RECENSIONE "L' enigma dell'abate nero" di Marcello Simoni

Titolo: L'enigma dell'abate nero
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller Storico
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: ebook € 5,99 cartaceo € 8,41
Data Pubblicazione: 24 Giugno 2019


Estate 1461, Mar Ligure. Angelo Bruni, diventato mercante navale e all’occorrenza contrabbandiere, abborda una nave proveniente da Avignone, intenzionato a saccheggiarla. A bordo di quell’imbarcazione, però, si nasconde una spia informata di un complotto ordito ai danni del noto cardinal Bessarione. Deciso a sfruttare a proprio vantaggio quell’informazione, Angelo pianifica di correre in soccorso del prelato, che si trova a Ravenna, per derubarlo delle sue ricchezze con l’aiuto del ladro Tigrinus. Ma l’avventura non andrà come previsto e Tigrinus raggiungerà Ravenna da solo. Qui, però, diventerà inaspettatamente il bersaglio di attacchi incrociati: quelli dei fedeli di Bessarione, convinti che il ladro fiorentino sia un sicario pericolosissimo, e quelli di Bianca de’ Brancacci, inviata a Ravenna da Cosimo de’ Medici. Inseguimenti, catture, fughe rocambolesche: Tigrinus dovrà fare appello a tutta la sua astuzia e al suo ingegno per salvarsi la vita e recuperare la Tavola di Smeraldo, il pericoloso libro che tutti vogliono. E mentre lotta per scampare alla morte scoprirà una verità sconvolgente che riguarda l’inquietante Abate Nero…

Benvenuti su Opinioni Librosi, eccomi tornata con l'ultimo romanzo di Marcello Simoni, "L'enigma dell'abate nero" facente parte della "Secretum Saga".
Ritroviamo anche in questo volume, le avventure del ladro Tigrinus, alle prese con malintesi, fughe, intrighi e molti segreti.
Tigrinus, questa volta approda a Ravenna, accompagnato dal  nunzio Troilo al servizio del Cardinale Bessarione sul quale pende un complotto.
Tigrinus non conosce Troilo e si fida poco, tra loro però c'è un accordo preso da Angelo Bruni per sventare il complotto e derubare il Cardinale.

«Voi mi avete seguito per denaro», specificò Troilo senza alcun timore di offenderlo. «E il fatto che quel denaro io possa riscuoterlo soltanto di persona, una volta giunto a Ravenna, vi vincola a me fino a quel momento». «Il momento», soggiunse Tigrinus con un mezzo sorriso, «in cui ci si renderà conto se siamo stati davvero sinceri l’uno con l’altro».

Tigrinus non fa mai niente per caso o per compiacere qualcuno, è freddo calcolatore e in cerca di risposte e sa che il cardinale potrebbe aiutarlo, al momento di riscuotere la sua ricompensa in denaro però il ladro ha una richiesta che per lui vale molto più dei soldi.

«Il banchiere che vi ho promesso si trova là», spiegò. «Aspettate», lo fermò Tigrinus, ch’era sceso con Evidenzia (arancione) - Posizione 1662 un balzo sul selciato. «Aspettare che?», si stupì Troilo. «Non è necessario che ci paghiate». «Come come?!», sbottò Caco dall’alto della sella. «Non sono i vostri denari a interessarmi», spiegò Tigrinus, abbassando la voce. Troilo era sempre più sorpreso. «Allora cosa volete?». Prima di rispondere, il ladro lo trascinò all’ombra di un porticato, in un punto della piazza sgombro dai passanti. «Ve l’avevo detto che questo sarebbe stato il momento Evidenzia (arancione) - Posizione 1668 della verità», sentenziò. «Ebbene, è giunta l’ora che vi riveli cosa pretendo da voi in cambio dei servizi che mi avete richiesto», e dopo averlo afferrato per il bavero, avvicinò la bocca al suo orecchio...

Tigrinus è il protagonista indiscusso, un personaggio dalle mille sfaccettature, oltre a essere scaltro, freddo e calcolatore, Tigrinus è anche ben istruito, caratteristica non molto comune per un ladro come lui all'epoca.
Ma i segreti riguardanti la sua persona, sono dovuti al suo lignaggio, la cui scoperta recente non è stata facile da accettare.
Per Tigrinus le cose non si mettono mai bene, la sua nomina lo precede, ma imperterrito continua la ricerca della verità, sia quella che lo vede coinvolto nel complotto, sia quella che appartiene alle sue origini.

Considerazioni:
Lo stile raffinato ed elegante di Marcello Simoni, non è in discussione nemmeno in questo ultimo lavoro, attento, meticoloso nella ricerca e nello studio approfondito dei termini.
Il linguaggio infatti risulta essere sempre in linea con la terminologia dell'epoca.
Il romanzo è scritto in terza persona,  la parte narrativa non sovrasta i dialoghi, rendendo la lettura scorrevole e con un buon ritmo costante.
I personaggi, anche secondari, tra cui Angelo Bruni e sua cugina Bianca, sono ben caratterizzati.
Quest' ultima, ha un rapporto molto conflittuale con il protagonista principale e le loro storie finiscono sempre per intrecciarsi perfettamente tra loro.
Nonostante questo rapporto complicato tra loro, l' autore riesce a trasmettere quel feeling particolare creando aspettative che invece rimangono sempre in sospeso.
La trama è ben strutturata, appare meno intricata rispetto ai precedenti romanzi della saga, forse perché la matassa degli intrighi inizia a sciogliersi.
La storia è senza dubbio originale, avvincente e ricca di colpi di scena e rivelazioni!

Buona Lettura!


Commenti

  1. Purtroppo non è ben strutturato, almeno nella maniera in cui Marcello Simoni era riuscito con altri romanzi. La narrazione risulta disarticolata e spesso banale. La storia non aggiunge elementi di novità a quanto narrato nei due precedenti volumi. Comprendo la necessit6 di cavalcare l'onda dei precedwnti successi editoriali ma questa volta avrebbe fatto meglio a non pubblicare nulla.

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