RECENSIONE - "Segreti d'amore #1" di Alda La Brasca

Titolo: Segreti d'amore vol.1
Autore: Alda La Brasca
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo Storico
Formato: ebook / cartaceo
Prezzo:   € 2,99 / € 10,40
Data pubblicazione: ottobre 2016
Protagonisti: David, Chrystal
Pagine: 367
Serie: Occhi Zaffiro
Pagina Autrice
Booktrailer




Monsieur David Vumont ha rinunciato da anni alla felicità. Proprietario di una delle più grandi residenze nel centro di Parigi, dopo aver risollevato l’onore e i conti della sua famiglia si sente vuoto e privo di speranze nel futuro. Il passato e le sue ombre lo pungolano e nessuno sembra in grado di squarciare la cortina d’indifferenza dietro la quale si è nascosto. Nessuno, tranne un ragazzo di strada salvato all'ultimo momento da un pestaggio. Nel momento in cui David scopre in lui una ragazza dai lineamenti delicati e grandi occhi zaffiro, tutto sembra cambiare d’improvviso. Il cuore palpita, i colori tornano ad avere tonalità, l’allegria lo anima con passione rinnovata. Ma Crystal, che non sembra avere altri che se stessa nella vita, nasconde un segreto che affonda le radici in un passato lontano. Un segreto che se scoperto, potrebbe rivelarsi fin troppo pericoloso… 


Alda nasce il 18 Giugno del 1993 a Palermo e arriva fino al terzo anno di scuola superiore alla Scuola d’arte di Bagheria per poi decidere che quella strada non faceva per lei e decidere di terminare gli studi e frequentare corsi di scrittura creativa e Narratologia, andando contro i desideri e le aspettative dei genitori. Conosce Wattpad e comincia scrivere la prima bozza di Segreti d’amore. 


Buongiorno librosi, 
oggi parleremo di un romanzo storico “Segreti d'amore” di Alda La Brasca.  È il primo libro della duologia “OCCHI DI ZAFFIRO”.
Le vicende narrate dall'autrice si svolgono nei primi anni dell'800 e sono ambientate a Parigi.
Il protagonista maschile è il conte David Vumont.

David potrebbe avere tutto dalla vita: è bello, benestante ed è nel fiore degli anni ma purtroppo, ha perso il sorriso ormai da diversi anni, quando una tragedia si è abbattuta sulla sua famiglia e da allora nulla è stato più in grado di scalfire la corazza che si è costruito.
Vive le sue giornate gestendo gli affari che la sua posizione richiede e trascorrendo le sue serate a bere, pur di abbattere la noia che da diverso tempo accompagna la sua esistenza. 
È dopo una di queste serate, in cui decisamente ha alzato troppo il gomito, che salva un “giovane ragazzo” da un' aggressione nei vicoli parigini.
Scoprirà, in seguito, che il ragazzo è in realtà una fanciulla con bellissimi occhi color zaffiro, Crystal, e dal momento in cui i loro sguardi si incontreranno il cuore dell' algido conte Vumont sembra riprendere a battere. 
Crystal è una giovane donna in fuga, con un passato misterioso che non intende rivelare neppure a David, nonostante provi per lui sentimenti profondi di stima e di fiducia.

“ «Avete per caso un giardino simile, a casa vostra?» le domandò e notò subito l’immediato irrigidimento della ragazza, d’un tratto nervosa. «No, ma cosa andate a pensare?!»replicò quella, dissimulando il suo turbamento con un sorriso. «Se così fosse, certo non sarei qui a lavorare per voi..». David non proferì parola, limitandosi a guardarla attentamente e osservò il modo in cui Crystal evitava il suo sguardo. Era evidente il disagio che provava nell’affrontare discorsi inerenti il suo passato."  

David si avvicinò, fissandola per un lungo momento prima di trovare le parole adatte a esprimere quello che gli si agitava dentro. «Perché non volete dirmi niente di voi?» le chiese poi, con la voce arrochita dall’intimità di quella conversazione. «Cosa dovrei dirvi? Sono una domestica. Mi avete trovata con la mia poca roba, su una strada. Non potete certo pensare che nella mia vita ci sia stato qualcosa di cui valga la pena parlare..." ribatté Crystal tornando a prestare attenzione ai fiori.”

David, dal canto suo, pur intuendo che la ragazza non sia chi dica di essere, provando per lei un senso di protezione, le offre di lavorare al suo servizio. La vicinanza fra i due non fa che rafforzare i dubbi di Daniel sull' identità della giovane fanciulla, la quale non sembra tagliata per nessun tipo di mansione domestica.


“ «In voi c'è qualcos'altro. Avete un'eleganza che le altre domestiche, e molte gentildonne di mia conoscenza, non hanno. Sembrate una vera dama» le disse e le si avvicinò, coprendo con la sua una mano della ragazza che, in quel momento, sorreggeva una rosa. Chinò la testa e annusò l’aroma del fiore, quindi alzò lo sguardo e lo puntò dritto negli occhi spauriti di lei. 
«Una rosa, anche se cambia il nome, non cambia il suo profumo.»”

La convivenza sotto lo stesso tetto, chiaramente, porterà a un legame più intenso, ma non sarà facile vivere i loro sentimenti perché il passato di Crystal busserà alla porta mettendo alla luce segreti che creeranno scompiglio e mineranno le già fragili fondamenta del loro rapporto.
Per sapere come andrà a finire non dovete far altro che leggere il romanzo.

Considerazioni

I personaggi principali sono ben tratteggiati sia fisicamente che caratterialmente, soprattutto Crystal: si evince subito il suo lato caparbio e battagliero. Inoltre, la figura della protagonista è circondata, per buona parte del romanzo, da un alone di mistero che porta il lettore a volerne sapere di più. In questo l'autrice è stata brava è riuscita nell'intento di tenere viva l'attenzione. Anche la trama non è male perché possiede un buon filo conduttore. C'è qualche refuso e qualche lieve imprecisione, ma nulla che disturbi troppo la lettura.
Quello che invece mi lascia perplessa è la connotazione di romanzo storico. All'inizio del romanzo trovo il luogo e la data: PARIGI 1816.
Mi aspetto quindi un'ambientazione, uno svolgimento degli eventi nonché una mentalità dei personaggi consona al periodo  definito dalla data. Ci troviamo in un momento storico particolare per la Francia e Parigi e trovandomi a leggere un romanzo ambientato in quegli anni, mi aspetto un minimo di accenno.
Sembra scontato, ma la descrizione del periodo storico che si va a rappresentare è molto importante per capire il perché di determinati comportamenti dei protagonisti e di come gli eventi si siano svolti in un determinato modo. Quindi, ci sarebbe bisogno, a mio avviso, di uno studio preliminare e profondo per ricostruire le atmosfere, gli usi, i costumi, la mentalità e la vita in generale. In questo romanzo, oltre ad alcune descrizioni degli abiti che indossava la protagonista, non ho trovato molto altro per potermi immergere nell' epoca. Chiaramente mi aspettavo qualcosa di più in tal senso.
La mia non vuole essere una critica, ma solo uno sprono all'autrice a fare qualche ricerca in più per i prossimi lavori per rendere il lavoro più completo.

Buona lettura!


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