RECENSIONE - "La bambina che annusava I libri" di Manuela Chiarottino

Titolo: La bambina che annusava I libri
Autore: Manuela Chiarottino
Editore: More Stories
Genere:  Narrativa contemporanea rosa
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo 9.99 €
Uscita: 8 luglio 2019
Pagine: 214
Serie: autoconclusivo

ORDER

Per Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia.
La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli.

In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.


Buongiorno a tutti, cari lettori. Oggi vorrei parlarvi del libro "La bambina che annusava i libri" scritto da Manuela Chiarottino.
Il file per la lettura ci è stato fornito dalla CE.

La storia principale si sviluppa tutta attorno a Stella, giovane protagonista che riceve in eredità dal nonno una particolare lettera che, assieme a un libro antico, catapulteranno lei e il lettore in una vera e propria caccia al tesoro.
Ma partiamo dall'inizio: Stella ha venticinque anni e gestisce assieme al padre la libreria di famiglia, sebbene quest'ultimo si senta più un estraneo, mandando avanti la generazione di librai della moglie non per passione, ma per il ricordo del grande amore. La mamma di Stella, infatti, è morta otto anni prima in un incidente.

Un giorno, a Stella viene comunicata la triste notizia della scomparsa del nonno, padre della madre, e verrà convocata da sola da un notaio per la lettura del testamento.
Il nonno aveva già lasciato alla nipote la libreria, quindi Stella è particolarmente stupita quando scoprirà il lascito di una strana lettera e di una scatola, contenente un libro antico.
Tutto ciò turberà molto la giovane protagonista, determinata a scoprire il significato di quelle righe scritte dal nonno, oltre che comprendere il motivo del lascito di quel libro, da cui percepisce fin da subito un forte legame.
Inizierà così un percorso alla scoperta di indizi che, tassello dopo tassello, completeranno questo misterioso puzzle, arrivando al tesoro vero e proprio.

Ma in questa avventura Stella non sarà sola: conosceremo infatti Manuel, giovane proprietario di una bottega di antichità, oltre che restauratore di opere, che si trova in forte difficoltà economiche.

I due protagonisti sono abbastanza diversi, ma proprio per questo sarà ben visibile la loro affinità. Stella è dolce, carina, premurosa, intelligente e dedita alla sua passione più grande dei libri; Manuel è un affascinante donnaiolo presuntuoso, che ha conosciuto il lusso di soldi, auto e donne, grazie a una particolare occasione che gli è capitata, ma che ora si trova in una marea di debiti.
Entrambi sono determinati: lei a scoprire la misteriosa eredità lasciata dal nonno, lui a scoprire la stessa cosa, ma con un secondo fine che non posso proprio svelarvi.
Ci sarà un sentimento che nascerà pian piano, tra insicurezze, bugie e paure, fino a quando tutta la verità verrà a galla.

Considerazioni:

Ho trovato questo libro molto interessante per coloro che sono alla ricerca di una storia narrativa con un mistero tutto da svelare, con indizi svelati capitolo dopo capitolo. La storia d'amore è presente, ma in netto secondo piano, in quanto la vera protagonista è la caccia al tesoro.
Per chi, infatti, non è particolarmente amante del genere più narrativo che rosa, è più difficile rimanere coinvolti nella storia sviluppata, ma nel complesso è ben descritta.
Interessanti quel paio di capitoli sul passato, che concedono ulteriori informazioni su questa grande eredità.
La scrittura è puntuale e sofisticata, con una buona narrazione in terza persona dal punto di vista di entrambi i protagonisti e con dialoghi parzialmente naturali.

Buona lettura a tutti!


Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi

RECENSIONE - La sposa gitana, di Carmen Mola

RECENSIONE - La piccinina, di Silvia Montemurro