BLOGTOUR - INTERVISTA AI PERSONAGGI - "Tutto il tempo del mondo" di Sara Purpura


Benvenuti miei cari, oggi abbiamo il piacere di ospitare la 5° tappa del BlogTour dedicata a “TUTTO IL TEMPO DEL MONDO” di Sara Purpura, edito dalla Mondadori, in uscita il prossimo 8 Maggio. PREORDER:  Amazon  Kobo  Ibs  Mondadori Store

MONICA: La nostra tappa prevede l’intervista ai personaggi, Cristina e io abbiamo il piacere di ospitare Anais e Desmond, che sono accompagnati da Sara Purpura, benvenuti.
Ciao Cristina, sei pronta?
CRISTINA: Ciao Monica e un saluto a tutti. Sono prontissima e curiosa di conoscere Anais e Desmond. 
ANAIS: Ciao. Sono molto felice di essere qui con voi, ma devo essere sincera, anche un po’ impaurita.
DES: Ci sono io con te. Non avere paura, Honey.
SARA: Ciao, ragazze. Anche per me è un piacere essere qui.


MONICA: Direi di incominciare subito con la prima domanda e se Desmond è d’accordo, darei la precedenza alle ragazze. 
DES: * bacia la mano ad Ana. Certamente!
Respira, tesoro. Andrai alla grande.

Rompo il ghiaccio e poi lascio la parola a Cristina che scommetto avrà altre curiosità.
Anais, molti lettori ti hanno già conosciuta ma altri lo faranno a breve, ti va di raccontare qualcosa di te? 
ANAIS: Oddio, ci proverò. È sempre difficile raccontarmi. Ehi, non ridere, tu.
DES: Non sto ridendo…
ANAIS: Sì, lo stai facendo. Stai ridendo di me e annuisci. Perché annuisci?
DES: Perché sono d’accordo con la tua affermazione. È un male?
ANAIS: Be’, non lo so. Sono quasi certa che però non sia un bene.
DES: Okay, allora me ne resterò zitto e immobile.
ANAIS: Il silenzio e l’immobilità esprimono indifferenza, Des.
DES: Okay.
ANAIS: Okay? Solo “okay?”
DES: Ma che diavolo… Mi mandi fuori di testa, Honey. Lo sai? 
ANAIS: Sì, accidenti!
DES: Sei in difficoltà, non è così?
ANAIS: Sì, accidenti!
DES: Be’, sei adorabile, quando sei in difficoltà. Sai anche questo, vero?
ANAIS: Sì, accid… Cosa? No, aspetta un attimo. Non direi proprio adorabile, io… be’… io sono…
DES: Honey, la domanda delle ragazze… dovresti rispondere, piccola.
ANAIS: Oh, è vero, scusatemi. Dunque, come dicevo per me è difficile raccontarmi.
Sono un groviglio di contraddizioni, mi metto in discussione tante di quelle volte. Sono complicata, in tutti i modi detestabili in cui una persona può esserlo. E cerco modi sbagliati per superare la mia scarsa autostima e il mio patetico bisogno d’affetto. E adesso perché neghi col capo?
DES: Perché niente di ciò che hai detto è patetico…
ANAIS: Shh, lo è. Per esempio è patetico che io non sappia venirne fuori.
DES: Solo perché non lo vuoi realmente.
Silenzio. Silenzio. Silenzio.
DES: Ehi… scusa, non dovevo...
ANAIS: No, hai ragione. Ci sto lavorando, però. 
DES: Sì, ci stai lavorando, Honey. 

"Il mio sguardo si perde fra le ombre del giardino. Rivedo me stessa, da bambina, a rincorrere farfalle su quello stesso prato.
Il ricordo si sovrappone alla mia immagine riflessa contro il vetro. Un tempo ero felice. Il mondo lì fuori era grande, ma non mi faceva paura, anzi. Poi sono cresciuta e la realtà mi si è stretta intorno. Ora vedo solo l’impalcatura che ho costruito, perché è ciò che la mia famiglia pretende da me: la capo
cheerleader bionda, fidanzata con il quarterback della scuola, un fisico da urlo, la studentessa perfetta che tutti ammirano.
Un’apparenza che mi soffoca ogni giorno di più e dalla quale non riesco a liberarmi.
Odio ciò che vedo.
Odio mia madre e la sua ossessione per la linea.
Odio mio padre che vede chi non sono.
Odio i giorni in cui vorrei urlare anche se nessuno mi starebbe a sentire.
Odio non poter essere la diciassettenne che vorrei."

MONICA: Bene! Molti lettori hanno conosciuto anche te, Desmond, e altri lo faranno a breve, ti va di raccontare qualcosa di te? 
DES: Se ti dicessi di no?
MONICA: Insisterei finché non cedi, sono un osso duro se serve.
DES: Okay, tutto sommato sono un ragazzo educato, per cui porterò rispetto alle padrone di casa e risponderò alla domanda. Be’, risponderò… più o meno.
Non ho avuto una vita facile e questo fa di me un tipo complicato. Se dovessi definirmi con un colore direi che sono blu notte, un colore ricco, pieno, coprente. Scuro ma non del tutto triste. È sempre meglio che dire “nero”, non credete?
Io credo di sì, e questa è la mia visione dell’ottimismo. Ecco, io sono ottimista ma dentro certi limiti. Non me ne vogliate, la vita mi ha preso a pesci in faccia parecchie volte e io e la speranza non abbiamo un buon rapporto.

