BLOG TOUR - ESTRATTI "Cole" di Veronica Scalmazzi


Titolo: Cole
Autore: Veronica Scalmazzi
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 12 dicembre 2019
Genere: Contemporary romance
Prezzo ebook: € 2,99
Libri autoconclusivi
Serie: Spin-off Destini incrociati
#1 Cuore contro Cuore
#2 Logan
#3 Remember Me
#4 Cole


Credevo di non essere fatto per l'amore, o almeno così pensavo. Poi, un giorno, un paio d'occhi azzurri come il cielo d'estate hanno varcato la soglia del mio Pub e tutto è cambiato.
Martina Bright.
Il mio paradiso e il mio inferno.
Con la sua lingua tagliente e il suo sguardo da guerriera ha scalfito le mie convinzioni, trascinandomi in un gioco fatto di passione e momenti rubati. Mi ha stregato e fatto perdere la testa, ma sono bastate due parole e l'incantesimo si è spezzato.
Mi chiamo Cole Tucker e sono il coglione numero uno di Portland.
Perché l'ho lasciata andare.
Perché ho rinunciato a noi, a ciò che eravamo insieme.
E, adesso, lei ha un'altra vita chissà dove.
Ma si sa... Il destino ha sempre un asso nella manica da giocare e io sono disposto a tutto pur di riaverla.
Perché lei è mia.
Perché lo è sempre stata e voglio che lo sappia.
Credevo che lui fosse quello giusto, ma mi sbagliavo.
In un attimo tutto il mio mondo è crollato e il mio cuore si è sbriciolato in una notte di maggio, per questo ho lasciato Portland per sempre.
Perché lui mi ha ferita.
Perché lui ha buttato via i miei sentimenti.
Perché il destino non era dalla nostra parte.
Mi chiamo Martina Bright e ho un problema: Cole Tucker è tornato nella mia vita e vuole rimanerci.


PRIMO ESTRATTO:

Prologo

Varco la soglia del suo ufficio.
Cole è seduto alla scrivania intento a visionare le fatture delle ultime consegne. Ha i capelli spettinati, come se ci avesse appena passato le dita nel mezzo, e la barba incolta.
Mi scappa un piccolo sospiro.
Poche ore fa quella stessa barba solleticava il mio interno coscia, facendomi impazzire.
«Chiudi la porta» mi dice perentorio senza guardarmi.
«È qualcosa di urgente? Perché Cassie ha bisogno di me e...»
«Chiudi. La. Porta» ripete gettando i documenti sul ripiano in rovere.
Alza lo sguardo e i suoi occhi verdi mi mozzano il fiato.
Deglutisco nervosa, poi faccio ciò che mi ha chiesto.
Si alza dalla sedia.
È arrabbiato, glielo leggo in faccia.
I muscoli delle braccia fasciati dal tessuto leggero della maglietta guizzano a ogni movimento che fa.
Ripenso alla notte passata insieme e istintivamente mi mordo il labbro, mentre Cole è a pochi passi da me.
Cole Tucker.
L'uomo che ha annullato tutte le mie difese, trascinandomi in un gioco pericoloso e sleale.
Perché lui è sempre stato più forte.
Perché lui ha quelle fossette che mi fanno impazzire.
Perché quando mi fa sua, la mia anima e il mio corpo toccano il paradiso.
Perché Cole Tucker ha stregato la mia anima con un solo sguardo, portandomi dove nessuno è mai stato capace. Il suo tocco rude e possessivo si è impresso sul mio cuore e in ogni parte di me.
«Te ne sei andata senza svegliarmi» mormora intrappolandomi fra le sue braccia tese. Le mani appoggiate contro la porta ai lati del mio viso, la sua bocca a un soffio dalla mia.
«Avevo un impegno» mento cercando di nascondere il tumulto di sensazioni contrastanti che sto provando.
«Quale impegno?»
«Non credo ti riguardi.»
Provo a scansarlo, ma senza riuscirci.
In un attimo la sua bocca è sulla mia.
Vorace.
Arrabbiata.
Impetuosa.
Mi circonda la vita con un braccio, attirandomi a sé. Stringendomi con prepotenza. Legandomi al suo corpo caldo, un corpo che mi ha dato piacere per mesi.
È un bacio ruvido, un'esigenza che pulsa fra i nostri respiri rotti dalla passione, da un'attrazione che brucia a ogni tocco. A ogni sguardo rubato.
Mi inebrio del suo sapore, delle sue labbra morbide che mi cercano con urgenza. Succhiano, leccano, mi sfidano con bramosia.
Gli infilo le mani fra i capelli e aumento la pressione fra le nostre bocche.
Rispondo al suo stesso gioco con le sue stesse carte.
Vinciamo entrambi, ma è solo per poco.
Anzi... Forse è solo un'illusione. Perché tutto questo non mi basta più.
Ci stacchiamo senza fiato.
«Detesto non trovarti nel mio letto quando mi sveglio.»
Mi sfiora il collo con le labbra che sanno di noi, soffiandomi sulla pelle sensibile, esattamente in un punto ben preciso. Un punto che solo Cole sa. Perché lui conosce ogni mia debolezza, ogni centimetro del mio corpo.
«Devo tornare da Cassie» biascico pervasa da piccoli brividi d'eccitazione.
«Si può sapere che ti prende?»
Si scosta irritato ma senza mai mollare la presa, fissandomi con durezza e allo stesso tempo confusione.
«Succede che non mi basta più.»
Mi guarda confuso. I nostri occhi sono gli uni lo specchio dell'altro, solo che riflettono due realtà diverse. E io non ce la faccio più.
«Di cosa parli?»
«Parlo di noi. Di quello che siamo. Sono stanca di nascondermi, stanca di accontentarmi di notti rubate e baci strappati in qualche angolo buio del locale. Voglio di più.» Il mio cuore trema. «Io ti amo.»
Cole sussulta e le sue iridi calde si adombrano all'improvviso.
«Forse è meglio che torni da Cassie» dichiara allontanandosi.
Spezzandomi.
Ferendomi nel profondo.
Un pugno nello stomaco avrebbe fatto meno male.
Emetto una specie di risatina soffocata, quasi brutale.
«Vaffanculo, Cole. Noi due abbiamo chiuso.»
Esco dal suo ufficio e lui non mi segue.

