REVIEW PARTY - RECENSIONE "Principe Azzurro e dove trovarlo" di Cecile Bertod
Titolo: Principe Azzurro e dove trovarlo - Tanto rumore per uno stupido ballo di fine anno
Autore: Cecile Bertod
Genere: Young Adult
Cartaceo 9,98
Ebook 2,99
Pagine: 309
Data di pubblicazione: 15 Luglio 2019
L'ultimo anno è iniziato e Joey non ha ancora trovato un accompagnatore per la serata di inaugurazione. Finirà di nuovo al tavolo dei nerd e rimarrà l’unica a non aver ancora dato il suo primo bacio. A complicare tutto, come se non fosse già abbastanza complicato, arriva un nuovo iscritto, Lorence Wallace, che sembra deciso a rubarle la regia dello spettacolo di novembre. Per fortuna c'è Lara a darle una mano. Ha un piano infallibile per essere elette reginette del ballo! Quindi, di che si preoccupa? Andrà tutto bene e, chissà? Forse Ryan si accorgerà finalmente di lei. Chi è Ryan? La super-mega cotta di Joey.
Oggi sono qui per parlarvi del fantastico ritorno di Cecile Bertod, nuovamente in versione Self per soddisfare il piacere di leggerla di noi lettrici, fans dell'autrice. Per chi conosce i suoi romanzi, sa l'ironia che contraddistingue i suoi scritti. Solitamente abituate ai chick lit e agli storici con una vena umoristica, stavolta la nostra autrice si è dilettata nel genere young adult e posso assicurarvi che anche stavolta ha fatto centro.
"Principe Azzurro e dove trovarlo - Tanto rumore per uno stupido ballo di fine anno" è compreso della novella rivisitata di "Tanto rumore per nulla" e di una Guida sul "Principe Azzurro" che ci lascia a ogni capitolo una "chicca" divertentissima e danno quel tocco in più al romanzo. XD
Joey è all'ultimo anno e insieme alla sua amica Lara sono in cerca di un accompagnatore che le porti al ballo di inaugurazione, che determinerà l'andamento di tutto l'anno scolastico. E' proprio a causa di questo ballo che si decidono le sorti di ogni singolo studente, chi farà parte del tavolo dei nerd, come è capitato fino a ora a Joey, e chi farà parte degli studenti da "ammirare". Sembrerà una sciocchezza eppure a Joey basterebbe anche qualcuno di prettamente passabile, l'unico problema è che al momento non ha ancora nessuno.
La nostra protagonista ama la recitazione, da anni fa parte della Compagnia del Bottone, e quest'anno ha avuto ciò che ha sempre sognato, la nomina per la direzione dello Spettacolo. E' da anni che pensa a questo momento, allo spettacolo che vorrebbe mettere in opera, e finalmente ora potrà farlo se non fosse per l'arrivo di un nuovo studente... Lorence, anche lui appassionato di teatro con idee più innovative che la nostra Joey non apprezza per niente. A lui viene affidato il compito di affiancare Joey in questo compito. Cosa che manda su tutte le furie la nostra protagonista, che voleva godersi la vittoria da sola. L'antipatia verso il nuovo arrivato cresce a dismisura, cercando all'inizio di evitarlo in tutti i modi, sfuggendo anche alle sue responsabilità, lavorando da sola. Eppure Lorence sembra un'ombra che spunta da ogni parte e non la molla un attimo.
Poi c'è Ryan, la prima cotta di Joey. Segretamente innamorata di lui da sempre. Lui è l'unico capace di fargli perdere la parola. La sua incapacità di mostrarsi sicura quando si trova davanti a lui viene a mancare e puntualmente la sua cara amica, che cerca di spronarla, la lascia sola ad affrontare la situazione creando dei siparietti a dir poco comici.
La stretta collaborazione con Lorence avrà dei risvolti inaspettati... forse questo ragazzo non è così come sembra e Ryan? Chissà, forse possiamo dire la stessa cosa...
"Lo guardò per fargli capire che quello era il suo mondo. Lo guardò per fargli capire che non gli avrebbe mai permesso di distruggerlo. Poi, però, lo guardò pentendosi di averlo fatto, perché capì che non era così facile smettere, quando si iniziava a guardarlo. Era come se ci fosse qualcosa, lì dietro. Dietro alla sua strafottenza, il suo sentirsi sempre al di sopra di tutto e tutti. E se la intravedevi non riuscivi a smettere di cercarla."
E' un romanzo frizzante che ci porta indietro nel tempo, ai primi batticuori e alle figuracce dovute all'insicurezza. Ho amato tantissimo e divorato questo romanzo in breve tempo. Uno di quei racconti che inizi e macini pagina dopo pagina. Che ti tiene compagnia per qualche ora con il sorriso costante sulle labbra. Uno di quei racconti alla "Cecile Bertod", come dico io, che mi mancava tanto!!
Se anche voi amate il genere e avete bisogno di qualche ora di svago, non lasciatevi sfuggire questo racconto. Mi raccomando.
Lo stile è fluido, leggero, che scorre in un attimo. L'editing è come sempre perfetto. Il lessico come sempre è ben arricchito tipico di questa autrice. La forma è in terza persona ma a differenza di altri racconti, non disturba anzi fa capire bene i punti di vista di entrambi senza essere ripetitivo. Una storia che parla di sani principi. Dai primi amori all'amicizia. Alle piccole problematiche tra ragazzi che ci ricordano tanto i momenti della scuola e la spensieratezza della giovane età.
Buona Lettura.
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