"Percorro il mio corpo con lo sguardo. Ho ancora i jeans strappati, ma adesso sono alla moda e della taglia giusta. Le mie scarpe da tennis sono ancora consumate, però non sono bucate. Indosso una semplice maglia nera, con scollo a V e maniche corte, e il mio fisico non è più quello di un bambino di sette anni.
Ne sono passati altri dieci, ma io non sono bianco come la stanza in cui sono entrato quel giorno e che mi aveva fatto sperare.
Sono nero. Sporco. Marcio."

CRISTINA: Anais, che cosa ti rende vulnerabile?
ANAIS: La mia sensibilità e il fatto di essere empatica, credo. Sono due caratteristiche che odio per la maggior parte del tempo. Mi fanno soffrire. Niente mi scivola addosso, assorbo tutto e non riesco più a buttarlo fuori e… Des?
DES: Sì?
ANAIS: Stavolta mi piace che annuisci. Significa che mi conosci.
DES: Bene!
ANAIS: Bene…


MONICA: Qual è stato il primo pensiero quando hai visto Des per la prima volta?
ANAIS: Quando ho visto Des per la prima volta ho pensato: “Wow!” Sul serio, i miei neuroni non riuscivano a formulare altro, solo “wow”… ti vedo, Desmond Ward: quell’aria tronfia è ridicola.
DES: Sarà anche ridicola, Honey, ma lasciami gongolare un po’. So di piacere, ma il fatto che io piaccia a te è… com’è che hai detto? “Wow!”
ANAIS: *alza gli occhi al cielo. A ogni modo, lo vedete? Sapevo che dovevo stargli lontano, era come avvolto da un’aura intensa che urlava guai, ma al contempo non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso e desideravo che mi parlasse. Mi ha confuso.


CRISTINA: Che cosa ti piace realmente di Desmond?
ANAIS: Il fatto che riesca a capirmi con tanta facilità e che sia un ragazzo profondamente onesto. Non ha paura di mostrarmi cosa prova. Me lo sbatte in faccia, anche quando sa che può farmi male. Ma è il bello di lui: non finge, non si nasconde. Sembra spesso che odi se stesso, in realtà ha la sicurezza innata di chi si conosce abbastanza e si accetta, nel bene e nel male. 
Desmond Ward crea dipendenza.
DES: Mi piace questa cosa… credo.
ANAIS: Diciamo che abbiamo combinato un mezzo disastro, per questo.
DES: Leva pure quel “mezzo”, Honey. Okay, forse la nostra storia non è proprio… facile.
ANAIS: Non proprio, sì.


CRISTINA: Desmond, credi nell’amore a prima vista?
DES: Ah, no. Non credo nel concetto di amore, in generale. Tuttavia sto cominciando a pensare che, forse – e dico forse – mi sbaglio. La vita ti fa vedere le eccezioni, per quanto queste ultime possano intimorire.
ANAIS: Uhm, uhm…
DES: Taci, Honey. Ricordi? Parlavi di un “mezzo disastro” solo pochi secondi fa. Lasciamo stare.
ANAIS: E tu di un disastro vero e proprio, senza quel “mezzo”.
DES: Quindi?
ANAIS: Lasciamo stare!
DES: E io che ho detto?


CRISTINA: Qual è la qualità che preferisci di Anais?
DES: Sembra strano da dire, ma di Anais preferisco la fragilità, perché è come un’insegna al neon sul suo cuore. Mi indica la strada per accedervi. E lei ha un cuore immenso che vale la pena di visitare. Oh, dannazione, ora non piangere, Honey!
ANAIS: E tu smettila di dire cose carine. Ti preferisco quando fai lo stronzo.
DES: Ho il dubbio che tu mi preferisca in ogni modo, piccola. È un sorriso, quello?
Ahia! Che ho detto adesso?