SECONDO ESTRATTO: Pov di Cole


Non appena si accorge che la sto guardando, si morde il labbro inferiore e si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio. È nervosa quanto lo sono io, ma nelle sue iridi turchesi c'è anche dell'altro.

Delusione, rabbia... dolore?

Subito distoglie lo sguardo, sussurra qualcosa al coglione newyorchese che le è accanto e si allontana, dirigendosi verso l'open bar.
La seguo senza alcuna esitazione.
Mi avvicino fino a sfiorarle la schiena con il petto.
«Sei bellissima» le sussurro all'orecchio.
Il suo corpo trema.
«È passato un anno, ma il tuo profumo e le reazioni che hai quando ti tocco sono sempre le stesse.»
Aspetto che reagisca, che l'elettricità che ancora scorre fra noi prenda il sopravvento e rimetta al posto giusto tutti i pezzi del nostro puzzle.
«Un whisky liscio» dice, invece, senza voltarsi.
«Quanto credi di poter resistere?» la provoco carezzandole il collo con le labbra. «Il gioco del silenzio non ci porterà da nessuna parte.»
Inspiro il profumo fruttato della sua pelle.
È dolce, sensuale... Proprio come lo ricordavo.
«Di sicuro mi porterà lontana dall'errore più grande della mia vita» sibila afferrando il suo drink.
Mi blocco di colpo.
Colpito dalle sue parole.
Da una in particolare, arrivata al mio cervello come un treno in corsa e deragliato all'improvviso.
Errore.
Io sono il suo errore.

TERZO ESTRATTO: Pov di Martina

«Scopami, Cole» lo imploro travolta dalla passione. «Ti voglio dentro di me. Adesso.»
Ogni centimetro del mio corpo è un groviglio di sensazioni che infiammano la mia esistenza. Non è solo il mio corpo a bruciare, ma anche la mia anima. Un'anima che è sempre rimasta ancorata all'uomo che mi sta facendo sua, strappandomi un pezzo della nuova me senza di lui.
«Lo capisci che siamo ancora noi due?» sibila baciandomi con urgenza.
Il mio sapore sulle sue labbra.
Una voglia che non si è mai dileguata, è sempre rimasta in agguato. Dietro a quell'angolo buio fra il cuore e la ragione.
Lo attiro contro il mio petto.
Il suo torace muscoloso sul mio seno.
Voglio risentirlo fin dentro le ossa.
Riviverlo come se non fosse mai cambiato niente.
Come se fossimo ancora io e lui, e quell'alchimia spregiudicata che ci ha attratti l'uno verso l'altra sin dal nostro primo incontro.
Con una spinta decisa affonda nel mio sesso e il mio corpo torna a tremare di un'emozione inspiegabile. Così vera e intensa che fa quasi paura.
Sono completamente in balìa di Cole, del suo tocco rude, del calore che emana mentre aumenta il ritmo, spingendosi sempre più a fondo.
Prendendosi tutto.
Dandomi tutto.
Siamo due corpi e un unico ànsito.
Due bocche e un unico respiro.
Due cuori e un unico battito.
Le nostre dita si intrecciano, a ogni spinta lo sento ovunque. Poi, i nostri sguardi si legano e il mio battito cardiaco corre fino alle stelle, mentre i pensieri si perdono nel cielo della passione.

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