RECENSIONE - "La signora degli scrittori" di Sally Franson

Titolo: La signora degli scrittori
Autrice: Sally Franson
Editore: Garzanti
Genere: Romanzo contemporaneo
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo:       9,99  €/    18,60  €
Data pubblicazione: 21 marzo 2019
Pagine: 304
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Casey è giovane e brillante. È brava nel suo lavoro, nonostante la sua direttrice sia una donna impossibile, pronta a bocciare ogni proposta e a incutere timore a chiunque le stia intorno. Così, quando per la prima volta le affida un progetto da seguire da sola, si trova di fronte sembra davvero un’impresa impossibile: convincere degli scrittori di grido a fare da testimonial per la pubblicità. Casey ci mette tutto il suo impegno e comincia a incontrarli, uno dopo l’altro. Con Ben Dickinson, Casey entra subito in sintonia, ma il loro rapporto non riesce a sopravvivere agli impegni di lavoro di Casey e anche al suo modo poco corretto di agire. Quando viene inviata alla Fiera di Los Angeles per convincere uno dei suoi scrittori più amati a entrare nel progetto del suo capo la su avita si trasforma in un incubo, perché qualcosa di inaspettato sconvolge la sua stessa esistenza e quello che è stata fino ad allora. Casey esce fuori distrutta dalla gogna mediatica e deve trovare una nuova sé, capace di venire fuori dalle ceneri della distruzione. Per fortuna non è sola perché i veri amici, vecchi e nuovi sanno sempre come aiutarti, sanno spingerti ad avere la forza e il coraggio di far sentire latua voce, anche quando non viene ascoltata.
Sally Franson è cresciuta a Madison, nel Wisconsin, e ha ricevuto la sua educazione dal Barnard College e dall'Università del Minnesota. Il suo lavoro è apparso su The Guardian, The Best American Travel Writing e su NPR, tra gli altri posti. Vive a Minneapolis.

 Eccomi a voi lettrici Librose per raccontarvi quello che il libro di Sally Franson “La signora degli scrittori” mi ha fatto vivere, provare, sentire.

 Il libro è un romanzo di formazione che parte con la narrazione in prima persona della vita della protagonista Casey, ragazza giovane, piena di vita, che ha un lavoro che in verità non le piace, perché lei è nata per fare spettacolo, quello che a lei piacerebbe veramente fare è lavorare nelle trasmissioni televisive. Quello che fa invece è lavorare in un'agenzia di marketing per una donna orribile, Celeste, che è il suo capo e che diventa il suo modello di vita.
La Casey dell'inizio è fredda e distaccata, poco interessata al mondo umano che la circonda, tutta piegata su se stessa, alla ricerca del soddisfacimento non dei suoi desideri, ma di quelli del suo capo che la plasma e la modella come persona, rendendola superficiale e priva di scrupoli.
Anche la scrittura in questa parte di romanzo è piatta, un po' noiosa un po’ stancante nel mostrare questa ragazza frivola, senza spessore, un po' sciocca nelle attenzioni che dà ad alcuni aspetti della vita che poi sono di poca importanza nelle relazioni umane.
Il livello di introspezione in questa parte è superficiale e lei è portata verso l'esterno portata a mettere in atto ciò che le chiedono di fare e di essere, una marionetta senza fili, tra le mani del burattinaio.

Quando viene catapultata in un nuovo progetto di marketing, voluto da Celeste, lei si rende conto che il progetto non è le piace, non è quello che vorrebbe fare, perché capisce che quel progetto ha lo scopo di snaturare gli scrittori, obbligandoli a fare delle scelte diverse da quelle originali per cui si sono dedicati all’arte dello scrivere, colpendoli nei loro bisogni e desideri. Lei li deve circuire, deve portarli ad accettare di fare un lavoro che non li fa più essere letterati, ma li fa diventare narratori per la pubblicità, snaturandoli.  Sa che non le piace, sente che è moralmente sbagliato, ma continua a farlo.

È proprio in questo momento che lei perde l'amore della sua vita, perde la sua amica più cara, perde i suoi compagni di lavoro perché lei usa tutti, si serve di ognuno di loro per ottenere ciò che vuole.
Quando incontra gli scrittori e tocca le loro vite reali, i loro sogni, le esistenze che hanno vissuto, le sofferenze che hanno provato, i desideri, quando appunto entra nella vita reale delle persone non può far altro che sentirsi in colpa per quello che sta facendo nei loro confronti e questo senso di colpa scava profonde ferite in lei. Vorrebbe smettere di fare quel lavoro, vorrebbe cercare di rincorrere i suoi desideri, di guardare se stessa, ma il suo capo, quella donna orribile e anche la sua mancanza di coraggio non glielo permettono.

