REVIEW PARTY - RECENSIONE - "Il sentiero della Strega" di Maddalena Tiblissi


Titolo: Il sentiero della Strega
Autore: Maddalena Tiblissi
Editore: collana Starlight (Pubme)
Genere: Fantasy
Prezzo ebook:  € 1,99 KU per i primi 3 mesi, successivamente sarà disponibile su tutti gli Store.
Prezzo cartaceo: € 13,00
Data di pubblicazione: 19 aprile 2019 ebook - 26 Aprile 2019 cartaceo
Serie: autoconclusivo

ORDER
“Si sa che i talenti, benché repressi, prima o poi riaffiorano, perché l’anima non può essere messa a tacere e non si può sfuggire a se stessi.”
I capelli rossi, la pelle candida e gli splendidi occhi chiari di una ragazza che sembra tanto una ninfa del bosco, immersa nella neve con una mantella addosso, sono raffigurati in una fotografia che Duccio ha immortalato con stupore, durante una delle sue gite fuori porta. Non può far altro che ammirarla e pensare a quella sconosciuta che in un attimo è sparita dalla sua visuale, quasi per magia. L’esigenza di ritrovarla, unita al senso di soffocamento per la vita che conduce, lo spinge un bel giorno a partire, finalmente libero di poter fare quello che ama di più: viaggiare e scrivere articoli, con la sua macchina fotografica sempre in mano.
Elizabeth, una ragazza irlandese che vive in una casa al limitare del bosco nei pressi di Stigliano, antico paese della Basilicata, esercita un mestiere tanto arcaico quanto affascinante: quello della tessitrice. Un giorno sta vendendo le sue stoffe a Matera quando entra in contatto con Sofia, una donna che dice di essere una Strega. È lei a prenderla per mano e accompagnarla in un mondo permeato di magia, insegnandole tutto ciò che la sua anima sentiva già da tempo e spingendola verso un sentiero di conoscenza e trasformazione personale. Tanti sono i pericoli che sta correndo Elizabeth ed esserne cosciente è l’unico modo per riportare alla luce i fili della sua esistenza che altri vorrebbero oscurare. C’è solo un sentiero che può percorrere per ritrovare le sue origini e sconfiggere chi vuole farle del male.

“Quando tu esprimi un desiderio dal profondo del tuo essere è come se inviassi l'idea al Cosmo, che s’incarica di comporre gli “ingredienti” e realizzare il tuo desiderio, che a volte non sarà proprio come quello che volevi, a volte invece sì... perché il Cosmo è più preciso di noi e sa perfettamente cosa occorre alla nostra anima.”

Un fantasy che unisce tradizioni mai dimenticate, un amore delicato, una minaccia costante e un percorso necessario per tessere i fili della propria vita.
Maddalena Tiblissi viene da un’isola, la Sardegna. Le sue radici le permettono di sentirsi cosmopolita. Di solito scrive di notte perché più ispirata e questo le permette durante il giorno di uscire con gli amici, di fare yoga, meditazione e dipingere (è anche pittrice).
Ha pubblicato in self publishing due libri di fiabe nel 2014: “Le sette principesse”, fiaba per bambini con illustrazioni di Giuliana Serano e “Tre fiabe di maggio”, fiaba per bambini illustrata con acquerelli.
“L’orecchino perduto” è un suo racconto pubblicato da Elister Edizioni nel 2016.
“Il senso dell’amore” un racconto pubblicato da Lettere Animate nel 2016.
I romanzi: “Una donna misteriosa” pubblicato da Lettere Animate nel 2017. 
“Immagini ed emozioni” pubblicato da Betelgeuse Edizioni nel 2018

Buongiorno a tutti, oggi partecipiamo al Review Party per "Il sentiero della Strega" di Maddalena Tiblissi, edito dalla Collana Starlight di PubMe. Il file per la recensione ci è stato fornito dalla Starlight.

Elisabeth è una giovane donna dall'animo nobile, ha 25 anni, le piace vivere a contatto con la natura e pur avendo natali Irlandesi si è trovata a scegliere come luogo per vivere l'Italia e più precisamente a Stigliano, comune della Basilicata. Qui instaura dei rapporti molto intimi con persone del paese e inizia a fare della sua passione: la tessitura, un lavoro che le permette di unire l'utile al dilettevole. 
Per i suoi concittadini la giovane donna è come un'anima eterea a cui tutti si affezionano a partire dai suoi 3 gatti che la adorano. 

"aveva imparato a guardare il tempo da un’altra prospettiva. Aveva così scoperto che non scorre come le avevano sempre insegnato, ma può avere un’altra dimensione. Quella dell’anima."

La donna si troverà a scoprire cose bizzarre che la riguardano. 

"le donne che tessono tracciano trame di leggende e storie, perché hanno imparato il linguaggio dell’anima. Ogni filo e ogni nodo rappresentano qualcosa d’importante."

