RECENSIONE - "Tutto mi parla di noi" di Canella
Titolo: Tutto mi parla di noi
Autore: Canella
Editore: More Stories
Genere: Romanzo contemporaneo
Data di pubblicazione: 9 dicembre 2019
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 13,99
Pagine: 298
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Autore: Canella
Editore: More Stories
Genere: Romanzo contemporaneo
Data di pubblicazione: 9 dicembre 2019
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 13,99
Pagine: 298
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Dopo la nascita di Tommy, la vita sentimentale di Nicolas precipita. Sofia, la moglie, è cambiata: le sue attenzioni sono tutte rivolte al figlio e lui si sente escluso. Quando Tommy compie tre anni e inizia a frequentare l’asilo, Nicolas capisce che è giunto il momento di riappropriarsi del ruolo di padre, e inizia ad accompagnare Tommy a scuola tutte le mattine. È lì che incontra Charlotte, casalinga e madre di Martina, una bambina che frequenta la stessa sezione del figlio. Nicolas, turbato per i cambiamenti lavorativi e Charlotte, insoddisfatta dalla sua vita sentimentale, iniziano a parlare e confidarsi. Con il tempo, inciampare è inevitabile. Nicolas e Charlotte si baciano.
Nonostante per i loro cuori non sia stato un errore, decidono di restare solo buoni amici per non rischiare di distruggere le rispettive famiglie. Ma mettere a tacere i sentimenti, quando sono intensi e profondi, non è affatto semplice… La ragione prevarrà sull’istinto? O i sentimenti annienteranno la razionalità?
Buongiorno a tutti voi, mi appresto a fare una delle ultime recensioni di questo 2019, vi parlerò di Tutto mi parla di noi di Canella, edito dalla More Stories che mi ha fornito il file per la lettura.
"Spesso l’amore ha bisogno di morire per rinascere.
Spesso l’amore ha bisogno di rinascere per sopravvivere.
Canella"
I protagonisti principali sono tre: Nicolas, Charlotte e Tommaso di cui leggiamo i pov in prima persona; a questi si affiancano personaggi che con le loro scelte e azioni influenzano e condizionano le vite dei protagonisti.
Nicolas è un uomo che vuole riprendersi il ruolo di padre dal quale si sente derubato dalle scelte della moglie Sofia, che ha rivolto tutte le sue attenzioni al piccolo Tommaso. La sua nascita è stata l'inizio della fine della coppia che non ha saputo reinventarsi nei nuovi ruoli affiancando quelli già esistenti.
"La rassegnazione cala dall’alto e mi imprigiona. Poi si trasforma in rabbia, e io divento un vulcano pronto a eruttare. Ma non voglio.
Non devo concedergli questa soddisfazione.
Lo tratterò allo stesso modo: con indifferenza.
Maledetta indifferenza!"
A questi problemi famigliare si accostano i problemi lavorativi e la situazione sembra far implodere il raziocinio. Problemi, tensione e incomprensioni portano la persona a vedere un nemico dove dovrebbe vedere un alleato. A complicare tutto ci si mette la poca voglia da parte della moglie di aprire un dialogo anziché la continua lotta a chi rinfacciarsi sbagli e mancanze.
Tommaso assiste quasi inerme nei suoi 3 anni che non gli permettono di comprendere le sfumature di accuse e molto altro. L'ingenuità della sua giovane età gli fa comprendere che la situazione non è per nulla accettabile e cerca di opporvisi come meglio può, dimostrando di essere il più maturo di tutto. Per lui un abbraccio, un sorriso o una carezza assumono il ruolo di affetto più grande che si possa dimostrare. Ho semplicemente adorato questo piccolo grande personaggio.
"Di solito dieci secondi sono sufficienti per lui perché possa realizzare dove si trova, per me per capire che piega prenderà il risveglio. Tommy si solleva e si inginocchia. E intanto il primo secondo è trascorso.
Nove: sbadiglia, poi sposta la testa a destra e a sinistra.
Otto: si blocca e mi fissa.
Sette: ricomincia ad agitare la testa.
Sei: mi osserva e intanto si muove leggermente.
Cinque: sussurra «papà.»
Quattro: sussurra «mamma.»
Tre: grida «papà.»
Due: grida «mamma.»
Uno: comincia a piangere. Puntuale come al solito.
Non è cambiato nulla, nemmeno una virgola. I miracoli accadono? Non a casa nostra. Il suo è un pianto fortissimo, irrefrenabile. Singhiozza, perfino. E ogni singhiozzo è un colpo al cuore. Mi sento impotente ed è una sensazione terribile. È come se dovessi sorreggere il mondo esclusivamente con le mie forze e non ne fossi in grado."
Charlotte ha una situazione famigliare che la porta a sentirsi soffocata, il marito Andrea sembra non aver attenzioni che per la tv dalla quale si lascia monopolizzare a discapito dell'attenzione che dovrebbe dare a moglie e figlia. La piccola Martina vive su due binari: l'affetto e le attenzioni della mamma e l'apatia del padre che tende a piazzarla di fronte alla televisione e a ignorarla.
"Ora non siamo più una vera famiglia; io e Andrea siamo due tasselli che non riescono più a incastrarsi."
