RECENSIONE IN ANTEPRIMA - "L'ultimo bacio" di Bianca Marconero
Titolo: L'ultimo bacio
Autore: Bianca Marconero
Editore: selfpublishing
Genere: contemporary romance
Editore: selfpublishing
Genere: contemporary romance
Prezzo e-book: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 14,90
Data d’uscita: 15 novembre 2019
Pagine: 374
Pagine: 374
«È una contraddizione in termini, Alice. Un bacio tra di noi non potrà mai essere
l’ultimo».
Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono
divise.
Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra
mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.
Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del
Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con
Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad
Alice.
Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è
stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.
Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il
momento di rivedersi.
Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello
di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per
la sua strada.
Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi
affatto, non potrà mai essere l’ultimo.
Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra
nella città più romantica del mondo.
Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il
perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre? Tra una salita sulla butte di
Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussemburgo, tra serate all’Opéra Garnier e
shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero
significato dell’ultimo bacio.
Il capitolo conclusivo della storia di Alex e Alice.
Bianca Marconero è lo pseudonimo di una scrittrice di Reggio Emilia. Ha lavorato come redattrice per periodici per ragazzi e poi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice di una saga fantasy, con la Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella, L’ultima notte al mondo, Ed ero contentissimo, Un altro giorno ancora e Non è detto che mi manchi, ottenendo un grande successo. Recentemente ha concluso la storia di Brando e Agnese, pubblicando Un maledetto per sempre, e aggiungendo le novelle Un maldetto addio e Montreal. La storia di Alex e Alice è composta da DUE volumi- Le nostre prime sette volte (A&A vol.1) – disponibile dal 15 ottobre - L’ultimo bacio (A&A vol.2) – disponibile dal 15 novembre. NON è necessario leggere altri libri, per seguire la storia di Alex e Alice.
Bentornate sul blog chiacchierine, oggi vi voglio parlare dell’attesissimo sequel di “Le nostre prime sette volte”, di cui potete leggere la recensione qui, ovvero “L’ultimo bacio” di Bianca Marconero, che ci ha fornito il file ARC.
Dopo l’ultimo licenziamento di Alice, lei e Alessandro, non si sono più visti, non si sono più parlati. Barricati dietro le loro convinzioni, ostinati a rinnegare i sentimenti che provano l’uno per l’altro, cercano di sopravvivere.
Il matrimonio di Fosco ed Emilia, dove entrambi sono testimoni, li porta a confrontarsi con la realtà, ad affrontarsi dopo mesi di silenzio.
“E da vicino le bugie non reggono. Il respiro di Alice mi ricorda quanto ho desiderato sentirmelo sulla pelle. Questa distanza non perdona. Mi torna in mente com’era non toccarla mai e sentirmela comunque addosso”
“Perfino adesso, lo odio. Odio che sia così biondo, così elegante, così obiettivamente in forma. Odio che i vestiti gli cadano in quel modo perfetto e odio che stia ancor meglio senza. Odio ritrovarmi a pensare a lui senza”
L’accordo che ne esce fuori è un ultimo bacio, per concludere quella che avrebbe dovuto essere la loro storia, poi lei sarebbe tornata a vivere a Milano e ognuno avrebbe potuto continuare la propria vita.
“Quello che sento mentre la bacio non sono labbra, non è una bocca. Quello che sento è l’essenza di una speranza che è rimasta aggrappata al mio cuore. È l’unica cosa vera di tutta la mia vita.”
“Ci sono troppe cose che potevamo essere e non siamo stati. Siamo un incompiuto ingombrante.”
Sembra una cosa semplice, ma non lo è, soprattutto se il destino li porta a lavorare di nuovo insieme.
Alice è molto prevenuta nei confronti di Alessandro, le ferite inferte, le promesse non mantenute, la portano a non fidarsi di lui; Alessandro al contrario per la prima volta comincia a rendersi conto degli errori commessi e ad accettare i sentimenti che prova per Alice, ma è convinto che lei non provi nulla per lui.
“A lei, con la quale non posso più sbagliare. A lei, che non vuole che la baci, ma come faccio se i suoi occhi mi chiedono un bacio ogni volta che mi guarda?”
Alice e Alessandro riusciranno ad accettare i loro sentimenti e abbattere le loro paure? Saranno in grado di superare i vecchi rancori e gli errori che inevitabilmente faranno e le conseguenze?
Non vi resta che leggerlo per scoprirlo.
Considerazioni
Dopo aver letto “Le nostre prime sette volte”, avevo paura di trovarmi davanti a un seguito bello, ma un po’ scontato o con qualche forzatura, invece devo dire che mi ha conquistata in un modo che non mi aspettavo. Alessandro, che non è un personaggio semplice e nel primo libro non avevo amato particolarmente, ma qui ha avuto un’evoluzione emotiva che ho apprezzato moltissimo, Alice è rimasta fedele a sé stessa, anche se a volte si ha voglia di andare ad abbattere il muro che si crea ogni volta per non soffrire. Mai scontata o banale, una volta che ci si addentra in questa storia è come salire sulle montagne russe, un’altalena di emozioni dall’inizio alla fine.
I pov alternati portano il lettore a immedesimarsi nell’abisso di emozioni e contraddizioni dei due protagonisti, fatto di amore, odio, sofferenza e convinzioni molto spesso sbagliate.
Lo stile narrativo di Bianca è sempre impeccabile, senza sbavature, ti prende, ti coinvolge, ti tiene incollata dalla prima all’ultima pagina. Sa esattamente come colpirti dritta al cuore, come straziarti e farti arrabbiare, e alla fine farti commuovere.
Vi dico solo che Bianca è riuscita a farmi fare le due di notte e leggere l’ultima parte con le lacrime agli occhi. Ovviamente non posso che consigliarlo, insieme a un pacco gigante di fazzoletti e a della cioccolata per consolarvi nei momenti più tristi.
Ancora tantissimi complimenti a Bianca e buona lettura.
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