A farle intravvedere il cammino saranno proprio le sue conoscenze, tra pericoli imminenti, il passato che si ripresenta in tutta la sua brutalità e il futuro che si delinea per, Elisabeth, nulla sarà come credeva e ciò che l'aspetta cambierà definitivamente la concezione di se stessa e dell'ambiente che la circonda.

"«Io sono un’antichissima strega. Nessuno lo sa, e neppure deve saperlo. Tu non sei capitata qui per caso. Ti aspettavo da molto tempo»."

Considerazioni

Quando leggo un fantasy mi aspetto dell'adrenalina, la presenza di elementi che mutano e capovolgono le situazioni magari con un tocco di violenza. Perché per trionfare, il bene ha bisogno di scontrarsi o almeno confrontarsi col male.
In questo fantasy mi sono venuti a mancare alcuni di questi elementi e a nuocerne è stata la lettura.
L'autrice con una nota finale dice che: Era da molto tempo che volevo scrivere un romanzo sulla magia intesa come qualcosa di "naturale" e non di soprannaturale.

E tutto sommato è ciò che ha fatto perché la storia si delinea in una regione, la Basilicata, che ha una storia reale, con città che conservano ancor oggi monumenti storici che rievocano tempi lontani; una regione con una forte componente di credenze popolari legate a leggende o più semplicemente a superstizioni ormai cementate nell'immaginario collettivo.

I personaggi che ruotano intorno a Elisabeth sono per lo più gente del luogo che vivono un po' in un mondo tutto loro, per citare un personaggio: "sembrano fanatiche del New Age". In effetti oltre a svolgere delle attività in accordo con la natura, a chilometro zero ed ecosostenibili non fanno molto altro. 
Queste streghe si limitano a qualche infuso, rito propiziatorio e poco altro. Sono custodi dei ricordi e delle esperienze passate ma sembra che questi siano nella memoria di troppi loro concittadini.
Tutti i personaggi sono legati da un filo invisibile che pare arrivare dal passato e intrecciarsi nel presente attraverso connessioni ataviche che il più delle volte trovano una spiegazione in vite passate: amori lontani, sorti avverse condivise, stessi ideali. 

"Nell’attimo in cui lui chiuse la porta a vetri dietro di sé, lei gli passò accanto e la aprì, entrando. Per un attimo i loro sguardi s’incrociarono e Duccio avvertì una sensazione strana, di tranquillità mista a un’emozione profonda, come se conoscesse quella persona da sempre."

Il libro è diviso in tre grandi step: nel primo conosciamo tutti i personaggi, nel secondo la protagonista prende consapevolezza di ciò che è e ne apprende l'importanza a livello simbolico e spirituale, nel terzo, finalmente, si smuove qualcosa e arriva qualche brivido che sprona il lettore.

Si evince la ricerca fatta dall'autrice per ottenere tutte le informazioni che il lettore andrà a trovare sia sulla parte magica che sulla storia reale. Le descrizioni sono molto dettagliate e, in alcuni casi, rievocative, anche l'uso di terminologie specifiche denotano lo studio che è stato fatto.
Per questo le faccio i complimenti, da segnalare anche un ottimo lavoro di revisione che mi ha permesso di avere un file corretto alla perfezione.

La lettura, per quanto mi riguarda, è stata piatta con piccoli picchi di interesse qua e là. I motivi? I personaggi ripetono la stessa scena anche due o tre volte, in momenti differenti e cambiando sia interlocutore che punto di vista ma sostanzialmente non era necessario. 
Le spiegazioni, sulla magia e sulla sua pratica, sono lunghe dal punto di vista della filosofia ma spicci nell'atto vero e proprio e, anche qui, il più delle volte non servono ad accrescere la storia o a darle un di più. 
Di contro i cattivi della situazione non sono veri cattivi ma semplicemente avidi, vengono accennati dei ruoli nel #teamdelmale ma poi cade tutto senza che le spiegazioni arrivino davvero.

Per quanto mi riguarda una lode va ad Astra, Briciola, e a Briciolino che mi hanno regalato più di un sorriso.

Quando sono giunta alla fine mi è mancato in toto il fattore magia, o meglio, in certi frangenti la normalità ha completamente sommerso la parte magica e si è persa un'occasione per dare al lettore il tanto agognato effetto a sorpresa. 
Ho la sensazione di aver assistito da spettatrice, senza coinvolgimento, come se fossi dietro un vetro colorato di rosa che addolciva tutto, troppo per i miei gusti, come in una favola per adolescenti, se non fosse per un paio di scene sessuali.

Se vi piacciono i libri dove vengono snocciolati tutti i passaggi e le spiegazioni lunghe che sviscerano ogni possibile visione, vi consiglio questo libro che riporta magia e poteri a un piano più accettabile per vivere tutti in sintonia.
Come dico sempre: non fermatevi alle mie impressioni ma ditemi cosa ha dato a voi questa lettura.

Buona lettura!
Monica S.

Commenti

Post popolari in questo blog

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi