RECENSIONE " Non ti scordar di me" di Laura San Brunone

Titolo:    Non ti scordar di me
Autrice: Laura San Brunone
Editore: Pubme
Genere: Giallo - Thriller
Formato: ebook/   cartaceo
Prezzo:     8,05 €/ 10,96 €
Data pubblicazione: 26/01/2018
Protagonisti: Meg e Kevin
Pagine: 183
ORDER


Questo libro nasce durante l'ascolto di alcune tracce musicali del pianista e compositore Ludovico Einaudi. Note dopo note, l'autrice ha sentito la necessità viscerale di riportare le sensazioni provate durante l'ascolto, trasformandole in un racconto intrinseco di profonde emozioni e sfumature dell'anima di chi ama senza limiti, alimentando questo sentimento fino all'esasperazione. Per cogliere a pieno tutte le sfaccettature, immergendosi nelle stimolanti sensazioni che hanno ispirato l'autrice, si consiglia l'ascolto di alcuni dei suoi brani durante la lettura. A ogni capitolo si suggerisce un brano musicale del maestro Einaudi come sottofondo, completando così quest'esperienza.


Laura San Brunone nasce a Erice (Tp) nel 1988. Sceglie l’indirizzo Grafico Pubblicitario       perché la creatività le dà vita, le mette adrenalina. Si sposa giovane, perché essere madre è   sempre stato il suo sogno. Le sue figlie, la sua famiglia costituita con tanto amore, le danno la spinta per mettersi in gioco.



Oggi vorrei parlarvi di un romanzo da leggere tutto d’un fiato, che vi lascerà “letteralmente senza fiato”.  Meg, una garden designer paesaggista, racconta la sua storia d’amore con Kevin, un architetto e interior designer,  partendo da come si sono conosciuti, fino ad arrivare alla loro vita insieme, alla convivenza e ai preparativi per il matrimonio. Meg ha tutto ciò che una donna possa desiderare: un lavoro che la appaga, un uomo affascinante che la ama e la promessa e le speranze di una vita felice insieme.

"Non siamo mai così indifesi verso la sofferenza, come nel momento in cui amiamo."

Ma quando si ama troppo e in maniera ossessiva, l’amore diventa pericolo, dolore, sofferenza, soprattutto quando ci si lascia intaccare dal sospetto, dalla paura di perdere e di fallire; portando Meg a delle azioni estreme e folli e a distaccarsi dalla realtà.
Mi sono piaciuti molto i rimandi e i riferimenti che la protagonista fa al suo passato e alle sue radici, per trovare stabilità nel suo presente. 


"La mia mente disegna le sagome di personaggi ormai di una certa età, ma che la sanno davvero lunga sulla vita. Hanno tutti e quattro il volto fiero e sicuro di sé. Ognuno di loro è parte di me."

Lo stile è molto scorrevole e coinvolgente, è un libro indicato per un pubblico adulto. 
Consiglio caldamente di seguire il suggerimento dell’autrice di leggere il libro ascoltando le tracce indicate del maestro Ludovico Einaudi. 
L’ascolto aiuta a entrare in empatia con l’autrice e a cogliere le sensazioni che l’hanno ispirata durante la stesura.

Buona Lettura!



Commenti

Post popolari in questo blog

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi