ephraim, Barrett e Sebastian. Loro sono quelli freddi e distaccati, sempre un passo avanti agli altri e consapevoli.
Beta il cui team è composto da Raymond, Linette, Sachi e Denis. Loro sono istintivi, pronti soprattutto allo scontro fisico pur di ottenere ciò che vogliono, non si fermano davanti a nulla.
E infine i Gamma formati da Jared, Scott, Christabel e Faith. Loro sono dei ragazzi, hanno delle insicurezze, sentimenti che li accompagnano e il desiderio di ritornare a essere ciò che erano. 

Ogni gruppo, a modo suo, ha sviluppato un senso di appartenenza, chi per interesse, chi per vero senso di amicizia. Si trovano loro malgrado a condividere un destino che li vede pedine di un burattinaio che si diverte a metterli alla prova. In un rincorrersi, sfidarsi e fronteggiarsi fino all'ultimo respiro, per ottenere un premio che potrebbe aiutarli a realizzare ciò che desiderano o a rivelarsi un enorme bluff. 
E in tutto questo gli effetti sempre più forti dell’NH1 che ormai li infetta in ogni cellula, amplificando le reazioni, le paure e le debolezze. 

 “Era la nostra malattia che progrediva, e io riuscivo a rallentarla solo con la rabbia. Quando il desiderio di vendetta aumentava, quando sentivo il bisogno di agitarmi e prendere a pugni qualcosa, anche il dolore passava, lasciando il corpo più libero. Era una necessità di contrasto, ma non sapevo come gestirla.”

Una lotta continua contro tutti e tutto per affermare la propria esistenza.

“Il mondo non ti vede. Il mondo non ti vede più.”

“«Pronti?», chiese. La domanda rimase sospesa a metà. Pronti era una definizione azzardata per noi. Non eravamo stati pronti a nulla di quello che ci era successo, ma pronti a reagire sì, quello era il nuovo motto.”

I Gamma rappresentano la famiglia, quella dove i componenti si sostengono e aiutano per sopportare il nuovo stato in cui si trovano. In questo clima di affiatamento i sentimenti crescono e cambiano in un modo del tutto naturale. "Famiglia" una parola che proprio loro, che un passato non lo hanno più, ormai associano a un dolore , finisce per essere un termine che gli fornisce appartenenza e li fa sentire "vivi".

“Lui mi attraeva sotto diversi punti di vista, ma il desiderio più grande restava quello di conoscerlo. Conoscerlo fuori da quella mattanza, esattamente come speravo di tornare da mia madre, da mia sorella, da mio padre. Senza tic nervosi alle mani, occhiaie, scatti d’ira o nausee fuori controllo.
L’inizio con Jared Price corrispondeva alla fine dell’Illusionista. E non solo per conoscere lui, ma anche per far conoscere a lui la vera me.”

“«L’hai tenuta», sorrise. Eravamo di marmo, in piedi uno di fronte all’altra, senza toccarci più del necessario. Solo la mia fronte che sfiorava il suo petto. «È la direzione, giusto?», mormorai. «Sarà sempre la direzione», disse.”

Considerazioni

Questo secondo capitolo è avvincente, emozionante e riesce a coinvolgere in un continuo mutare di eventi e sentimenti. Alcune situazioni hanno l'epilogo che mi aspettavo, altre cambiano completamente e mi fanno perdere i punti di riferimento, altre ancora si sviluppano in un modo del tutto inaspettato e disseminano indizi nuovi che mi portano a ragionare e rivedere le possibili cause ed effetti.

La storia è narrata sempre da Faith ma l'autrice ha integrato dei pov di altri personaggi, così gli elementi sono molti e questa cosa permette di vedere cose che ci erano celate. Gli indizi non risolvono tutti i dubbi ma anzi ne fomentano altri. 
È interessante vedere come gli effetti dell’NH1 variano da persona a persona e ancor più è vedere le reazioni dei vari personaggi. Come dicevo alcuni quesiti trovano delle risposte e il quadro generale si amplia e, nonostante persistano varie zone di ombra, risulta chiaro nel suo diabolico disegno.
Faith, protagonista assoluta, ha un’importanza e una reazione che mai avrei creduto. Lei timida, introversa e insicura fino all’esasperazione, tira fuori una forza che mai mi sarei aspettata. 

“La sentivo, la paura, era ancora da qualche parte, incastrata tra lo sterno e i polmoni. Ma il terrore aveva perso il suo effetto, l’istinto di autoconservazione stava lasciando il posto a una calcolata freddezza. La mia malattia, il mio effetto collaterale, il mio cancro. Ero pronta a venire fuori.”

Devo fare i complimenti a Chiara, che mi ha sì fatto aspettare tanto ma mi ha dato una storia che mi ha tenuta avvinta, fatto battere il cuore, temere per ciò che poteva accadere ma mi ha fatto anche sognare. Tante emozioni racchiuse nelle pagine di un libro che seppur non conclusivo mi ha soddisfatta dal punto della trama e delle scoperte.
Inutile dire che attendo con  ansia il capitolo conclusivo! Ti ho seguita in questo anno e immagino dove di concluderà la storia di Absence.
Ho notato un mutamento anche nel tuo modo di scrivere, una calma che da te è passata attraverso i personaggi per giungere a me. Posso dire che è stata una bella sensazione.

Faccio i complimenti anche alla Fazi editore e a chi cura la collana IanYA, perché nonostante quello in mio possesso sia un file staffetta è curato sia dal punto di vista delle correzioni sia dall’editing. 
Unico appunto: non fatemi aspettare troppo per l’ultimo capitolo.
Mi avvio alla conclusione consigliando la lettura a chi segue la serie e a tutti coloro che vogliono immergersi in una storia emozionante e davvero fuori dal comune.

“Quello che era rimasto della disperazione si era trasformato in dolore, quello che era rimasto del dolore si era trasformato in rabbia, e la rabbia, alla fine, ero riuscita a inglobarla. Liberazione. O vendetta? Impossibile dirlo, ma ero viva e, cosa più importante, sapevo come vivere. Non ero più ombra, ma luce, la luce che mi ero scelta, e grazie a quello che sapevo, grazie alle mie azioni e alle mie reazioni, potevo arrivare in fondo”

Buona lettura!
Monica S.

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