Due famiglie allo sbando, due situazioni che tolgono il respiro e fanno sentire insoddisfatti. In questa condizione è quasi inevitabile trovare l'ossigeno che aiuta a respirare e il raggio di sole che scalda il cuore nella prima persona capace di ascoltare, di rivolgere un saluto che sa di interesse, di aprirsi con chi pone una domanda che ci riguarda. I sentimenti mutano, evolvono e si trasformano ma non tutti sono giusti perché la situazione non è delle migliori.
"Solo lei riesce a frantumare le nuvole grigie per far risplendere il sole. Solo lei riesce a trasformare la smorfia sul mio viso in un sorriso. Lei mi sta tormentando l’animo, come non accadeva da tempo. Come non è mai accaduto. E la cosa mi intriga anche se mi spaventa. Charlotte è come una mela avvelenata che vorrei mordere anche se so che non dovrei. È come una calamita che attrae. È come…"
Le azioni affiorano e si rischia di cadere in tentazione per poi trovarsi sul filo di un burrone, indecisi sul da farsi: compiere un passo e rischiare di precipitare nel tentativo di volare oppure fare un passo indietro e tornare nella zona sicura ma in ombra che opprime e rende infelici.
La scelta è ardua, combattuta e ogni decisione renderà infelice qualcuno, ma la vita è un giocatore d'azzardo e svela carte inaspettate che possono ribaltare le sorti della partita.
Considerazioni
Un libro che affronta il problema di una coppia che si deve trasformare in genitori, una mutazione che oltre alla gioia porta delle inevitabili responsabilità con un carico emotivo e di stress psicofisico che nessuno è realmente pronto a gestire. Questo porta la coppia ad avere orizzonti più vasti e a mettere il bambino al primo posto, scordandosi un po' del ruolo di amanti e complici. Ruolo che necessita di attenzioni per non affossarsi in una routine quotidiana che finisce per allontanare l'uomo e la donna in favore dei nuovi ruoli di mamma e papà.
"L’arrivo di Tommy avrebbe dovuto rappresentare la ciliegina sulla torta della nostra unione, e invece tutto è precipitato. I primi litigi, sua madre che è entrata di prepotenza all’interno della nostra famiglia contribuendo a rompere equilibri che diventavano a mano a mano più fragili, io che nel frattempo mi sentivo un padre privo di diritti che sul groppone portava solo una cesta colma di doveri. La sofferenza è diventata una cara amica della quale avrei fatto volentieri a meno. Sono stato male. Sto ancora male. Sentirsi solo in mezzo agli altri è doloroso. Sentirsi solo quando stai con la tua famiglia è straziante. Lacera il cuore. Lacera la mente."
Per la narrazione Canella usa un espediente che non mi è nuovo, intreccia alla storia principale una seconda storia, lo fa attraverso il protagonista che fa lo scrittore. Il tutto avviene con l'alternarsi di piccoli paragrafi dove le due trame evolvono in contemporanea, il tutto è gestito bene e quindi non arreca problemi al lettore che trova subito la sintonia con quanto avviene. Questo serve a Canella e al protagonista per mettere a nudo la vera anima del personaggio e riuscire così a spiegare cosa che nella trama principale resterebbero oscure o richiederebbero pagine e pagine di scene.
Una trama che alterna momenti di felicità e spensieratezza ad altri cupi dove i personaggi fanno mille supposizioni, vagliano tante possibilità e temono per il futuro, arrivando a volte a sembrare immaturi e sciocchi. L'amore però rende un po' instabili e quindi è tutto comprensivo.
"Con lui posso essere me stessa, riesce a mettermi a mio agio. Scherziamo, ridiamo, parliamo anche seriamente… mi sembra di conoscerlo da più tempo di quello che è in realtà. Non so se esserne felice, visto che so perfettamente di non poter provare qualcosa per lui. Come se i sentimenti si potessero controllare. Chi pensa di poterli comandare è uno stupido. E io non mi sento stupida. Qualcosa dentro di me è cambiato. Me ne sono accorta. Lo sento, anche se non vorrei. Meglio scherzare per cercare di allontanare i pensieri indesiderati."
L'autore ha messo in atto un bel esempio di vita quotidiana in cui penso che molti potranno riconoscersi per cambiamenti e timori. Avendolo letto già in precedenza sapevo che Canella ha buone capacità di ricreare i sentimenti e riesce a entrare nel pov femminile con una delicatezza e capacità fuori dal comune. Il protagonista maschile mi è piaciuto un po' meno ma è lui stesso a raccontarsi e a mettersi a nudo interiormente.
Psicologicamente è stato fatto un percorso travagliato, a volte un po' lungo e ripetitivo, che ha visto maturare le decisioni ponderandone ogni dettaglio. L'alternarsi di incertezze ha reso ancor più realistica la storia, per tutto questo faccio i complimenti a Canella.
Il file che ho ricevuto in lettura ha delle anomalie, confido che quello caricato sugli Store sia stato riletto e sistemato, in caso contrario invito la casa editrice a porvi rimedio.
Consiglio questa lettura a chi ha voglia di entrare in una storia di vita quotidiana e scoprire che l'amore e la felicità possono giungere dove meno se lo si aspetta, anche ogni contro previsione.
Buona lettura!
Monica S.
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