In uno i questi incontri deve lavorare con lo scrittore che reputava il tuo mentore, invece si scontra con un uomo terribile, che vuole abusare di lei e che approfitta della tua posizione e del suo potere mediatico per distruggerla, insieme a un altro scrittore di cui Casy aveva rifiutato le avances in un’altra occasione. La distruzione mediatica cancella tutto quello che lei è e ha, Casey viene disintegrato da un click.

Lei deve farsi spazio in questa distruzione, deve trovare un'altra se stessa, perché quella di prima è annientata. Le sue ragioni non vengono ascoltate, la forza del potere che hanno le persone che lei ha accusato sono maggiori delle sue forze, quindi è lei a venire totalmente cancellata e viene ricoperta di vergogna. Si chiude in se stessa, e si annulla nel silenzio e nel vuoto.

“Era molto strano, quel sorriso, molto incongruo, perché non sapevo più come essere una persona, non sapevo granché di nulla.”

 Ma per fortuna nella sua vita ci sono gli amici veri, quelli che non ti abbandonano mai, quelli che vogliono parlarti, vogliono offrirti aiuto, sostegno. Anche se lei non vuole loro sono lì e Casey scopre queste amicizie e con loro sa che ci sono voci che si uniscono alla sua, orecchie che ascoltano, braccia che stringono che ti danno il coraggio e la forza di affrontare le cose che ti spaventano.
Sono questi amici che l’aiutano a trovare nuove esperienze in cui si scopre capace, libera e quello che viene fuori è una nuova Casey Pendergast, la vera Casey.

“È molto semplice, lo so, ma forse ciò che serve per guarire, alla fin fine, sono persone che ti amano, che ti trovano quando sei smarrita, che escono con una torcia elettrica quando ti sei addentrata troppo nel bosco.  Loro gridano il tuo nome, e tu lo senti, ti senti rammentare te stessa. Loro si ricordano te. Rimembrandoti, ti rendono di nuovo un membro. e così tu rispondi al richiamo, rimetti insieme te stessa. perché, oh Dio, anche tu ami loro.”

 È l'amore, quindi, che ti salva, l'amore verso te stessa e verso gli altri che ti fa scoprire quello che veramente sei e ti permette di andare oltre la distruzione, oltre le ceneri e trovare una nuova vita per la quale continuare a vivere e a battersi.
In questa seconda parte anche la scrittura diventa più intima, più ragionata, piena di riflessioni, introversa dentro l'anima della protagonista, e devo dire anche più piacevole.

 Se avessi dovuto seguire l'istinto iniziale che era quello di provare fastidio nel leggere di questa ragazzina stupida per cui il solo interesse potevano essere il tipo di vestito che indossavano le persone o il compiacere le persone più importanti nascondendo la verità, avrei dovuto chiudere il libro e non andare avanti a leggere, perché era monotono, però superando questa emozione iniziale e andando avanti, le cose sono sicuramente cambiate, il libro è diventato più ricco e più significativo così come la vita di Casey.

Un altro elemento che può fare capire questa mia sensazione e il pensiero che si è sviluppato intorno ad essa sul romanzo, è che nella prima parte di racconto non ho trovato niente di significativo che mi sarebbe piaciuto sottolineare, inserire tra le note, invece, la seconda parte ne è ricchissima perché mostra tutto il lavoro interiore, tutta la passione, la sofferenza e i cambiamenti che tale sofferenza determina nella protagonista. Solo quando incontra la sofferenza degli altri e soprattutto quando vive la sua, allora trova la forza di essere la voce per sé stessa e la voce per tutte le altre persone che hanno vissuto l’annientamento come lei, per mano di uomini senza scrupoli.
Questo percorso non è facile e non sempre porta al successo, ma Casey se ne fa portavoce e riscopre la se stessa capace di amare ed’essere amata.

 A chi può piacere? A chi piacciono le storie di crescita personale, a chi ha pazienza di superare la prima parte del romanzo, a chi ama l’introspezione e sa andare oltre la leggerezza.

Buona lettura!

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