RECENSIONE "Dream Hunters" di Myriam Benothman

Titolo: Dream Hunters: il ponte illusorio
Autrice: Myriam Benothman
Editore: Astro Edizioni
Genere: Fantasy
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Prezzo ebook: 3,99 €
Data pubblicazione: 21 novembre 2016
Pagine: 229
Serie: Dream Hunters:
#1 Il ponte illusorio
#2 Il veliero delle anime


Cosa faresti, se potessi incontrare il tuo amore solo in sogno?
Sophie ha 17 anni e vive a Parigi. In apparenza una ragazza come tante, finché non si imbatte in un antico libro di favole ed è vittima di un’allucinazione.
Hanno così inizio i suoi sogni vividi e surreali, nei quali si innamora di Alexander, principe seducente e inafferrabile. Due mondi - uno reale, uno incantato – così legati, eppure irraggiungibili... A metà tra sonno e realtà, Sophie dovrà fare i conti con sé stessa e con un amore avventuroso e proibito.  


Finalista del Premio Cittadella 2017 per il miglior Fantasy dell'anno, “Il ponte illusorio” è il primo volume della trilogia “Dream Hunters”.
Una favola moderna adatta a tutte le età, che trascina il lettore in un sogno a occhi aperti, riportando a galla le emozioni del primo amore.
Myriam Benothman, italiana nata a Tunisi, è cresciuta a Roma in una famiglia multiculturale. Quadrilingue con il pallino delle sfide, è la più giovane matricola nella storia dell’università "La Sapienza". Si laurea in Scienze politiche e Relazioni internazionali e intraprende una brillante carriera nel mondo del marketing e della comunicazione, diventando Global Head of Digital & CRM in Bulgari (Gruppo LVMH). Il nonno Alberto Perrini – premiato autore teatrale, critico letterario e giornalista – la invita a coltivare sin da piccola la passione per la scrittura. Il suo amore per la carta non l’abbandona mai, trovando terreno fertile nella diffusione di fanfiction su Internet. Pubblicati sotto pseudonimo, i suoi racconti si ispirano a noti manga giapponesi, trovando un ampio consenso tra le lettrici che la seguono con affetto da anni.

Cari lettori, con questa recensione vi parlo di un fantasy, più precisamente di Dream Hunters: Il ponte illusorio, scritto da Myriam Benothman e pubblicato da Astro Edizioni. Siamo in Francia, dove Sophie, una ragazza di 17 anni, vive sola con suo padre, dopo aver perso la mamma e dopo il trasferimento del fratello.
Sophie ha la passione per il disegno e per le fiabe, fin da piccola sua madre le ha sempre letto e raccontato di queste storie fantastiche. La sua vita tranquilla comincia a essere turbata da strani sogni e allucinazioni. Sogna le fiabe, regni incantati e un principe di cui non ha mai sentito parlare in nessuna storia. Perché proprio ora queste visioni così nitide da sembrare reali? Come può provare dei sentimenti così forti per un ragazzo incontrato in sogno?

“Rimase immobile in una dimensione abbagliante, finché una voce non la raggiunse alle spalle. Si mise a correre verso la sommità della collina, spinta da una forza misteriosa, il corpo leggero. Indossava un abito di cotone con bretelle sottili, i capelli sciolti le solleticavano le spalle e la schiena. Giunta in cima, inspirò a fondo l’aria di quel giorno sospeso nel tempo. Si sentiva viva e felice come non era mai stata. Una mano le sfiorò il braccio, invitandola a voltarsi. Un giovane torreggiava su di lei, il volto in controluce. Sorrideva. Un sorriso caldo, luminoso. Sentì lo stomaco chiudersi per l’emozione. Le sue dita salirono ancora sulla pelle nuda, lasciandosi dietro un brivido. Sentì le mani di lui sulla schiena, il suo cuore battere forte contro il petto, le sue braccia che la stringevano e l’attiravano più vicino. Trattenne il fiato mentre chinava il viso verso di lei, il respiro tiepido sulle labbra, ferme a un soffio dalle sue. D’istinto alzò le braccia e gliele allacciò al collo, suscitando la sua risata divertita. Non aveva mai sentito un suono così dolce. «Sophie...».”

Sophie sospesa tra sogno e realtà dovrà trovare un senso a tutto quello che le accade, alle sensazioni che prova e alle conseguenze delle sue azioni.


Un romanzo molto fiabesco che ci parla dell’amore delle favole, quello a prima vista, dove il bacio del vero amore può salvare la tua dolce metà. Ci destreggiamo tra il mondo reale e quello onirico insieme a Sophie, la protagonista, viviamo la sua stessa emozione e confusione. Durante questo viaggio scoprirà la verità su sua madre, su se stessa e sul suo passato. Cosa più importante scoprirà il vero amore, ma come si può amare un principe che vive solo nei sogni?
Il romanzo ci avvolge in atmosfere fatate, ci fa ripercorrere alcune delle fiabe più famose, narrandone una nuova. L’antagonista malvagio non può mancare, e grazie alla sua presenza la storia, che altrimenti sarebbe stata troppo fanciullesca, acquisisce toni più scuri.
“Oscuri presagi si addensavano sul cielo del regno incantato. Li sentiva avvicinarsi e una strana inquietudine l’avvolgeva fino a soffocarla.”
Sophie non è decisamente la classica principessa, ma anche il suo principe è diverso dal solito. È intrigante, ironico e pronto al confronto, oltre che bellissimo, naturalmente. Nasconde qualcosa che non ha subito il coraggio di confessare a Sophie. Il loro rapporto inizia con piccoli battibecchi e una forte curiosità e attrazione che li avvicina,  per poi diventare più profondo e raggiungere attimi di intensità.

“Il suo profumo riempì l’aria. Prese entrambe le mani tra le sue, in volto un’espressione tenera, quasi vulnerabile. «Ti ho ingannata, perdonami. Ho inseguito l’amore dietro a una maschera e mi sono perso».”

Dopo un inizio che mi ha incuriosito, la parte centrale non mi ha molto entusiasmato, invece mano a mano che ci approssimavamo a importanti rivelazioni e al gran finale, la storia si è fatta di nuovo interessante. La conclusione mi è piaciuta perché è coerente con il racconto e ci prospetta nuove difficoltà per la protagonista, che immagino troverà il modo di superare nel prossimo volume.
Questo libro è abbastanza originale, anche se ho trovato similitudini con una famosa serie televisiva, ha la propria identità. Ammetto di non essere riuscita a entrare completamente nella storia, mi è sembrato leggermente caotico in alcune circostanze e non sono riuscita a farmi una chiara idea di tutto. Ho avuto l’impressione che ci fossero troppi elementi che hanno compromesso la chiarezza e la comprensibilità della storia nella sua interezza. La lettura si è svolta tra alti e bassi, ma devo ammettere che in alcuni punti mi ha colpita. Soprattutto mi è piaciuto lo stile dell’autrice e la sua scrittura dolce, evocativa e corretta. La narrazione in terza persona ci permette di avere una visione globale pur riuscendo a farci comprendere al meglio Sophie.
Si tratta di una favola moderna, contaminata dalla realtà. Un libro adatto a tutti e che consiglio a chi vuole leggere un fantasy con una trama diversa dal solito.
Non è stato facile elaborare un giudizio da riportare con un numero, ma alla fine ho pensato di dare 3,5/5 perché è innegabilmente un buon libro, capace di farci sognare e di mantenere quella punta di disillusione tipica della realtà.
Buona lettura!



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