PRESENTAZIONE "Il nome segreto" di Alessandra Leonardi

Titolo: Il nome segreto 
Autrice: Alessandra Leonardi 
Editore: Arpeggio Libero 
Genere: libri per bambini e ragazzi, urban fantasy, miti e leggende, avventura 
Formato: cartaceo 
Data di uscita: 28 novembre 2018 
Pagine: 120 
Prezzo di copertina: € 14 
Cover di Lorenzo Mascheroni. 

Roma 2018, otto ragazzi di età compresa tra i 10 e i 13 anni, molto diversi tra loro, vengono invitati con svariati pretesti a frequentare un corso di Archeologia per adolescenti. Ben presto, scopriranno che tutto questo non è casuale ma ognuno di loro è lì per uno scopo ben preciso, e la ragione di questa loro presenza ha radici in un passato lontano millenni. Tra viaggi nel tempo, enigmi da svelare e prove di coraggio, vivranno un’avventura straordinaria e comprenderanno il significato della vera amicizia. Età di lettura ideale: tra gli 8 e i 12 anni circa 

Alessandra Leonardi è nata e vive a Roma, città a cui è molto legata. Ha effettuato studi classici e svolto diversi mestieri; ha numerosi e svariati interessi, tra i quali le serie tv, i fumetti, la storia e l’archeologia, interessi che poi confluiscono nei suoi romanzi e racconti. Scrive per alcune testate online e ha un blog, Infiniti Universi Fantastici. Ha pubblicato l’antologia “Oracoli” ( Nps edizioni, 2018), il fantasy “La fine del Tempo, la fine del Mondo” (Collana Starlight, 2017) , il romanzo per bambini e ragazzi “Il Nome segreto” (Arpeggio Libero, 2018) e racconti e poesie in numerose raccolte. Nel 2016 si è classificata terza al Premio Internazionale Napoli Cultural Classic nella sezione Nanoracconti. ) 


«Questo è un lavoro di squadra» disse il padre; poi diventò più serio: «Speriamo di avere rintracciato i candidati giusti. Ormai non abbiamo più molto tempo: l’Oscuro si sta risvegliando, e noi dobbiamo trovare l’Erede. Non possiamo sbagliare. Sappiamo poco della precedente battaglia, quella del 1945, ma di certo non fu facile. I nostri predecessori non ci hanno lasciato molti scritti al riguardo». 

Arrivò il giorno della prima lezione. Fabio e Domitilla erano eccitati e nervosi allo stesso tempo: lui camminava su e giù per l’aula, mentre lei sfogliava velocemente quaderni, fogli di appunti, schede e libri. «Sembrate in procinto di sostenere un esame fondamentale per la vostra vita » commentò Lucilla, laconica.
«Conosci l’importanza che ha questo gruppo: da esso dipende il futuro dell’umanità! Se abbiamo errato nelle scelte, se non dovessimo comprendere chi di voi sia l’Erede Prescelto, potrebbero esserci conseguenze inimmaginabili » la rimproverò il padre. 

«Molto bene!Come saprete, in Italia abbiamo numerosi siti archeologici, ma ce ne sono anche nel resto dell’Europa, soprattutto siti di epoca greca e di epoca romana. I Romani ci hanno lasciato numerose tracce, reperti e monumenti, con cui decifrare il passato. Noi analizzeremo questi, dato che ci troviamo nella Capitale. Ora usciamo, e iniziamo a osservare il sito qui vicino. Come sapete, ci troviamo nei pressi di alcuni importanti resti: il Portico d’Ottavia, il Teatro Marcello e il Tempio di Apollo» spiegò Fabio. Alessandro sbadigliò; Domitilla se ne accorse, ma non volle redarguire di nuovo il ragazzo. «Non vi annoieremo con lunghe spiegazioni dettagliate, quello che ci importa è il far rivivere la vita di circa duemila anni fa». “Me lo immagino…” pensò Alessandro.

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