RECENSIONE - "Lost Memories – Ricordi Perduti" di Sergio Serra

Titolo: Lost Memories – Ricordi Perduti
Autore: Sergio Serra
Editore: Lettere Animate
Genere: Thriller
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo:  € 2,99 / € 13,60
Data pubblicazione: 24 Novembre 2016
Protagonisti: Michael
Pagine: 246
Pagina autore
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Avete mai pensato di svegliarvi, credere di essere una persona e poi scoprire di essere un'altra? Avete mai pensato di avere la vostra vita sotto controllo e poi da un giorno all'altro ritrovarvi a chiedervi chi siete? Come reagireste se le persone che credevate di conoscere si rivelassero diverse da quelle che erano state fino ad ora? E se fossero proprio queste persone a farvi capire che la vostra mente ha mentito sui vostri ricordi, sulle vostre certezze? Pazzia, follia, sono questi gli aggettivi che descrivono la mia vita dal momento dell'aggressione, aggettivi che hanno preso una posizione tale da credere che tutto ciò che mi sta capitando sia frutto di un piano ben organizzato. E quando in quei momenti, quelli in cui succedeva, avvertivate quel mal di testa, cosa avreste fatto? Sareste scappati? Perché ormai l'avevo capito che quando avvertivo quel piccolo rintocco rumoroso nella mia testa, qualcosa sarebbe successo. Perciò cari lettori ponetevi le domande che mi sono posto io, e cercate di trovare una soluzione, mentre leggete la mia storia, la storia di Michael, un uomo la cui vita è stata segnata da un destino crudele.

Sergio Serra vive a Cagliari nella splendida Sardegna. Ha vent’anni e frequenta l’università. Già dalle scuole elementari inizia a scrivere racconti e nel corso degli anni coltiva la sua passione. Nonostante la scelta del suo percorso di studi ricadde su un istituto informatico, mancava ancora quella parte che le materie scientifiche non potevano dare. Decide così di compiere due percorsi paralleli in modo tale da poter coltivare entrambe le passioni. Il suo tempo libero lo dedica interamente alla scrittura di testi inediti e alla lettura dei più svariati libri. A oggi sta già scrivendo il suo secondo romanzo.


Cari Librosi, 
oggi ho il compito di parlarvi di un thriller psicologico, opera prima del  giovanissimo autore Sergio Serra.

Per far capire ai lettori a cosa andranno incontro leggendo “Lost Memories – Ricordi perduti”, bisogna immaginare.
Immaginate di svegliarvi in una mattina qualsiasi della vostra vita e trovare il mondo cambiato.
Vi trovate in una New York del futuro dove la tecnologia la fa da padrona; dove braccialetti personalizzati riconoscono il proprietario ed esaudiscono ogni desiderio espresso dalla sua mente; dove la casa è dotata di comandi vocali che eseguono ogni disposizione impartita.
In tutto questo contesto, immaginate anche che il vostro cervello abbia dei vuoti. Quasi tutti i ricordi di una vita siano andati smarriti e non riconoscete persone che sostengono invece di aver condiviso con voi percorsi di vita.
In questo contesto grigio e freddo  si svolgono le vicende di Michael, il protagonista del libro.

Michael è un ragazzo a capo di un’importante azienda tecnologica ed è proprio lui uno dei fautori di questa “grigia” evoluzione robotica ottenuta grazie alla collaborazione con l'amico e collega Andrew.
Dopo aver subito un'aggressione la sua mente inizia a fargli dei brutti scherzi. Ricorda episodi che, secondo chi lo conosce, non ha mai vissuto, non si ricorda di esperienze e persone che invece sembrano essere al corrente di ogni particolare della sua vita.
Inizia ad avere visioni che lo perseguitano rendendogli difficile discernere il sogno dalla realtà.
Il suo vivere quotidiano è scandito da forti emicranie,visioni surreali e voci nella sua testa.


“Dalle travi di legno filtrano alcuni raggi di sole che illuminano il baule decorato da due impronte di mani, una rossa e una blu, in un gioco di luci e ombre che si scambiano alternativamente lungo tutta la soffitta. Sono piccine come quelle dei bambini. Lo apro. Tiro fuori una giostra minuta con un cavallo al centro e a destra una funicella. La tiro. Una ninna nanna riecheggia nella soffitta, ma lo fa ancora più forte nelle mie orecchie. Il mal di testa si rafforza a ogni nota. Sento qualcuno che si avvicina sempre più. Mi giro. Nessuno. Pongo lo sguardo verso il carillon, li vedo ancora una volta che osservano il cavallo mentre compie i suoi giri nella giostra. Sono paralizzato: i bambini, quello felice e quello in carrozzella, sono di nuovo qui, questa volta più vicini, a pochi metri. Non si parlano tra loro, sembrano non conoscersi, ma li riconosco perfettamente. Le loro espressioni sono sempre contrastanti come la luce e le tenebre dominanti nella soffitta. Il loro sguardo si sposta di colpo, quasi meccanicamente verso di me. Nel momento in cui il bambino in carrozzella si alza, le note della ninna nanna risuonano ancora di più come se fossi al centro di una campana suonata all’ora di punta.” 

È pazzia? Amnesia? Sono ricordi del passato quelli che gli ripropone la mente?
Solo leggendo il libro potrete trovare le risposte.
Fatto sta che Michael si ritroverà ad affrontare gli eventi che lo circondano  annientandosi. Metterà in dubbio gli amici, il lavoro, la sua stabilità psichica.
Mi fermo qui perché di un thriller non si può svelare molto; toglierei al lettore il pathos e il piacere della scoperta.

Considerazioni

Parto dal presupposto che non amo molto i libri dal carattere distopico, quindi il mio giudizio potrebbe esserne influenzato. In questo caso non è stato così. Il mio giudizio è rimasto comunque positivo.
Il romanzo parte con uno stile che crea confusione, tanto che ci si potrebbe sentire scoraggiati nel continuare la lettura. All'inizio, infatti, ci troviamo di fronte a fatti che sembrano tutti scollegati e che invece poi, a tempo debito, riveleranno una verità sorprendente e sconcertante.
È un libro che richiede attenzione per non perdere il filo e per far sì che i tasselli, congegnati con arguzia dall'autore, trovino il loro posto.
Dopo lo smarrimento iniziale la lettura diventa incalzante e scorrevole, forse, in alcuni passaggi, avrei rallentato un po' il ritmo frenetico.
La suspense c'è, come in un buon thriller che si rispetti, l'effetto sorpresa anche e i personaggi li trovo ben caratterizzati. 
Anche lo stile dell'autore mi è piaciuto, molto originale e privo di fronzoli. Considerando la sua  giovane età avrà tutto il tempo per perfezionare le sue future opere.
Consiglio il libro agli amanti del genere giallo e thriller, ma non a quei lettori che gettano la spugna dopo la lettura di poche pagine. Infatti come ho già specificato, all'inizio può sembrare che il libro sia un insieme di eventi senza senso e si è tentati di metterlo da parte. La tenacia verrà ricompensata ampiamente nel finale.

Buona lettura!




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