MONICA: Entrambi avete i vostri scheletri nell’armadio. Per Anais è un dolore che la porta all’autodistruzione e per Des è una rabbia che di certo non gli porta nulla di buono. Argomenti difficili ma la vostra esperienza potrebbe aiutare altre persone nella vostra situazione. La domanda, in questo caso è per Sara. 
Quanto è stato difficile affrontare tematiche come l’autolesionismo e la bulimia? 
SARA: Molto. Credo che l’adolescenza sia una tappa della vita così ambigua, un terreno fertile dove disagi del genere affondano le loro radici e riescono a nascondersi.
Oltre a raccogliere varie testimonianze ed effettuare degli studi, ho dovuto scavare dentro me stessa, fino a ritrovare le paure e le fragilità di un tempo.
Crescendo ci convinciamo di essere scesi a patti con le nostre insicurezze. In realtà non è così e basta poco per far riemergere ogni cosa. Una parte di noi resta eternamente ferma a quegli anni e, per me, parlarne è stato terapeutico, liberatorio e, a tratti, tanto devastante.
Da madre, poi, mi sono doppiamente messa in discussione. Ho vissuto la storia da entrambi i punti di vista, quindi potete intuire lo sforzo che ho compiuto per mettere d’accordo le emozioni che ha scatenato in me la stesura del romanzo. Trovare un equilibrio fra la scrittrice e la persona è stato difficile.
Ne è valsa comunque la pena XD 
Non sei d’accordo, Des?
DES: Contenta tu…
SARA: E tu, Anais?
ANAIS: … credo di… sì?
DES: Honey, rispondi a una domanda con un’altra domanda? Per la miseria!
ANAIS: Okay! Sì, Sara. Credo che tu abbia fatto bene a raccontare la nostra storia e sarò felice se il messaggio arriverà ai lettori. Così va bene, Des?
DES: Direi di… sì?
ANAIS: Sappi che ti odio.
DES: Che nell’anaisinese significa che mi ama. Non statela ad ascoltare, ragazzi. Ogni tanto le piace fare la difficile.
ANAIS: Smettila di ammiccare.
DES: Sono nato ammiccando, piccola. Mi riesce così bene!
ANAIS: Buon Dio! Abbiamo finito? Ditemi di sì, vi prego.
DES: Rispondi a un’ultima domanda, Honey. Stavolta te ne porrò una io: hai avuto paura durante quest’intervista?
Silenzio, Silenzio. Silenzio.
ANAIS: … no, Des. Non ho avuto paura.
DES: Bene!
ANAIS: Bene…


MONICA: Abbiamo finito, Anais. Grazie a tutti e tre per essere stati con noi, ci ha fatto enormemente piacere il tempo che ci avete dedicato ed è stato bello conoscervi.
CRISTINA: Grazie anche da parte mia.


EVENTO

Di seguito i link di tutte le tappe del BlogTour e i link che rimandano ai Blog, ricordatevi di partecipare a ogni tappa e all’evento legato, vi aspettano dei regali.


Per partecipare basta seguire poche regole:

- Condividi l'evento su Fb, in modalità pubblica: https://www.facebook.com/events/225948074837770/
- Metti un like alla pagina dell'autrice: https://www.facebook.com/sarapurpuraautrice/
- Commenta ogni tappa per aggiudicarti un numero utile all'estrazione, che avverrà durante l'ultimo step su Romanticamente Fantasy sito.
- Sarebbe gradito il "segui" ai blog che ospiteranno le tappe.

In palio tanti premi per un unico vincitore!
Segui le tappe:
Giorno 26 Aprile, prima tappa su Valentina Abbr Books and beauty: "Se avessi #Tuttoiltempodelmondo"

Giorno 27 Aprile, seconda tappa su Esmeralda viaggi e libri: "I personaggi in musica".

Giorno 30 Aprile, terza tappa su Lo scrigno delle letture: "L'ambientazione di Tutto il tempo del mondo".

Giorno 2 Maggio, quarta tappa su Libri e altri disastri: "Autolesionismo e bulimia. Parliamone insieme".

Giorno 3 Maggio, quinta tappa su Opinioni Librose: "Intervista ai personaggi".

Giorno 4 Maggio, sesta tappa su La bottega dei libri incantati: "Intervista all'autrice".

Giorno 7 Maggio, settima tappa su Romanticamente Fantasy Sito: "Cinque ragioni per leggere il libro", ed estrazione.

A tutti voi, good luck!




Commenti

  1. eheheh ma che carina quest'intervista multicolore! libro assai interessante!
    Luigi Dinardo

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  2. Ciao Sara non sono molto attenta a questo tour, ma sai che ho l' intera trilogia

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  3. Troppo bella l'intervista i personaggi sono fantastici 😍😍

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  4. Des😍😍😍 quante soddisfazioni mi dai 😍😍😍😍

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  5. Che bello non vedo l'ora di leggerlo...Partecipo e condivido 😍😍😍

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  6. Partecipo e condivido, bellissima l'intervista ai personaggi.
    Seguo il blog con: Elisabetta Zerbo,
    fb: Elisabetta Zerbo,
    email: metal.1985rockpuro@email.it

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  7. L'intervista è fantastica! E loro sono proprio così, quanto di più reale ci possa essere!

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  8. Che carina questa cosa dell'intervista ai personaggi. Complimenti bellissima idea e simpatici coppia.

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  9. Grande idea l'intervista ai protagonisti e all'autrice!

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  10. Davvero interessante l'intervista. È bello vederli rapportarsi fuori dal libro.

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  11. Stop ai commenti.
    Grazie a tutti per aver partecipato, in bocca al lupo.
    Seguite la pagina autrice per saper chi è il vincitore o la vincitrice.

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