RECENSIONE IN ANTEPRIMA - "Donne dimenticate" di Freda Lightfoot
Titolo: Donne dimenticate
Autore: Freda Lightfoot
Genere: Narrativa
Editore: AmazonCrossing
Data Pubblicazione: 18/02/2020
Formato: Ebook e Cartaceo
Forza d’animo e patriottismo: tre donne coraggiose durante la guerra civile spagnola
In Spagna sta per scoppiare la guerra civile, siamo nel 1936. I giovani europei affollano le brigate internazionali per combattere il fascismo a fianco degli spagnoli. La maggior parte delle donne sono tagliate fuori dagli aiuti, ma non tutte lo accettano.
Charlotte e Libby, appartenenti a classi sociali opposte, sono amiche di vecchia data e si allontanano dalla Scozia per portare in Spagna il proprio contributo. Anche Rosita, una spagnola da sempre fedele alla famiglia e al suo spirito patriottico, vuole darsi da fare. Sono tre donne coraggiose ed è l’amore per il prossimo e la battaglia per la rivalsa dei propri diritti che le lega fortemente.
Dopo cinquant’anni, Jo, la nipote di Libby, parte per la Spagna: è mossa dall’aver ritrovato un’inquietante lettera tra i ricordi della nonna. L’incontro di Jo con Rosita e le verità scoperte grazie ai racconti dell’anziana cambieranno la vita di tutti i protagonisti di questa avvincente storia. Solo affrontando la sofferenza e la paura della ritorsione, il coraggio di queste tre donne dimenticate sarà degnamente onorato.
Cari lettori, ho letto per voi “Donne dimenticate” di Freda Lightfoot, edito da Amazon Crossing.
Il libro si apre con una lettera, una testimonianza straziante di una donna in prigione che teme ogni giorno per la sua vita. È proprio questa lettera e l’incontro con un uomo spagnolo misterioso, che portano Jo, giovane donna scozzese che lavora in una galleria d’arte, a indagare sul passato e ad aprire i cancelli della memoria sulle vicende accadute cinquant’anni prima.
Charlotte, Libby e Rosita. Tre donne molto diverse tra loro per ceto sociale e nazionalità, si incontrano durante la guerra civile in spagna. Animate da un enorme coraggio e amore per la vita, danno tutte loro stesse per la causa. Ma gli orrori della guerra non sono i soli a colpire le nostre protagoniste. La vita dura e la tirannia degli uomini le faranno soffrire e le metteranno in situazioni pericolose. Un segreto le terrà per sempre unite e per sempre lontane, un segreto che sta per tornare a galla.
“«Mi mancherete entrambe.» E, a quel punto, si strinsero in un unico abbraccio con le lacrime agli
occhi per diversi lunghi minuti, siglando un patto del silenzio che sarebbe dovuto durare per
sempre.”
“«E dobbiamo andarcene separatamente, altrimenti verremo arrestate e giustiziate. Non voglio
passare di nuovo attraverso questo inferno» disse Charlotte, con un brivido. «E anche voi due
dovete stare molto attente. Forse La Pasionaria desidera che non veniamo dimenticate, ma io sì.»”
Ho letto questo libro tutto d’un fiato. L’ambientazione storica è interessante e originale. Non mi era mai capitato di leggere una storia ambientata durante la guerra civile spagnola. La narrazione è incalzante e scorrevole, lo stile è fluido e diretto. La terza persona è la scelta giusta per questo tipo di racconto. Infatti permette facilmente di muoversi tra un personaggio e l’altro.
Parlando delle protagoniste direi che sono molto diverse tra loro, eppure simili sotto alcuni aspetti.
Charlotte è una Lady dell’alta società Scozzese, ma tutt’altro che libera. Ama l’arte e non è certo quello che si aspetta da una come lei. Libby è una ragazza proveniente da una famiglia di contadini ma lei e Charlotte sono molto amiche. Però il loro rapporto è segnato dall’incapacità di Libby di conoscere fino in fondo la sua amica. Purtroppo la gelosia nascosta ogni tanto torna a rosicchiarla come un tarlo.
“Aveva sperato che, lavorando gomito a gomito con lei in un contesto di guerra, l’amica superasse
il senso di inferiorità che la attanagliava, ma evidentemente non era successo.”
“Le due amiche si scambiarono un’occhiata: erano consapevoli delle sofferenze che ciascuna
aveva affrontato nella vita e in quella guerra, anche se non erano in grado di approfondire
l’argomento.”
Rosita, anche lei contadina, è una ragazza spagnola obbligata a crescere in fretta a causa della guerra. Nella sua vita ha conosciuto molte sofferenze ma si è sempre rimboccata le maniche per aiutare la sua famiglia e chi ha bisogno.
Un’altra donna da non dimenticare è Jo. Lei è il nostro filo condutture, colei che scopre la verità sulla vicenda che lega le tre donne. A farla interessare alla questione è soprattutto un quadro. Infatti l’arte è un elemento fondamentale nella trama, che ci accompagna dall’inizio alla fine.
Anche gli uomini hanno un ruolo e assumono varie parti. C’è il libertino egoista senza scrupoli, il marito padrone e il padre tiranno, l’amico che nasconde un segreto, il bravo ragazzo e il soldato valoroso e gentiluomo. Tutti loro faranno la loro parte in questo intreccio. Non nascondo che alcuni di loro hanno messo a dura prova i miei nervi, ma le nostre eroine conoscono il fatto loro.
Quello che ho apprezzato particolarmente di questo libro è l’attenzione posta al ruolo delle donne durante la guerra. Non si parla mai di loro e di cosa hanno fatto. Invece hanno lottato, aiutato e sofferto, forse in modo diverso dai soldati, ma ciò non vuol dire che il loro contributo valga meno.
“Si trovarono coinvolti in una causa che li appassionava e facevano il possibile per rendersi utili, anche se presto scoprirono che, per quanto genuina fosse la loro motivazione, aveva un prezzo.
Erano sottoposti a un’infinità di privazioni, al freddo implacabile e a ogni genere di disagio. Ed erano costretti ad affrontare visioni orrende: membra rigonfie, stomaci e costole sporgenti, volti bruciati o ustionati a tal punto da essere irriconoscibili. E il fetore putrido di sangue e corpi in decomposizione a volte era assolutamente nauseante.”
Inoltre la descrizione del ruolo della donna all’epoca è molto vivo e dettagliato. Non solo dovevano subire le atroci conseguenze della guerra ma anche essere sottoposte all’angheria degli uomini e a violenze domestiche.
L’unica cosa che mi trattiene dal dare 5 stelle è l’impatto emotivo. Nonostante mi siano piaciuti molto lo stile e la trama, forse l’ho trovata troppo scarna. La storia meritava qualche pagina in più con maggior approfondimento sui sentimenti. Anche se alcuni passi mi hanno colpita, per l’entità della storia mi sarei aspettata qualcosina di più.
Comunque è un ottimo libro che consiglio agli amanti del genere e in generale a tutti.
Buona lettura.
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