RECENSIONE - "Liberi come la neve" di Rita Nardi
Titolo: Liberi come la neve
Autrice: Rita Nardi
Editore: Garzanti
Genere: romanzo young adult
Prezzo ebook: € 8,99
Prezzo cartaceo: € 14,99
Data pubblicazione: 24 gennaio 2023
Pagine: 531
Serie: autoconclusivo
Mi chiamo Nive White e so bene cosa significhi non avere un luogo da poter chiamare casa. Questa parola mi è estranea da quando i miei genitori sono scomparsi e ho cominciato a essere sballottata da un paese all’altro. Nessuno mi ha mai accolta, nessuno mi ha mai voluta. Per questo, quando lascio Parigi e atterro in Canada, non mi aspetto nulla. Devo resistere qualche mese, fino a quando compirò diciotto anni e sarò libera. Eppure qui c’è qualcosa di diverso, lo percepisco appena trovo una foglia rossa al mio arrivo. Anche se i boschi sono sepolti da metri di neve, mi sento in pace sotto l’ombra degli abeti. O forse sono le persone a darmi questa sensazione di calore. Come lo zio Henry, che mi ha aperto la sua casa, o Margareth, che mi cucina i pancake, o Kaya, che mi strappa un sorriso. C’è solo una persona a cui non piaccio per nulla. Un ragazzo schivo, con occhi grigi e impetuosi come una tormenta. Si chiama Hurst e per lui sono una straniera. Un pulcino che non appartiene alle gelide foreste della tribù Navajo di cui fa parte. Eppure, anche se le sue parole mi feriscono, il suo sguardo brucia e legge la mia tristezza. Non posso negare quello che provo, ma ho paura di fidarmi, perché il passato mi ha insegnato a essere diffidente e non mettere radici. Forse, però, la mia vita può essere diversa. Secondo una leggenda della tribù, chi trova la wapasha, la foglia rossa, è in grado di cambiare il proprio destino. Se è davvero così, vorrei trovare il coraggio di seguire l’istinto. Lo stesso che mi conduce tra le braccia di Hurst. Mi chiamo Nive White e questa è la mia storia.
Buongiorno a tutti,
vi parlo della mia ultima lettura, si tratta del libro d'esordio di Rita Nardi, Liberi come la neve, edito da Garzanti che ringrazio per la copia cartacea.
Nive ha diciassette anni, era una bambina quando è rimasta orfana e ha passato la maggior parte della sua vita in giro per il mondo raggiungendo di volta in volta una nuova famiglia affidataria. Lei stessa si definisce sola. Una solitudine completa perché non è mai riuscita a fidarsi di nessuno né a sentirsi parte di un luogo. L'ultimo viaggio l'ha portata in Canada, l'ultimo perché mancano pochi mesi ai suoi diciotto anni quando finalmente potrà decidere la sua meta e cosa fare.
"In qualunque luogo andassi, in qualunque paese vivessi le foglie erano lì e ci sarebbero sempre state.
Erano la mia costante, la mia unica certezza.
Il rosso della venatura mi ricordava la sofferenza e il dolore che nessuno era mai riuscito a comprendere.
Le foglie erano il simbolo della mia fragilità e della mia forza."
È in Canada che trova Hurst, un nativo della tribù Navajo, scontroso, arrabbiato con il mondo e solitario. Di fatto è l'unico che non è disposto a concederle il benvenuto trattandola con distacco e facendo di tutto per tenerla lontana. Cosa nasconde nel cuore è tutt'altra cosa.
Moongrove è una piccola località circondata dalla foresta resa candida dalla neve che avvolge tutto con il suo candore. Gli abitanti si conoscono tutti e verso gli stranieri sono piuttosto diffidenti, cosa che Nive ha modo di constatare. Ad accoglierla trova un gruppo insolito di persone che sembrano decisi a mostrarle la forza di un sorriso e il calore di un abbraccio.
"Questo è ciò che accade quando apri il tuo cuore a qualcuno, Nive. Si prende gioco delle tue fragilità e le calpesta, come petali sgualciti."
In questo luogo Nive comincia a ricredersi sul genere umano, a porsi domande su se stessa e su cosa sia giusto e cosa sbagliato. Non un percorso semplice perché la presenza e gli atteggiamenti di Hurst contribuiscono a renderle difficoltoso questo compito. A questo si aggiunge il passato di entrambi che è come un peso che grava su di loro schiacciandoli a terra.
Considerazioni
È difficile che mi appassioni ai romanzi young adult, ma in questo caso mi sono trovata subito a immergermi nella lettura e a provare empatia. La scrittura dell'autrice è molto lineare, ricca di descrizioni, di dialoghi e introspezione in qui la protagonista riflette tra sé. Questa cosa mi piace perché crea un filo diretto con l'io della protagonista. Il pov che leggiamo è il suo, in prima persona, al passato, agli eventi che succedono in Canada, si alternano flashback in cui ripercorre ciò che le è successo durante i vari affidamenti; è qui che si comprende cosa l'ha resa diffidente e poco propensa ad aprirsi verso gli altri.
Introspezione, crescita interiore, fragilità e rabbia sono tutte componenti di rilievo che danno spessore alla storia che assume anche tinte più oscure per via del vissuto dei personaggi.
L'autrice ha fatto un ottimo lavoro svelando poco alla volta le sue carte perché il lettore ha modo di assorbire tutto e rifletterci mentre si affeziona a Nive e inizia a intravvedere la forza che ha, anche se lei non se ne rende conto.
"Come si fa ad amare qualcuno che non vuole essere amato?
Come si fa a combattere per qualcuno che vuole stare solo?
Come si fa a insistere con qualcuno che ha espressamente detto di non amarti?"
Molto suggestiva l'ambientazione, le descrizioni accurate permettono di ricreare i paesaggi in un modo molto vivido e suggestivo. È stato molto facile collocare i vari personaggi, vederli muovere e interagire come se si fosse lì con loro. La passione dell'autrice per la tribù dei Navajo e per le loro leggende dona al libro un'atmosfera particolare dove magia e realtà si fondono in modo davvero gradevole.
Rita Nardi ha trattato ogni aspetto, dal più intimo al più duro, con rispetto dando il giusto risalto anche alle sensazioni e alle conseguenze, ma senza eccedere. Ho gradito questa cosa che rende la storia scorrevole e ben bilanciata nell'intera esposizione, era tanto che non mi immergevo in una lettura così intima, profonda e al contempo piacevole. Per tutto questo le faccio i miei complimenti e spero di leggere presto altro di suo. Il testo risulta curato in ogni dettaglio, cosa che mi fa estendere i complimenti anche alla casa editrice.
È un libro che trovo adatto ai giovani lettori che sono pronti a immergersi in storie complesse, ma che conservano il candore della scoperta. Lo consiglio anche a lettori adulti perché è una storia interessante e coinvolgente.
Buona lettura!
Monica S.
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