RECENSIONE - "La Profezia di Adamanthia" di Debora Paolini

Titolo: La Profezia di Adamanthia
Autore: Debora Paolini
Editore: Self
Genere: Fantasy
Prezzo ebook: € 3,99
Prezzo cartaceo: € 12,99
Data pubblicazione: 8 /10/2019
Pagine: 430
Serie: La Rosa degli Ashtah (volume due di due)
#1 La prescelta - RECENSIONE
#2 La profezia si Adamanthia
«L’oscurità è madre feconda e premurosa, generoso è il suo ventre nell'accogliere il seme del male. Uccidi uno dei suoi figli, e lei altri mille ne partorirà, pur di raggiungere il suo scopo.»

Il tiranno è stato sconfitto, i pianeti dell’Alleanza possono così dare il via al processo di ricostruzione. Sulla Terra, intanto, fervono i preparativi per una festa grandiosa, durante la quale Sheila e Jean-Claude intendono condividere una notizia importante.
Quando nessuno immagina che gli eventi possano precipitare di nuovo, Prescelta e Custode entrano in possesso di un cristallo che racchiude in sé prova certa dell’esistenza di un traditore pronto a fare qualsiasi cosa, pur di eliminare ciò che è nato dal progetto genetico.
Chi è preda? E chi il vero predatore? In un fitto intreccio di segreti, intrighi e tradimenti, Sheila giungerà nel luogo dove il suo destino è stato predetto fin dall'inizio dei tempi e lì sarà costretta a mettere in discussione se stessa, le proprie convinzioni e i desideri più profondi. Tutti dovranno farlo.
In un’ambientazione fantasy in cui si fondono mitologia, spiritualità e ufologia, si muove la storia di un amore appassionante, di un’amicizia unica, di legami forti, eppure messi a dura prova dal perenne scontro tra luce e oscurità, che da sempre si consuma nell'universo così come nello spirito di ciascuno dei suoi numerosi abitanti.

Cari lettori, ben trovati. Ho letto per voi il secondo e conclusivo volume della serie “La Rosa degli Ashtah” di Debora Polini, dal titolo “La profezia di Adamanthia”. 
Siamo di nuovo insieme a Sheila e Jean Claude. La loro vita piena di gioia viene subito turbata. Sheila è sempre nel mirino e sembra impossibile schivare tutti i pericoli a cui è esposta.

«Cosa sono io, per voi? Una risorsa, o un pericolo?» «Entrambe le cose; lo abbiamo già stabilito, mi pare.»

Il rapporto tra Sheila e Jean Claude è messo in discussione e risente delle situazioni traumatiche a cui sono sottoposti. 
Inoltre, alcuni eventi sospetti fanno dubitare i nostri protagonisti della lealtà di alcuni compagni.
Intrighi, rivelazioni e giochi di potere si fondono in un intreccio complesso che porta 
all’ultimo atto.

“Jean-Claude era ancora una statua di granito: con lo sguardo fisso su un punto indefinito, sembrava che avesse smesso di respirare; persino le palpebre erano ferme come in una fotografia. Solo le lacrime che solcavano le sue guance si sottraevano a quell’immobilità assoluta.”

Considerazioni

Questo volume è sullo stampo del precedente. Ho trovato la trama complessa, caotica e leggermente ridondante, considerando anche il libro precedente. Ci sono molti personaggi che ho fatto fatica a seguire. La costruzione del mondo sovrannaturale, le sue storie e gerarchie sono elementi interessanti, ma nel complesso poco chiari.
La narrazione in terza persona, in questo caso, risulta poco coinvolgente. Le parti descrittive e narrative sono poche paragonate ai dialoghi, che la fanno da padrone rendendo il tutto poco scorrevole, soprattutto perché vi partecipano più personaggi contemporaneamente e questo rende difficile seguirli.
Nonostante alcuni avvenimenti tragici e intensi, non sono riuscita a connettermi con i personaggi e a emozionarmi durante la lettura.
Il voto finale che sento di dare al libro, purtroppo è 2,5/5. Lo consiglio però a chi aveva apprezzato il primo volume ed è curioso di sapere come va a finire.

Buona lettura.

Commenti

  1. Ti ringrazio per avermi dedicato del tempo. Farò tesoro del tuo parere.

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